Russia e Turchia lavorano al progetto di un hub del gas
In fase di valutazione progettazione, costruzione e marketing. Intanto la Moldova attacca Gazprom: «Non sono un partner serio»
In fase di valutazione progettazione, costruzione e marketing. Intanto la Moldova attacca Gazprom: «Non sono un partner serio»
L’economista e trader Giovanni Zibordi spiega al DiariodelWeb.it i veri motivi del caro energia e perché l’Italia è il Paese che sta pagando il prezzo più alto
Per la Commissione, questo meccanismo, oltre a violare i contratti - il 97% dei quali prevedono il pagamento in dollari o euro e non in rubli -, aggira chiaramente le sanzioni europee contro la Russia
I motivi di questa riluttanza a uscire da questo progetto sono stati spiegati al Nikkei da una fonte nel METI, il Ministero dell'Economia, Commercio e Industria nipponico: «Sarebbe controproducente, favorirebbe Mosca e Pechino»
Mosca punta sempre di più sulla rotta di export orientale, cioè verso la Cina, mentre Pechino cerca di essere meno dipendente dai paesi che fanno parte dell'alleanza Quad
La portavoce del Ministro degli Esteri: «Hanno troppi debiti e cercano di bloccare l'economia reale». Consorzio: «Completeremo gasdotto malgrado sanzioni». Germania: «E' un'interferenza»
La compagnia russa chiude vertenza pagando 2,9 miliardi di dollari. Il numero uno di Gazprom Alexei Miller avrebbe accettato l'arbitrato ordinato dalla corte arbitrale di Stoccolma a febbraio 2018
Gli Usa aggrediscono la rotta che porta il gas dalla Russia e dall'Iran per ragioni politiche. I francesi hanno destabilizzato la Libia per prendere le risorse. L'Italia paga il conto
Dal cerchio magico formato da Berlusconi, Putin, Singer (patron di Elliott) potrebbe venir fuori il nome del futuro proprietario del Milan: Alisher Usmanov, imprenditore uzbeko e boss del colosso russo Gazprom.
Un normale incidente, risolto in poche ore, ha scatenato l'isteria collettiva mediatica e politica. Perché?
Sono ben 5 gli accordi che l'Italia ha portato a casa dalla ventunesima edizione del Forum economico internazionale di San Pietroburgo: a siglarli sono stati Maire Tecnimont, Enel, Edison, Terna e il Politecnico di Torino
Dimentichiamo la dimensione sportiva, dimentichiamo l’aspetto romantico del calcio. Su di esso prevalgono, anche se sarebbe meglio dire prevaricano, i tanto noti quanto vasti aspetti economici
L'intesa ha rafforzato di fatto il memorandum siglato lo scorso anno dalle tre aziende e l'obiettivo è arrivare secondo l'ad di Edison, Marc Benayoun, a una decisione finale sull'investimento a fine 2018. Descalzi non esclude un coinvolgimento dell'ENI.
Nell'offshore dell`Indonesia sta per arrivare l'Unità Galleggiante di Produzione Jangkrik, che sarà strategica per la scoperta di nuovi giacimenti in loco. Nel frattempo Eni ha firmato il Memorandum of Understanding con Gazprom
L'Ue, dopo un lungo braccio di ferro, ha infine dato l'ok agli aiuti di Stato da parte dell'Ungheria per la costruzione di due nuove unità della centrale nucleare di Paks, da parte della russa Rosatom
La Fondazione del Monte dei Paschi vuole Alessandro Falciai alla presidenza della banca più antica del mondo. Dalla Millennium Partecipazioni alla scelta di puntare su Mps, ecco la parabola dell'erede di Tononi
Nei progetti di Vladimir Putin non c'è solo il Turkish Stream. Negli ultimi mesi la Russia è tornata alla ribalta della geopolitica energetica mondiale tessendo una fitta rete di alleanze strategiche con la Turchia, la Grecia, la Germania e la Cina
Nella partita per l'approvigionamento energetico il vento soffia a favore dell'Europa centro orientale. Vi spieghiamo perché i progetti di alcuni gasdotti sono stati abbandonati e perché il Turkish Stream è ora un «colpaccio» per Mosca e Ankara
L’Europa ha bisogno di varie fonti energetiche, perciò il progetto del gasdotto Nord Stream 2 è un pessimo affare per la regione. Lo ha dichiarato il vice presidente degli USA Joe Biden in una conferenza stampa a Stoccolma.
Gazprom e la cinese CNPC potrebbero firmare un memorandum sulla cooperazione per la creazione di una stazione per lo stoccaggio sotterraneo di gas, nonché la generazione di gas
Ma per il Presidente russo «c'è bisogno di una posizione chiara dell'Unione Europea». South Stream è stata la prima idea di gasdotto, nata da un'iniziativa di Gazprom e dell'italiana Eni, oltre 10 anni fa. L'AD Snam Alverà: «Per sviluppo mercato UE completare interconnessioni».
Una serie d'iniziative di Kiev, negli ultimi giorni, stanno facendo temere sulla tenuta di una fragile tregua che regola un conflitto che lungi dall'essere regolato. Kiev vieta sorvolo aerei civili russi, Gazprom interrompe invio gas.
Dopo il versamento da parte di Naftogaz Ukrainy di un anticipo di 234 milioni di dollari sui 500 milioni promessi per ottobre. Lo ha annunciato il numero uno del colosso del gas pubblico russo Alexei Miller. La Russia fornisce circa un terzo del gas europeo e circa la metà transita dall'Ucraina
Mosca e Kiev hanno trovato un'intesa durante un meeting organizzato dall'Unione europea a Bruxelles, sulle forniture di metano, sospese dal 1 luglio, dal 1 ottobre fino alla fine del prossimo marzo
Russia e Turchia hanno sospeso i negoziati per arrivare a un accordo ufficiale per la costruzione del gasdotto da 63 miliardi di metri cubi. Intanto la più grande società Oil&gas tedesca, la Wintershall Holding GmbH, ha firmato un memorandum con Gazprom per partecipare alla costruzione dell'opera che passerà sotto il Mar Baltico
Saipem non costruirà più la tratta offshore del gasdotto che dovrebbe collegare la Russia con la Turchia. Lo ha reso noto la controllata di Eni, che in un comunicato ha spiegato di aver ricevuto «nella tarda serata dell’8 luglio notifica della termination for convenience del contratto South stream BV»
La piattaforma posa tubi Castoro Sei della controllata Eni si sta dirigendo verso il porto di Anapa in Russia, che dovrebbe raggiungere il prossimo 6 luglio, per iniziare la costruzione della tratta sottomarina nel Mar nero del gasdotto fra Russia e Turchia. Anche la Saipme 7000 ha mollato l'ancora ma rimane nei pressi delle coste bulgare
Lo ha annunciato Antonio Fallico, presidente di Intesa Russia, controllata russa del gruppo bancario italiano. «Sarebbe un progetto interessante, dal momento che abbiamo già una certa esperienza in questo campo: ricordo che abbiamo finanziato il Blue Stream, abbiamo cofinanziato il Nord Stream e quindi questo progetto potrebbe essere di nostro grande interesse», ha spiegato
Gazprom in partnership con E.On, Shell e Omv costruirà un gasdotto a doppia linea da 55 miliardi di metri cubi l'anno, dal Mar Baltico verso lo Stato tedesco. Le quattro aziende hanno firmato un memorandum di intenti a riguardo durante il forum economico di San Pietroburgo
La Turchia ha ricevuto le coordinate del gasdotto, ha fatto sapere il ministro dell'Energia turco, Taner Yildiz, ma non è da escludere che il percorso dei tubi devi decisamente rotta, viste le difficoltà prospettate da Ankara, le pressioni europee ed americane per far desistere la Grecia dal partecipare al progetto e i dubbi della Macedonia sul far proseguire il gas russo verso l'Europa
Dopo che il vicepresidente di Gazprom, Alexander Medvedev, ha annunciato che entro fine giugno Russia e Turchia avrebbero firmato l'accordo per la costruzione del gasdotto Turkish stream, da parte turca è arrivato l'ennesimo messaggio contraddittorio
Dal 2019 Gazprom chiuderà il rubinetto ucraino e «nessuna circostanza» farà cambiare idea al colosso energetico russo. Lo ha ribadito il vicepresidente della compagnia Alexander Medvedev, che ha annunciato: entro fine mese sarà siglata l'intesa con Ankara
La costruzione del gasdotto Turkish stream, che ha cambiato nome, inizierà entro la fine del mese grazie alla costruzione della prima delle quattro sezioni affidata a Saipem. Lo ha annunciato un portavoce del gigante russo Gazprom alla World Gas Conference, il più importante congresso mondiale del settore che quest'anno si svolge a Parigi
Il primo ministro macedone Gruevski ha detto che il suo Paese si aggregherà al progetto «quando Bruxelles e Mosca troveranno un accordo». Da Ankara il ministero dell'Ambiente ha ricordato la mancanza della documentazione di impatto ambientale per l'infrastruttura, mentre l'ambasciatore turco a Mosca ha detto che sarebbe «improprio» aspettarsi la fine del gasdotto per il 2016-17
Le due navi posa tubi della società di ingegneristica dell'Eni, la Saipem 7000 e la Castoro 6 ormeggiate in Bulgaria dopo la sospensione di South stream, inizieranno le operazioni nel Mar Nero «nella prima metà di giugno», ha detto Oleg Aksyutin, direttore esecutivo di Gazprom
L'annuncio è arrivato per bocca dell'amministratore delegato di Gazprom, Aleksey Miller che ha detto di aver firmato l'intesa con il ministro dell'Energia turco Taner Yildiz. Del gasdotto hanno parlato anche il presidente russo, Vladimir Putin e il premier greco, Alexis Tsipras. Mosca ha ribadito la sua disponibilità a finanziare il prolungamento delle tubature nella penisola Ellenica. Ok da Atene
Lo ha spiegato l'ad Umberto Vergine in conference call con gli analisti sui risultati del primo trimestre della società di ingegneristica controllata da Eni.
La Commissione europea ha fatto il primo passo formale per avviare un'indagine sulla libera concorrenza, l'invio della cosiddetta «comunicazione degli addebiti» nei confronti del colosso energetico russo, che ha respinto le accuse, definendole infondate.
Oggi ad Atene è atteso l'ad di Gazprom Miller, per un incontro con il premier Tsipras durante il quale siglare l'accordo per prolungare il gasdotto che termina al confine con la Turchia fino alla Macedonia. Intanto per il Wall Street Journal l'antitrust europea potrebbe avviare questo mercoledì, una procedura per violazione delle norme sulla concorrenza contro il colosso energetico russo
Atene potrebbe ricevere da Mosca un sostanzioso aiuto economico come anticipo sui profitti futuri legati al nuovo Turkish Stream che dovrebbe portare il gas russo in Europa passando per Grecia e Turchia
Atene e Mosca sigleranno il memorandum per la costruzione di un gasdotto dal confine greco-turco, a quello greco-macedone, entro il 26 aprile. Lo ha annunciato il ministro dell'Energia ellenico, Panagiotis Lafazanis. L'opera costerà circa due miliardi di euro.
E' quanto ha scritto Reuters citando «alcune fonti vicine al dossier», senza ricevere conferme o smentite da nessuna delle due compagnie interessate. Intanto ieri il ministro dell'Energia russo, Alexander Novak, ha annunciato che anche l'Austria sarebbe interessata a partecipare alla «via Balcanica», il prolungamento dela gasdotto dalla Grecia all'Ungheria, passando per Macedonia e Serbia
Tutti gli occhi sono puntati sul bilaterale russo-greco di oggi al Cremlino. La nuova amicizia tra Alexis Tsipras e Vladimir Putin spaventa l'Ue, perché in un momento così delicato per Atene l'alleanza con la Russia potrebbe rimettere tutto in discussione.
Il collegamento fra il gasdotto, che dal Mar Nero si fermerà al confine con la Grecia, e l'Europa potrebbe passare per i Balcani e terminare in Ungheria. I ministri degli Esteri di Turchia, Ungheria, Serbia, Macedonia e Grecia si sono riuniti oggi a Budapest per discutere di sicurezza energetica regionale e per valutare le opportunità offerte dal progetto portato avanti da Mosca e Ankara.
Gazprom e Naftogaz fimano intesa: Kiev importerà metano a 247,18 dollari ogni mille metri cubi fino a giugno, contro i 329 validi fino al 31 marzo. Tra il 13-14 aprile nuovo round negoziale con la mediazione della Commissione europea
La compagnia energetica ucraina, Naftogaz, aveva chiesto l'estensione del pacchetto invernale (329 dollari ogni mille metri cubi di metano, 100 dollari di meno del valore di mercato), fino al prossimo inverno, mentre la russa Gazprom aveva proposto a Mosca una proroga di 90 giorni.
«La Turchia ha bisogno e avrà ancora più bisogno di energia» ha spiegato il ministro per gli Affari europei e capo negoziatore turco per l'Ue, Volkan Bozkir, parlando a proposito del gasdotto Turkish stream. Venerdì scorso il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiarito che si tratta di un progetto importante. Intanto Gazprom ha garantito alla pensiola Anatolica forniture scontate.
Il ministro dell'Energia dell'Ucraina, Vladimir Demchishin, ha detto che il suo Paese non comprerà più metano da Mosca in quanto con l'inverno alle porte i consumi scenderanno e il prezzo proposto dai russi è troppo alto
Il titolo della controllata Eni ha macinato profitti a Piazza Affari, dopo l'indiscrezione secondo cui Gazprom starebbe pagando le sue penali per l'affitto di due navi ferme in porto per la cancellazione del gasdotto che avrebbe dovuto passare per la Bulgaria. Per il suo sostituto via Ankara invece l'Ue ha detto che il gas russo potrà passare per il Tap.
Le imprese del Belpaese hanno grandi spazi in Russia, nel settore delle infrastrutture e anche in quello energetico come il grande progetto di gasdotto che attraverserà la Turchia. Lo ha annunciato il ministro russo dello Sviluppo Economico, Aleksey Ulyukaev.