26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Mercato del gas

Gas russo all'Ucraina per l'inverno 2016

Mosca e Kiev hanno trovato un'intesa durante un meeting organizzato dall'Unione europea a Bruxelles, sulle forniture di metano, sospese dal 1 luglio, dal 1 ottobre fino alla fine del prossimo marzo

BRUXELLES - L'Ucraina continuerà a ricevere gas russo almeno fino a marzo 2016. Mosca e Kiev hanno trovato un'intesa durante un meeting organizzato dall'Unione europea a Bruxelles, sulle forniture di gas, sospese dal 1 luglio, per l'inverno 2015-2016. Lo ha annunciato il vice presidente della Commissione europea Maros Sefcovic.

Maros Sefcovic e i ministri dell'Energia di Mosca e Kiev, nell'ordine Alexandre Novak e Volodymyr Demtchychyne, hanno firmato i documenti di fronte alla stampa, al termine di una riunione fiume di circa sei ore. «Abbiamo appena firmato un accordo trilaterale per il prossimo inverno», ossia dal 1 ottobre fino alla fine di marzo 2016, ha spiegato Sefcovic nel corso di una conferenza stampa. L'accordo su questo nuovo «pacchetto invernale» è una «tappa cruciale verso la garanzia che l'Ucraina abbia riserve di gas sufficienti per il prossimo e perchè non ci sia alcuna minaccia per un transito continuo e affidabile verso l'Ue», ha aggiunto.

Malgrado i «dettagli tecnici» siano stati risolti, i tre hanno però precisato che il testo deve ancora superare delle procedure formali prima di essere definitivamente adottato. Demtchychyne, che ha giudicato «accettabili» le condizioni, spera che «tra poco» il gas inizi a essere pompato. L'Ucraina si è impegnata a mettere in «sicurezza il trasporto di gas naturale attraverso il suo territorio verso l'Ue, in particolare aggiungendo due miliari di metri cubici di gas» a ottobre alle sue riserve, ha spiegato in un comunicato. L'operazione avverrà attraverso l'operatore di gas ucraino Naftogaz e quello russo Gazprom. L'Unione Europea si è impegnata ad agevolare il finanziamento degli acquisti ucraini, in particolare attraverso istituzioni finanziarie internazionali come Banca Mondiale o Fmi (Fondo Monetario Internazionale), «ma non fornirà finanziamenti supplementari», ha sottolineato Sefcovic.