DaD, indagini dell’Università LUMSA: Scuole secondarie, professori poco capaci di motivare le classi
Gli studenti universitari rischiano l’abbandono degli studi per il disagio emotivo e cognitivo
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A 10 turni dalla fine del campionato ancora nulla sembra essere deciso. Garanzia importante per un finale di stagione appassionante e vibrante come non capitava da anni, soprattutto al vertice della classifica
Buon primo tempo della squadra di Pioli, poi la stanchezza prende il sopravvento. Nel complesso una gara discreta del Milan ma Piatek, Biglia, Rebic e Leao deludono ancora.
Ottima prestazione dei rossoneri allo Stadium, ma resta l’amarezza di una sconfitta che fa male. La differenza l’ha fatta la panchina della Juve.
Il Milan gioca una partita dignitosa, almeno fino ad un certo punto: ma ancora una volta, dopo il raddoppio degli avversari, i rossoneri non reagiscono più.
Tre punti preziosi conquistati grazie ad una punzione dal limite realizzata di Suso subentrato nella ripresa a Castillejo. Paquetà spreca troppo.
Troppe ombre e poche luci in un Milan sconfitto anche sul campo della Roma in quello che a inizio stagione doveva essere uno scontro diretto in chiave Champions
Inizia male l’avventura di Pioli in rossonero. Dopo un ottimo primo tempo, chiuso però in vantaggio solo in un gol, il Milan si fa rimontare due volte al Lecce.
Dopo un primo tempo imbarazzante, il tecnico rossonero lascia fuori Calhanoglu e Piatek per far spazio a Paquetà e Leao. E la squadra risorge.
Sempre più insistenti le voci riguardanti un possibile esonero di Giampaolo in caso di risultato negativo a Genova. Ma la lista dei possibili sostituti fa paura
Quarta sconfitta in sei partite per il nuovo Milan di Giampaolo, la sintesi di una crisi già gravissima. Deludono in nuovi, tranne Leao, uno dei migliori in cam
I rossoneri dominano per 70 minuti, passano in vantaggio ma non chiudono. Dopo quelli di Piatek, è un errore grave di Donnarumma a condannare il Milan.
Dopo la disfatta nel derby, primo momento di crisi in casa Milan. Sotto accusa il tecnico Giampaolo, ma c’è chi è molto più responsabile di lui.
Altra pessima prova dei rossoneri al cospetto dei rivali cittadini. Donnarumma il migliore del Milan, bene anche Leao. Malissimo tutti gli altri.
Ancora una volta una pessima prestazione dei rossoneri in superiorità numerica per 3/4 di gara e capaci di andare a segno solo su rigore. Male tutti.
Ecco l’ultimo obiettivo di mercato del club rossonero. Geoffrey Moncada si è già mosso per blindare uno dei talenti più puri del calcio africano.
Il mercato è finito ed è già tempo di bilanci. Sul banco degli imputati la dirigenza rossonera per stessa ammissione di Boban. Ma un merito evidente c’è…
Contro il Brescia, dopo un precampionato non brillantissimo, il polacco è partito dalla panchina. Il tecnico non è preoccupato e il bomber neppure…
Si sta consolidando un fronte compatto di tifosi e opinionisti contro l’allenatore rossonero, reo di non schierare i nuovi acquisti.
Prestazione in chiaroscuro dei rossoneri. Subito in gol con Calhanoglu, il Milan controlla il match fino al minuto 85, poi sciupa almeno 5 palle gol.
La dolorosa sconfitta a Udine apre ufficialmente la crisi al Milan. E mentre Giampaolo riflette, la dirigenza resta in silenzio.
Esordio da dimenticare per il nuovo Milan di Giampaolo. Del tutto inconcludente avanti, vulnerabile dietro con la discutibile difesa a zona sui calci piazzati.
La stagione delle trattative entra nel vivo, ma per i tifosi rossoneri si parla solo di operazioni che andrebbero ad indebolire l’attuale rosa di Giampaolo.
Nel giorno del suo 75° compleanno, l'ex ad del Milan e attuale ad del Monza, ha registrato un messaggio a favore del progetto «Bevi con la testa»
Continua il toto allenatore per il Milan. Svaniti i sogni legati ai prossimi allenatori di Inter e Juve, restano gli attuali candidati Simone Inzaghi, Gianpaolo e De Zerbi che però non convincono i tifosi.
Ufficiali gli addii del direttore tecnico Leonardo e dell’allenatore Gattuso, al Milan rimane in dubbio Maldini che ancora non ha sciolto la prognosi sul suo futuro. Ora i tifosi rossoneri si interrogano sulle reali ambizioni di Elliott.
Tre punti che contano ben poco alla fine per i ragazzi di Gattuso per la concomitante vittoria di Atalanta e Inter. Gli uomini di Spalletti restano in bilico fino alla fine e a salvarli è ancora una volta D’ambrosio al 90’, proprio l’uomo del doppio miracolo al 95’ nel derby.
In molti continuano a sostenere la qualità della rosa del Milan non sia da quarto posto. La verità è che dopo questa stagione tutt’altro che esaltante il valore di ogni singolo calciatore rossonero è precipitato.
Dopo un primo tempo inguardabile, il rigore contro ad inizio ripresa e sventato da Donnarumma ha il potere di svegliare il Milan che con Piatek e Suso chiude la pratica. Adesso tutti a guardare Atalanta e Inter.
I ragazzi di Gattuso giocano un primo tempo gagliardo, vibrante, intenso. Segnano un gol e ne sfiorano degli altri. Commettono però l’errore di rientrare in campo nella ripresa con la peggiore faccia di questa squadra e la Fiorentina ne approfitta. Per fortuna Donnarumma tiene.
Partita gagliarda giocata dai rossoneri, al cospetto di un Bologna tutt'altro che remissivo. In gol con Suso nel primo tempo e con Borini nella ripresa, il Milan soffre dopo il gol di Destro e l'espulsione di Paquetà, ma alla fine porta a casa un successo prezioso.
A Milanello si respira un’aria cupa, di dismissione totale. Incomprensibile quando mancano ancora 4 giornate alla fine del campionato e il Milan è ancora pienamente in corsa per il quarto posto. E il calendario sorride ai rossoneri.
Anche contro il Torino il Milan esce sconfitto e ridimensionato, forse definitivamente, nella corsa all’Europa. Tolti i soliti insufficienti Suso e Calhanoglu, a deludere maggiormente sono Romagnoli, Donnarumma e Kessiè.
Anche in caso di remota possibilità di qualificazione alla prossima Champions League (vista la qualità del gioco dei rossoneri servirebbe un miracolo) il destino del tecnico calabrese appare segnato.
I rossoneri si inchinano al cospetto della Lazio praticamente senza lottare. Le decisioni cervellotiche di Gattuso si rivelano controproducenti e alla fine la vittoria biancoceleste è meritata. Preoccupa l’involuzione del Milan in vista della volata Champions.
Nella deprecabile eventualità di un mancato quarto posto solo un’opzione risolleverebbe il popolo rossonero.
Pessima prova del Milan, in gol quasi per caso con Castillejo appena entrato nella ripresa e raggiunto su punizione da Bruno Alves allo scadere del match. Rossoneri impalpabili in avanti e insicuri dietro. Così la Champions è un miraggio
Il big match per la corsa ad un posto Champions è vinto meritatamente dai rossoneri. Buona prestazione anche della Lazio, specie nel primo tempo, quando Reina salva il Milan due volte. Poi nella ripresa l’assalto milanista e il gol su rigore siglato da Kessiè.
Ottimo Milan nel primo tempo, chiuso meritatamente in vantaggio di un gol malgrado un rigore clamoroso negato ai rossoneri dall'arbitro Fabbri. Nella ripresa la reazione della Juve e veemente, ma Musacchio e Calabria ci mettono del loro con gravi errori.
I risultati della 30^ giornata di campionato restituiscono un parziale sorriso a Gattuso ai suoi ragazzi. Lazio e Roma non vincono e restano dietro e il Milan è ancora quarto, in piena zona Champions
Ormai è crisi conclamata per i rossoneri di Gattuso. Malgrado il vantaggio ottenuto sul finale di primo tempo grazie ad una combinazione Cutrone-Piatek, la solita dormita difensiva regala il pareggio ai friulani. A quel punto il Milan ha confermato la sua incapacità di reazione.
Brutta prova del Milan, sconfitto ancora dopo il ko subito nel derby due settimane fa. Subito in gol i doriani con Defrel a seguito di un clamoroso errore di Donnarumma. Enormi proteste dei rossoneri contro l’arbitro Orsato.
Le tifoserie di Milan e Inter sono in rivolta al pensiero di vedere demolita la Scala del calcio. Eppure, per tutta una serie di ragioni che proviamo a spiegare, la soluzione scelta dai due club milanesi sembra la più saggia.
La brusca frenata nella corsa Champions dopo la sconfitta nel derby ha riaperto un dibattito aperto da settimane: insistere su Gattuso oppure pensare ad un nuovo tecnico per l’anno prossimo.
Dopo la sconfitta contro l’Inter lo spagnolo è stato bannato all’unanimità dal popolo rossonero, eppure è dal suo piede che negli ultimi minuti sono partite le occasioni clamorose per il pareggio milanista
I rossoneri concedono il primo tempo agli avversari, poi tentano la clamorosa rimonta e quasi la ottengono nei minuti finali del match prima con Castillejo, poi con Cutrone. Ancora una volta Gattuso prepara una partita decisiva senza infondere il giusto coraggio ai suoi ragazzi.
La sontuosa prestazione dei bianconeri in Champions contro l’Atletico Madrid può essere d’esempio per i ragazzi di Gattuso che domenica sera affronteranno l’Inter.
La quinta vittoria consecutiva dei rossoneri ha certificato una clamorosa rimonta: nel girone di ritorno solo la Juventus ha fatto meglio del Milan e adesso anche l’aggancio al secondo posto non è più un miraggio.
I rossoneri disputano una prova non particolarmente brillante, ma ancora una volta portano a casa la partita grazie soprattutto ai suoi quattro assi di giornata: capitan Romagnoli, Biglia, Castillejo e Piatek.
Dopo la vittoria sul Sassuolo in casa Milan già si lavora in vista della trasferta di Chievo e dell'imminente derby con l'Inter della prossima settimana. Il tecnico rossonero ha tre questioni da sistemare