Dopo il raid Usa
Dopo l'attacco Usa in Siria i prezzi del petrolio si infiammano. Ma in Europa le Borse temono le conseguenze del raid e parte la corsa all'oro, bene rifugio per eccellenza
Gasdotto TAP
Il Consiglio di Stato ha respinto gli appelli proposti dal Comune di Melendugno e dalla Regione Puglia nei confronti della sentenza del Tar sul Trans Adriatic Pipeline
Eni alla ribalta
Nell'offshore dell`Indonesia sta per arrivare l'Unità Galleggiante di Produzione Jangkrik, che sarà strategica per la scoperta di nuovi giacimenti in loco. Nel frattempo Eni ha firmato il Memorandum of Understanding con Gazprom
primi tre mesi
Ricavi a 11 mld, Ebit a 600 mln, debito sotto 1,5 mld
Il processo
L'unica parte civile resta dunque l'Agenzia delle Entrate che si era costituita in fase di udienza preliminare e che potrà pretendere un risarcimento in caso di condanna degli imputati.
La collaborazione è su base globale
Le aziende lavoreranno con i clienti sin dalle fasi iniziali di scelta degli schemi di sviluppo dei campi, facendo leva sulle capacità di ingegneria di sistema che tenga conto degli aspetti di costruzione, operazione e manutenzione durante tutta le fasi di vita dei giacimenti.
«Versalis? Dialogo con sindacati c'é»
A margine di una colazione di alto livello alla COP21, la conferenza mondiale sul clima di Parigi, l'amministratore delegato dell'ENI commenta così le strategie industriali di gruppo in relazione agli scenari collegati ai bassi prezzi del petrolio.
Operazione da 3,5 miliardi
Lo ha spiegato l'Ad Stefano Cao, a margine della Saipem International Chair al Politecnico di Milano. Mercoledì 2 dicembre si terrà l'assemblea degli azionisti del gruppo chiamata a votare sull'operazione.
La Sentenza
È questo il passaggio centrale dell'assoluzione dell'ex numero uno di Eni nell'inchiesta sulle presunte tangenti pagate da manager di Eni e Saipem a ex componenti del governo algerino, per lo sfruttamento di giacimenti petroliferi
Mercato dell'energia
Lo ha detto l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, aprendo la conference call sui risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi: «Risultati importanti in un contesto debole»
Gruppo ENI
Lo riferisce la società petrolifera in una nota, sottolineando che viene «rivista al rialzo la previsione di crescita annua a circa il 9% (da oltre il 7%)». Il gruppo ENI ha chiuso il terzo trimestre del 2015 con una perdita netta pari a 0,95 miliardi di euro (-0,36 mld nei primi nove mesi dell'anno).
Petrolchimico
Nuove commesse da Saudi Aramco ed Eni per un valore totale superiore ai 600 milioni di euro. Sul deconsolidamento l'ad del Cane a sei zampe spiega: «la società è un gioiello. Vogliamo deconsolidare il suo debito e darle una sua struttura finanziaria»
Giustizia
Prosciolti anche Antonio Vella e Yam Atallah. Andranno invece a giudizio l'ex direttore operativo di Saipem, Pietro Varone, l'ex direttore finanziario, Alessandro Bernini, l'ex ad Pietro Franco Tali, come Farid Noureddine Bedjaoui, fiduciario dell'allora ministro dell'energia dell'Algeria, Samyr Ouraied, uomo di fiducia di Bedjaoui e Omar Habour, considerato il riciclatore delle mazzette
Petrolchimico
Eni non è interessata a rilevare gli asset del gas di Edison, quanto a Saipem l'ad ha spiegato: «Non è che vogliamo uscire ma vogliamo metterci in una situazione corretta dove ognuno gestisce e controlla le sue finanze»
Oil&Gas
Per l'ad di Eni, Claudio Descalzi «è ancora presto per dirlo dobbiamo ancora definire la joint venture con il governo egiziano» ma se si vuole procedere velocemente come auspicato dalla autorità del Cairo, la controllata che si occupa di ingegneristica è in pole position. Inoltre sotto il campo di Zohr da 850 miliardi di metri cubi di metano potrebbe essercene un altro, ha rivelato il manager
Il maxi giacimento di zohr è di eni al 100%
Conservativa la stima di 850 miliardi di metri cubi
Petrolchimico
L'azienda di ingegneristica attraverso la sua controllata Petrex SA Chilean Branch, si è aggiudicata un nuovo contratto di Ingegneria e Costruzione dalla società di Stato cilena Corporación Nacional del Cobre de Chile, uno dei maggiori produttori di rame al mondo, per lo sviluppo di una condotta ad acqua e di tutte le strutture associate, incluse le stazioni di pompaggio
Petrolchimico
E' tornato a splendere il sole in casa della controllata Eni, che ha ricevuto l'incarico dalla Kuwait National Petroleum (Knpc) per realizzare due delle 5 opere legate alla costruzione della nuova raffineria al-Zour. Il titolo da due giorni corre in Borsa
Ftse Mib in calo del 2,02%
Tokyo ha chiuso ai minimi da tre anni e mezzo, Shangai ha perso il 3% e i mercati asiatici continuano a spaventare l'Occidente
Petrolio
Lo ha detto l'amministratore delegato, Stefano Cao, intervistato Dal Corriere della Sera. Per il manager il debito ha «una dimensione che non è coerente con quella dell'azienda e con il business in cui opera. Uno dei grandi temi è la sua riduzione»
Gas | Infrastrutture
Russia e Turchia hanno sospeso i negoziati per arrivare a un accordo ufficiale per la costruzione del gasdotto da 63 miliardi di metri cubi. Intanto la più grande società Oil&gas tedesca, la Wintershall Holding GmbH, ha firmato un memorandum con Gazprom per partecipare alla costruzione dell'opera che passerà sotto il Mar Baltico
Petrolchimico
L'ad di Eni ha spiegato: «Nel settore upstream abbiamo raggiunto una crescita produttiva record e abbiamo contenuto significativamente i costi. Inoltre, il recente avvio della produzione del campo di Perla, in Venezuela, e l'ormai prossimo avvio di Goliat, in Norvegia, forniranno un contributo importante nella seconda parte dell'anno»
Perdita netta di 920 milioni in primo trimestre 2015
La controllata ENI ha annunciato che ridurrà il personale di 8.800 persone nel periodo 2015-2017. In una nota la società ha spiegato che la decisione è «prevalentemente riconducibile al completamento di alcune grosse commesse e alla razionalizzazione delle attività di business e della presenza geografica dell'azienda»
Giustizia
Una settimana fa l'Eni aveva smentito la notizia che l'attuale amministratore delegato del Cane a sei zampe, Claudio Descalzi, abbia mai conosciuto Farid Bedjaoui, il franco algerino ritenuto dai magistrati di Milano l'intermediario della maxi tangente da 198 milioni di dollari che sarebbe stata versata da Saipem ai politici algerini in cambio di commesse petrolifere per 8 miliardi
Politiche energetiche
Il petrolio iraniano rappresenta l'11% delle riserve globali, mentre il suo gas il 18%. Per questo negli ultimi mesi il Paese è al centro delle attenzioni delle maggiori aziende del settore oil&gas, fra cui le italiane Eni Saipem e Snamprogetti ma anche la Saras. Perché torni a esportare però ci vorranno anni ma anche fondi e tecnologia dall'estero.
Solo Orsi escluso, dopo la richiesta di patteggiamento
Chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati nel procedimento sulla presunta corruzione internazionale della controllata Eni in Algeria. Sul banco degli imputati ci sono diversi top manager di Saipem: l'ex ad, Pietro Franco Tali, l'ex direttore finanziario, Alessandro Bernini, l'ex direttore operativo, Pietro Varone, oltre all'ex responsabile di Eni per il Nord Africa, Antonio Vella.
Ora Gazprom cerca un nuovo partner
Saipem non costruirà più la tratta offshore del gasdotto che dovrebbe collegare la Russia con la Turchia. Lo ha reso noto la controllata di Eni, che in un comunicato ha spiegato di aver ricevuto «nella tarda serata dell’8 luglio notifica della termination for convenience del contratto South stream BV»
Intanto ankara e Mosca sono vicine all'accordo sul prezzo del gas
La piattaforma posa tubi Castoro Sei della controllata Eni si sta dirigendo verso il porto di Anapa in Russia, che dovrebbe raggiungere il prossimo 6 luglio, per iniziare la costruzione della tratta sottomarina nel Mar nero del gasdotto fra Russia e Turchia. Anche la Saipme 7000 ha mollato l'ancora ma rimane nei pressi delle coste bulgare
Le vie del gas
Saipem e la Micoperi di Ravenna sono state invitate, insieme alla russa Mrts in joint-venture con la turca Fernas İnşaat, alla singaporiana Swiber Offshore, alla malese Tl Offshore e all'emiratina Valentine Maritime a partecipare alla posa delle tubature del gasdotto Trans anatolian gas pipeline. Si tratta di un'opera da 1850 km per trasportare il metano azero verso l'Europa
Intanto Descalzi incontra Miller
Dal 2019 Gazprom chiuderà il rubinetto ucraino e «nessuna circostanza» farà cambiare idea al colosso energetico russo. Lo ha ribadito il vicepresidente della compagnia Alexander Medvedev, che ha annunciato: entro fine mese sarà siglata l'intesa con Ankara
«Le oscillazioni fanno molto male sia al produttore che al consumatore»
L'ad di Eni, Claudio Descalzi ha ricordato quanto avvenne sui mercati energetici nel 2008, anno che segnò anche l'inizio della crisi finanziaria mondiale: «I prezzi bassi vanno benissimo oggi, dopo che Europa e Asia vengono da un logoramento di sei anni di prezzi alti, ma tutte le compagnie hanno tagliato drasticamente costi, investimenti e progetti»
Titolo in picchiata a -13,6%
La controllata Eni ha risposto alla Consob che «ha da tempo in corso la valutazione di diverse opzioni di rifinanziamento a supporto della strategia industriale, anche nella prospettiva di un diretto ricorso al mercato. Al momento nessuna di queste opzioni finanziarie è all'attenzione del consiglio di amministrazione». Il Sole 24 ore ha ipotizzato un'iniezione di liquidità per 2,5 miliardi
Interessati al progetto anche Slovacchia e Iran
La costruzione del gasdotto Turkish stream, che ha cambiato nome, inizierà entro la fine del mese grazie alla costruzione della prima delle quattro sezioni affidata a Saipem. Lo ha annunciato un portavoce del gigante russo Gazprom alla World Gas Conference, il più importante congresso mondiale del settore che quest'anno si svolge a Parigi
Selezionata in Mozambico per parco Gnl
Le due navi posa tubi della società di ingegneristica dell'Eni, la Saipem 7000 e la Castoro 6 ormeggiate in Bulgaria dopo la sospensione di South stream, inizieranno le operazioni nel Mar Nero «nella prima metà di giugno», ha detto Oleg Aksyutin, direttore esecutivo di Gazprom
Dopo la bocciatura nel 2014 il Mef ha fatto marcia indietro
La norma sancisce l'ineleggibilità o la decadenza per quei dirigenti che sono stati raggiunti da una condanna, anche non definitiva, per alcune categorie di illeciti tributari, reati contro la pubblica amministrazione o violazioni delle norme del codice penale sulle società, come false comunicazioni sociali, infedeltà patrimoniale, ostacolo all'autorità di vigilanza
Agenzia delle Entrate sarà parte civile
L'ex presidente della controllata Eni in Algeria ha proposto di scontare una pena detentiva di 2 anni e 10 mesi e di farsi confiscare 1 milione e 250 mila euro circa. L'ex ad del Cane a sei zampe, Paolo Scaroni, ha chiesto di essere interrogato. Prossima udienza fissata per il 12 giugno. Entrambi con altre 5 persone sono accusati di corruzione internazionale
«Sono convinto che presto sarà definitivamente svenduta»
Il Cane a sei zampe «da molti anni gestisce un sistema corruttivo a livello internazionale, una attività criminogena fondata su tre gambe: l'attività corruttiva vera e propria», il succedersi dei «governi» complici e «il dissesto politico-sociale dei Paesi che depreda». Poi il leader del M5s annuncia la richiesta di una commissione parlamentare d'inchiesta su Saipem
Una commessa da 2,4 miliardi di euro
La controllata Eni ha ricevuto la notifica della sospensione di revoca delle attività, dalla South Stream Transport, per la posa delle tubature del gasdotto, congelato lo sorso dicembre dal governo russo. Le sue due posa tubi ferme in Bulgaria parteciperanno quindi alla costruzione di Turkish stream. Intanto gli Usa fanno pressioni ad Atene perché non faccia transitare il gas russo
La società ritiene la causa non fondata
Un gruppo di 64 investitori ha chiesto di essere rimborsato. Sostengono di essere stati danneggiati per «mancata informazione corretta», a fronte di acquisti di azioni della controllata Eni nel periodo compreso dal 13 febbraio 2012 al 14 giugno 2013.
Manca solo la richiesta formale di Gazprom
Lo ha spiegato l'ad Umberto Vergine in conference call con gli analisti sui risultati del primo trimestre della società di ingegneristica controllata da Eni.
«Create solide basi per completare il percorso di ripresa»
«Prosegue il processo generale di recupero e i risultati operativi sono confermati in significativo miglioramento», ha commentato l'ad Umberto Vergine dopo il consiglio di amministrazione sui risultati di gennaio-marzo. I ricavi ammontano a 3 miliardi (+4,5%). L'ebit è salito a 159 milioni (127 milioni di euro nel primo trimestre del 2014). Nuovi ordini per 2 miliardi 399 milioni di euro
Saipem vola in Borsa dopo i rumors sul suo coinvolgimento nel Mar Nero
Atene e Mosca sigleranno il memorandum per la costruzione di un gasdotto dal confine greco-turco, a quello greco-macedone, entro il 26 aprile. Lo ha annunciato il ministro dell'Energia ellenico, Panagiotis Lafazanis. L'opera costerà circa due miliardi di euro.
Mosca avverte: dal 2019 stop al gas dall'Ucraina
E' quanto ha scritto Reuters citando «alcune fonti vicine al dossier», senza ricevere conferme o smentite da nessuna delle due compagnie interessate. Intanto ieri il ministro dell'Energia russo, Alexander Novak, ha annunciato che anche l'Austria sarebbe interessata a partecipare alla «via Balcanica», il prolungamento dela gasdotto dalla Grecia all'Ungheria, passando per Macedonia e Serbia
+18% della controllata del cane a 6 zampe nell'ultima settimana
Dopo esserne diventato il secondo azionista (preceduta da Eni con il 43%) nelle settimane scorse, dall'11 al 27 marzo ha acquistato titoli per 61,7 milioni di euro, facendo aumentare le sue quote di partecipazione all'11,9%.
Siglata joint venture con la nigeriana Dangote
Il cda del Cane a sei zampe ha deliberato di proporre: Paolo Andrea Colombo, Maria Elena Cappello, Francesco Antonio Ferrucci, Flavia Mazzarella, Stefano Siragusa e Stefano Cao quali ad. Quest'ultimo ha spiegato: è «il candidato in possesso delle competenze professionali specifiche per la nomina come amministratore delegato della società». Il nome era circolato già a metà marzo
Il Messaggero: Rosneft vuole acquistare quote
La controllata ENI è tornata a brillare a Piazza Affari. Il titolo è stato spinto fra i più brillanti della Borsa italiana dall'annuncio della creazione di una joint venture con il colosso cinese PetroChina. Intanto ieri la Consob ha comunicato che Dodge & Cox ha raddoppiato la propria partecipazione al 10,4%, diventando il secondo azionista.
Tripoli «manterrà il ruolo di fornitore strategico per l'Italia e l'Europa»
Il Cane a sei zampe ha reso noto di aver trovato ingenti quantitativi di gas in Asia e Nord Africa. Intanto circolano insistenti voci per un cambio di vertici nella controllata Saipem. A sostituire l'ad Umberto Vergine arriverebbe, secondo Reuters, Stefano Cao.
Approvato il bilancio 2014
Il cda della controllata Eni ha deciso di non proporre all'assemblea dei soci, convocata il prossimo 30 aprile sia per rinnovare il consiglio di amministrazione che per nominare un sindaco supplente, la distribuzione di utili per i titoli ordinari.
Domani l'approvazione dei dati di bilancio 2014
Il titolo della controllata Eni ha macinato profitti a Piazza Affari, dopo l'indiscrezione secondo cui Gazprom starebbe pagando le sue penali per l'affitto di due navi ferme in porto per la cancellazione del gasdotto che avrebbe dovuto passare per la Bulgaria. Per il suo sostituto via Ankara invece l'Ue ha detto che il gas russo potrà passare per il Tap.
Mosca e Ankara firmeranno l'accordo a mesi
Le imprese del Belpaese hanno grandi spazi in Russia, nel settore delle infrastrutture e anche in quello energetico come il grande progetto di gasdotto che attraverserà la Turchia. Lo ha annunciato il ministro russo dello Sviluppo Economico, Aleksey Ulyukaev.