Fratoianni: «Vi racconto cosa ho visto a bordo di Open Arms»
Il deputato di Leu, appena sbarcato dalla nave della ong Open Arms, ci racconta la situazione nel Mediterraneo: «Un disastro, a cui ha aperto la porta Minniti»
Il deputato di Leu, appena sbarcato dalla nave della ong Open Arms, ci racconta la situazione nel Mediterraneo: «Un disastro, a cui ha aperto la porta Minniti»
Così l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, commentando la scelta della Giuria del Premio Nonino 2017 che ha riconosciuto nell'opera di Cyprian Broodbank, "un capolavoro della ricerca archeologica storica e geografica sulla storia del Mediterraneo"
La piattaforma consente di elaborare e integrare i segnali ottici e radar inviati dai numerosi satelliti in orbita, catturando i dati elaborati nel corso del loro passaggio sul Mar Mediterraneo e combinandoli per ricostruire la presenza di barche non autorizzate
La seconda fase della missione Eunavfor Med prevede l'uso della forza militare in acque internazionali contro i «passatori» di migranti che operano a partire dalla Libia, sequestrando e - se necessario - distruggendo barconi per smantellare le organizzazioni dedite al traffico di esseri umani
Mentre centinaia di persone si spostano ogni giorno rischiando la vita per raggiunger l'Europa, le risposte dei governi, dell'ONU e dell'Ue risultano del tutto insufficienti. La missione internazionale EunavforMedI sostenuta anche dal governo Renzi non ha però contrastato gli scafisti
Il presidente del Consiglio si stupisce che il governo francese chiuda le frontiere agli immigrati, respingendoli in Italia. Per Giorgia Meloni la responsabilità è tutta del duo Renzi-Alfano che ha messo in atto la politica delle «porte aperte a tutti»
La Commissione europea ha varato oggi una serie di proposte legislative specifiche nel quadro dell'Agenda Ue per una politica comune sull'immigrazione e l'asilo, che era stata presentata lo scorso 13 maggio.
«Oggi è il giorno della verità, oggi potrebbe cadere il muro di Dublino, la direttiva cioè che impone ai migranti di restare nel Paese del primo ingresso». Lo ha detto, intervistato a Voci del Mattino, Radio1 Rai, il ministro dell'interno Angelino Alfano.
«Bombardare i barconi in Libia? Non può che essere un'invenzione, è da dementi una roba così. È un atto di guerra». Risponde così il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, intervistato dall'inviata di Piazzapulita durante la marcia di sabato da Perugia ad Assisi.
«A proposito del problema più urgente, la sorveglianza e il soccorso in mare, credo che sia evidente che il mandato e l'intensità della missione Triton devono essere ampliati». Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, parlando all'assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo .
Un viaggio da Addis Abeba all'Italia costa «circa 3.850 dollari» e «se vuoi un viaggio veloce, il nostro sistema è il migliore e il più comodo». E' quanto ha detto ad Al Jazeera un noto trafficante di esseri umani, conosciuto come Ahmed, a cui si sono rivolti molti etiopi per raggiungere l'Europa.
La deputata della Lega Nord Barbara Saltamartini chiede che siano portate alla luce del sole le cifre che riguardano il contrasto che l'operazione Mare Nostrum fece al business dei trafficanti, di cui poco si sa. Per essere più consapevoli, prima di attuare una nuova strategia d'emergenza.
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha chiesto oggi ai Paesi dell'Unione di facilitare l'immigrazione legale, per evitare nuove tragedie nel Mediterraneo, e di istituire un sistema di quote per l'accoglienza dei rifugiati. Richieste che hanno sollevato l'opposizione del Partito popolare, la propria famiglia politica, e dei partiti eulroscettici.
Nel corso del 2014 sono sbarcati sulle coste dell'Italia meridionale 170.000 persone. Nei primi due mesi del 2015 il ritmo degli sbarchi si è ulteriormente intensificato: è il 43% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E' quanto risulta dal dossier immigrazione redatto dal servizio studi del Senato, pubblicato ad aprile.
In occasione dell'incontro tra Renzi, Mogherini e Ban Ki-Moon a bordo della nave italiana San Giusto, Amnesty International chiede ai tre leader di rivedere le politiche d'asilo. L'Ong ritiene che l'Europa debba fare di più per affrontare l'emergenza immigrazione.
«Non nascondere il nostro disappunto rispetto al persistente e limitato egoismo politico sulla questione della condivisione dei flussi e dell'assistenza dei migranti». Così Gianni Pittella, presidente del gruppo Socialisti e Democratici al Parlamento europeo commenta il vertice straordinario dell'Unione europea sull'emergenza immigrazione tenutosi ieri a Bruxelles.
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha affermato che con il vertice europeo sul tema dell'immigrazione «si apre un varco all'accoglienza diffusa. Finchè sarò Ministro dell"Interno mi batterò per creare un sistema di asilo europeo». Intanto dall'Europa, l'Italia ha ottenuto il «triplo delle risorse per Triton» per affrontare l'emergenza sbarchi dal Mediterraneo.
Lotta ai trafficanti, anche con chirurgici interventi militari; fondi triplicati a Triton, novella Mare Nostrum europea, il cui compito ufficiale rimane, però, il controllo delle frontiere e non il salvataggio dei migranti; cancellato l'impegno ad accogliere 5000 rifugiati: ecco che cosa ha deciso il Consiglio europeo straordinario in materia immigrazione.
La proposta di dichiarazione finale del vertice straordinario dell'Unione europea, in programma oggi pomeriggio a Bruxelles, secondo Amnesty International, è del tutto inadeguata a porre fine alla crisi umanitaria nel Mediterraneo e a fermare l'aumento del numero dei morti in mare: quanto si legge in un comunicato diffuso dalla stessa organizzazione umanitaria.
Il capogruppo del Ppe in Parlamento europeo Manfred Weber, a margine della riunione dell'Ufficio di presidenza dei popolari europei in corso a Milano ha affermato che er affrontare l'emergenza sbarchi di immigrati dopo «lo shock dell'ultimo week end» è necessario che «l'Europa agisca nel suo insieme» perché «il problema non è solo italiano».
In occasione della presentazione del rapporto 2015 della branca italiana del Jesuit Refugee Service, il presidente del centro Astalli per i rifugiati, padre Camillo Ripamonti, esprime forti dubbi sulla prospettiva di un «blocco navale» in Nord Africa che l'Unione europea potrebbe adottare al vertice odierno sull'emergenza immigrazione.
L'ex presidente del Consiglio, Enrico Letta, commenta la drammatica situazione dell'emergenza sbarchi e afferma che una soluzione potrebbe essere quella di «Ripristinare Mare Nostrum sotto responsabilità europea». «Senza una capacità attiva dell'Italia di fare la sua parte difficilmente si può immaginare che quei drammi vadano a trovare soluzioni», spiega Letta.
Si riunirà oggi il vertice Ue straordinario a Bruxelles, e avrà sul tavolo le 10 proposte che la Commissione europea aveva già presentato lunedì scorso. Tra i punti in discussione, un rafforzamento di Triton e Poseidon, una loro estensione in termini di search and rescue e chirurgiche operazioni dirette contro i trafficanti.
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, al question time alla Camera, afferma che «Bisogna fare di più contro gli scafisti che sono i nuovi schiavisti ed ecco l'idea di un'operazione di polizia internazionale». Sul tema della accoglienza dei migranti, aggiunge Alfano, «il nostro governo ha deciso una ripartizione equa tra tutte le Regioni italiane.
Il deputato della Lega Paolo Grimoldi, in aula alla Camera, nel corso della dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate dopo le comunicazioni del premier Matteo Renzi, punta il dito contro il governo Renzi: «Siete un governo di assassini». La Lega accusa il governo di portare avanti una politica che incentiva le partenze: «Siete colpevoli e collaborazionisti degli scafisti».
Sono stati dichiarati quattro miniri tra i sopravvissuti del naufragio di sabato notte arrivati ieri sera al porto di Catania sulla nave Gregoretti della Guardia Costiera. Si tratta di due minori somali e due bengalesi di età dichiarata di 17 anni. Dalle prime testimonianze riportate dai minori, sembrerebbe che, tra le circa 800/850 persone a bordo, ci fossero circa 60 adolescenti.
«L'Italia ha veramente bisogno di solidarietà completa». Il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, in un'intervista ad Agora su Rai3 plaude all'azione della Marina Militare e delle altre forze italiane, ma sottolinea la necessità che tutti i Paesi membri dell'Unione europea intervengano nel far fronte all'emergenza in corso.
Sull'immigrazione «non ritengo si debba dire che 'l'Europa non si è mossa', bensì che i singoli governi nazionali bloccano una soluzione ragionevole». Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, in un'intervista ad Agora su Rai3.
Al Senato ha ricordato le vittime del tragico naufragio nel Canale di Sicilia ad avvio dei lavori dell'Aula, invitando poi ad osservare un minuto di silenzio in segno di ricordo per le vittime e di cordoglio. Maurizio Gasparri: ««Nella notte tra sabato e domenica si è verificato il più grave naufragio nei nostri mari dal dopoguerra a oggi, in cui hanno perso la vita un migliaio di migranti».
«Bisogna che i Paesi influenti influiscano insieme». Romano Prodi, intervistato sulla tragedia dei migranti e il naufragio nel Canale di Sicilia, risponde che la soluzione sta nell'accordo tra le grandi potenze, affinché mettano insieme le loro forze per contrastare l'emergenza. Resta pessimista, Prodi: «Salto in avanti in politiche europee molto difficile».
La Commissione europea propone un piano in dieci punti immediati per evitare nuove stragi nel Mediterraneo. In primis, il rafforzamento della missione Triton, che dovrà puntare anche al «search and rescue». Intanto, l'Onu ammonisce: «Il Mediterraneo non può diventare un cimitero».
E' approdato alle 23,45 di ieri sera al poro di Catania la nave "Gregoretti" dalla Guardia Costiera con a bordo 27 dei 28 migranti sopravvissuti al naufragio di un barcone la notte tra sabato e domenica scorsa a 73 miglia dalle coste libiche. Il ministro delle Infrastrutture ha incontrato i sopravvissuti: «Continua la lotta ai trafficanti di morte»
Al vertice congiunto dei ministri degli Esteri e dei ministri dell'Interno dell'Unione europea a Lussemburgo, è stato presentato un pacchetto di proposte per contrastare l'emergenza sbarchi e porre fine alle morti in mare dei migranti che tentano di approdare sulle coste europee. Le linee tracciate tendono a rafforzare le operazioni in corso Triton e Poseidon nel Mediterraneo.
Si sono indignati, i vertici europei, per l'ennesima strage dell'immigrazione, e hanno chiesto, all'Europa, delle risposte. Ma chi è quell'«Europa» di cui l'Europa stessa - di volta in volta Francia, Germania, Italia e così via - ha sollecitato l'intervento? E' l'Europa che deve scegliere tra due opzioni: il blocco navale, o aprire vie legali credibili per arrivare. Senza barconi.
Il piano d'azione che Matteo Renzi chiederà alla Ue di mettere in pratica diventa più chiaro: distruggere i barconi che gli scafisti, «i nuovi schiavisti», utilizzano per il traffico di esseri umani; e farlo attraverso un'azione con mandato Onu sul modello della missione militare Atalanta che l'Ue ha compiuto con successo in funzione antipirateria al largo del Corno d'Africa.
Angelino Alfano, al suo arrivo al Consiglio Ue straordinario convocato oggi pomeriggio a Lussemburgo, in riunione congiunta col Consiglio Esteri, per discutere dell'emergenza migranti ha affermato che o l'Europa aiuta l'Italia nella lotta ai trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo, oppure almeno autorizzi l'Italia ad agire da sola.
Il responsabile immigrazione della Caritas italiana, Oliviero Forti in queste ore in Tunisia per organizzare dal 15 al 18 giugno una riunione di tutte le Caritas del Mediterraneo proprio sull'emergenza immigrazione, chiede che almeno si riaprano in Europa e nel nostro paese canali regolari di ingresso.
Il leader della Lega nord, Matteo Salvini, risponde al presidente del Consiglio che all'indomani della strage di migranti nel Canale di Sicilia ha dato dello «sciacallo» al segretario della Lega. «Un premier che conta i morti ha poco da insultare, dovrebbe lavorare», ha risposto Salvini.
La portavoce dell'esecutivo di Bruxelle, Natasha Bertaud, ha spiegato che la situazione nel Mediterraneo peggiorerà, ma l'Europa non è pronta a rispondere: «Non abbiamo la bacchetta magica perché non abbiamo i fondi né il sostegno politico».
Sono accusati di omicidio plurimo, aggravato dall'odio religioso i 15 immigrati fermati dalla Polizia di Palermo perché sospettati d'avere gettato in mare 12 compagni di viaggio al culmine di una rissa scoppiata per motivi religiosi a bordo di un barcone soccorso nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia.
La Guardia Costiera ha tratto in salvo 144 persone, ma ha recuperato anche 9 cadaveri. L'ennesima tragedia dell'immigrazione ha visto un barcone rovesciarsi a un'ottantina di miglia dalla costa libica. L'Unhcr ha elogiato l'impegno delle autorità italiane, ma ha esortato a rafforzare il soccorso in mare attraverso una cooperazione europea a larga scala.
Dopo i fatti di Tunisi, la percezione del pericolo terroristico a cui siamo sottoposti è cresciuta, e con essa la paura. In esclusiva per il DiariodelWeb.it, Alessandro Marrone, responsabile di ricerca nel Programma Sicurezza e Difesa dell'Istituto Affari Internazionali, parla della natura dell'Isis, della minaccia che rappresenta e di come, a suo avviso, dovrebbe comportarsi l'Occidente.
Il personale dell'ambasciata italiana in Libia è rientrato in Italia sotto invito della Farnesina per motivi di sicurezza, e nella notte sono iniziati i bombardamenti egiziani sul territorio in risposta ai 21 cristiani copti decapitati dall'Isis. Si profila un intervento armato nella regione: ecco cosa ne pensa il Senatore Jonny Crosio, parlamentare della Lega Nord.
Il presidente del Consiglio ha chiesto al Consiglio europeo di affrontare il dossier libico. Uscendo dal meeting ha fatto intendere che l'Italia sta valutando anche di dispiegare soldati nello Stato nord-africano, all'interno di una forza internazionale. Intanto l'ambasciata italiana ha dato indicazione ai connazionali «di lasciare temporaneamente il Paese»
Il bilancio delle vittime del naufragio impenna, e Triton è sempre più nel mirino. E mentre l'Unhcr ne denuncia l'inefficacia rispetto a Mare Nostrum, Gianluca Pini (LN) attacca entrambe le operazioni, colpevoli di aver favorito le partenze, e dunque le morti. Morti che, per Pini, sono una macchia sulla coscienza dei «falsi buonisti» come Boldrini, Alfano e Kyenge. Oltre che delle cooperative
La morte in mare per assideramento di 29 migranti scatena polemiche bipartisan sull'operazione Triton, che ha già dimostrato tutta la sua inefficacia. Un'operazione messa in campo da 29 Paesi, ma che non è all'altezza di quella che l'Italia, con le sue sole forze, ha portato avanti dopo il naufragio di Lampedusa, Mare Nostrum. E che ha salvato 140.000 vite umane in un anno
Mentre Tsipras e la Merkel annunciano, nei rispettivi Paesi, una revisione delle politiche sull'immigrazione, nella direzione di una maggiore «apertura», la Lega non è disposta ad abbassare la guardia. Gianluca Pini, vice capogruppo del Carroccio alla Camera, sostiene che, con il «pietismo» verso i migranti, ci guadagnino solo le cooperative e il terrorismo internazionale.
A seguito della rivolta dei carcerati nei Due Palazzi di Padova, che ha causato quattro feriti gravi tra i secondini, l'On. Roberto Caon, deputato della Lega Nord, ha rilasciato un'intervista a DiariodelWeb.it, per spiegare quali sono i rischi reali di attentati terroristici nel nostro paese.
Dopo la strage di Parigi, Lega Nord e Forza Italia sono uniti contro il terrorismo. E contro l'immigrazione clandestina.
Il Governatore della regione Veneto, Luca Zaia, torna a parlare di immigrazione e lo fa, stavolta, in merito alla possibilità che tra i migranti che arrivano in Italia possano esserci esponenti del nucleo terroristico dello Stato islamico. I rischi, per Zaia, sarebbero dovuti all'approsimazione con cui è stato affrontato il problema: «Serve un lavoro minuzioso dei magistrati di Palermo».