19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Parla Paolo Romani, capogruppo di Fi al Senato

La missione internazionale EunavforMedI non contrasta gli scafisti

Mentre centinaia di persone si spostano ogni giorno rischiando la vita per raggiunger l'Europa, le risposte dei governi, dell'ONU e dell'Ue risultano del tutto insufficienti. La missione internazionale EunavforMedI sostenuta anche dal governo Renzi non ha però contrastato gli scafisti

ROMA (askanews) - «In Parlamento abbiamo convintamente votato la missione internazionale EunavforMedI, soprattutto per il punto 3 che prevedeva un intervento internazionale sulle coste libiche. Contrariamente a quanto sostenuto dal governo, questa missione non ha però contrastato gli scafisti, ma senza una delibera delle Nazioni Unite e un'espressa volontà dell'Italia e degli altri Paesi europei, si è verificato quello che era facile pronosticare: le navi che fanno parte di questa missione si sono semplicemente aggiunte a quelle di Triton e Mare Nostrum, scaricando migliaia di clandestini ogni giorno sulle nostre coste». Lo dichiara in una nota il presidente del gruppo di Forza Italia al Senato, Paolo Romani.

Nessuna vera azione di contrasto
«La verità - aggiunge - è che dunque al momento non c'è alcuna azione di contrasto ai trafficanti di morte. L'Onu non decide nulla. La Merkel ci tira le orecchie sulle registrazioni, dandoci anche un ultimatum, e il governo Renzi costringe le forze navali italiane a salvare giustamente vite umane senza poter fare alcuna azione di contrasto reale nei confronti dei criminali che sfruttano, violentano e uccidono impunemente coloro che fuggono dalla povertà e dalle guerre. Ma di fronte alle continue stragi non possiamo più rimanere indifferenti».

Risposte Ue, Onu, governo inconcludenti
«Centinaia di famiglie con donne e bambini muoiono a poche miglia dalle coste libiche. Nessun intervento adeguato è stato preso per soccorrere i veri profughi di guerra che scappano dalla Siria. Anche in queste ore le risposte dell'Onu, della Ue e della stessa Italia appaiono inconcludenti e inadeguate. Incapaci di dare risposte concrete ad un dramma che si consuma quotidianamente sotto i nostri occhi. Un dramma che proseguirà se non si adotteranno subito politiche di assistenza e solidarietà in Africa, garantendo inoltre la sicurezza dei nostri mari».