29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Con Nord Stream Belino sarà il principale hub energetico

Se la Germania beffa l'Italia anche sul gas

Gli accordi milionari tra Mosca e Berlino per l'implementazione di Nord Stream renderanno la Germania (la stessa che poi sanziona la Russia) il primo hub energetico continentale. E l'Europa del Sud, orfana del vantaggioso progetto South Stream, non può far altro che accettarlo

Un mix fra Nabucco e South stream

Una nuova via per Turkish stream?

La Turchia ha ricevuto le coordinate del gasdotto, ha fatto sapere il ministro dell'Energia turco, Taner Yildiz, ma non è da escludere che il percorso dei tubi devi decisamente rotta, viste le difficoltà prospettate da Ankara, le pressioni europee ed americane per far desistere la Grecia dal partecipare al progetto e i dubbi della Macedonia sul far proseguire il gas russo verso l'Europa

Una commessa da 2,4 miliardi di euro

Saipem: riprendono i lavori nel Mar Nero

La controllata Eni ha ricevuto la notifica della sospensione di revoca delle attività, dalla South Stream Transport, per la posa delle tubature del gasdotto, congelato lo sorso dicembre dal governo russo. Le sue due posa tubi ferme in Bulgaria parteciperanno quindi alla costruzione di Turkish stream. Intanto gli Usa fanno pressioni ad Atene perché non faccia transitare il gas russo

Domani l'approvazione dei dati di bilancio 2014

Tra South stream e Turkish stream Saipem vola in Borsa

Il titolo della controllata Eni ha macinato profitti a Piazza Affari, dopo l'indiscrezione secondo cui Gazprom starebbe pagando le sue penali per l'affitto di due navi ferme in porto per la cancellazione del gasdotto che avrebbe dovuto passare per la Bulgaria. Per il suo sostituto via Ankara invece l'Ue ha detto che il gas russo potrà passare per il Tap.

Sofia: Non siamo più disposti a servire i soli interessi di UE e NATO

Bulgaria e Azerbaijan vogliono «scongelare» Nabucco

Il progetto di gasdotto abbandonato nel 2013 a favore del Trans Anatolian pipeline (Tanap, che dovrebbe collegarsi con il Trans adriatic pipeline, Tap, con destinazione finale in Italia) è stato resuscitato oggi dal primo ministro bulgaro Boiko Borisov, che ha ricevuto a Sofia il presidente azero Ilham Aliyev.

Il fallimento dell'accordo con Gazprom provocherà un buco da un miliardo

Saipem archivia «South stream», ma spera in «Turkish steam»

Per avere qualche informazione in più sul bilancio della controllata Eni, che ha presentato i conti preliminari, bisognerà aspettare il prossimo 19 febbraio, quando scadrà la seconda «comunicazione di sospensione» sul gasdotto cancellato dai russi, dal quale avrebbe dovuto incassare 2,4 miliardi di euro.

Avviata prima fase

Turkish stream prende forma

Nonostante i dubbi dell'Ue, per Mosca e Ankara il gasdotto è ogni giorno più concreto. Russia e Turchia hanno raggiunto un accordo sul tragitto di massima. L'amministratore delegato di Gazprom, Aleksey Miller ha annunciato che i primi 180 chilometri dell'infrastruttura saranno pronti entro il 2016.

Parte con una spina nel fianco la UE energetica

«Gazprom non obblighi gli europei ad approviggionarsi in Turchia»

Il commissario europeo per l'Unione energetica, Maros Sefcovic ha messo in dubbio il progetto russo «Turkish stream», che mira a bypassare l'Ucraina per trasportare gas dalla Russia all'Europa attraverso la Grecia. Ha detto di non essere convinto della «sostenibilità economica» della decisione di Mosca. Intanto si incontrerà con i Paesi ex South stream (con l'aggiunta di Atene), Italia esclusa

Tsipras pronto a diventare lo sbocco europeo per il metano di Mosca

Il gas russo prende la via della Grecia

«Supportiamo il Tap; il gasdotto porterà benefici alla Grecia e aiuterà l’Europa», ha dichiarato ieri il neo ministro dell'Energia ellenico, Panagiotis Lafazanis. Per l'Italia è un'opera strategica. Lo Stivale è il terzo ed ultimo Paese interessato dal tracciato, che da Atene si snoda per l'Albania e approda in Puglia, rendendolo un vero e proprio nodo energetico europeo.

La sete di energia del vecchio continente

La diplomazia del gas di Putin

L'Ungheria ha annunciato di voler raggiungere un nuovo accordo di lungo periodo con la Russia per l'importazione di gas naturale. Quest'anno infatti scadrà il contratto firmato nel 1996. Intanto Mosca ha fatto sapere ad Atene di essere disposta ad aiutare economicamente il Paese, che sarà il nuovo rubinetto verso l'Ue una volta ultimato il «Turkish Stream»

Il prezzo del greggio dovrebbe tornare a salire nei prossimi sei mesi

ENI: «La Saipem ce la teniamo. Non la svendiamo»

Eni ha preso la sua decisione. Non svenderà Saipem. I titoli della controllata sono troppo bassi sul mercato, essendo passati dai 13 euro ai 7 attuali. Vendere ora significherebbe perdere molto, troppo. Meglio aspettare tempi migliori, che certamente arriveranno.

Il M5S condanna le sanzioni alla Russia

Grande: «Forse non moriremo di freddo, ma di fame»

Putin chiude il rubinetto del gas a sei Paesi membri dell'Unione europea. La Russia annuncia una nuova «via del gas» che passi per la Turchia, evitando la rete ucraina. Marta Grande, deputata M5S, ritiene che per l'Italia non sembrano esserci problemi concreti da questo punto di vista, ma stiamo pagando il prezzo delle sanzioni di Bruxelles sull'import-export.

Salvini da Mosca rimprovera il premier

«A Bruxelles i delinquenti. Renzi, legati a Putin»

Il leader del Carroccio di nuovo a Mosca per continuare la sua «Campagna di Russia». Dalla Russia Salvini rimprovera il premier, Matteo Renzi, restio a recarsi da Putin per intraprendere percorsi paralleli e vicini. Salvini si dice convinto che il ruolo della Lega, oggi, debba avere un'influenza nazionale perché i problemi ora da affrontare non sono padani, ma italiani.

La crisi del gas russo

«L'Europa pensi a vestirsi pesante»

E' Aleksey Miller, numero uno di Gazprom, ad annunciare una «nuova strategia» rispetto al mercato europeo del gas, dopo la cancellazione del piano di costruzione di South Stream, piano lanciato nel 2006 con un accordo tra il colosso russo del gas ed Eni e di recente archiviato dal presidente russo Vladimir Putin dopo un lungo braccio di ferro con l'UE.

Parla l'esperto

La chiusura del South Stream è rischiosa per l’Italia

La notizia della chiusura del progetto «South Stream» è stata accolta da molte edizioni italiane come fulmine a ciel sereno. Nondimeno i dirigenti ufficiali italiani, che ieri avevano in programma la diversificazione delle forniture delle risorse energetiche, in primo luogo grazie al South Stream, hanno reagito in modo sorprendentemente contenuto alla rinuncia della Russia

Russia

Putin firma finanziaria a «budget ridotto»

L'economia della Russia si dimostra sempre più debole. Il rublo, ai minimi storici, ha segnato questa mattina un nuovo record negativo, con il dollaro che ormai sfiora i 55 rubli e il cambio ufficiale dell'euro che sta scivolando a 68 rubli. Il barile non garantisce più ampi margini di guadagno: è quindi corsa al taglio dei costi.

Mercato del gas

South Stream, più che un addio un arrivederci a tempi migliori

Per il gasdotto non è stata detta l'ultima parola, nonostante le dichiarazioni di Vladimir Putin dalla Turchia siano sembrate perentorie. Come anche quelle del numero uno di Gazprom, Aleksej Miller: non si tornerà sul progetto di gasdotto che doveva collegare via Mar Nero, la Russia all'Europa centro meridionale. Stop a progetto tra tensioni internazionali e costi elevati.

Blocco di south stream

Per la Saipem è un niet da 2mld

Ancora nessuna comunicazione sull'interruzione del contratto, ma se la sospensione dell'intero progetto si rivelerà ben più di una minaccia, a subire le ripercussioni e le conseguenze finanziarie più gravi non sarà Eni - perché le forniture della Russia continueranno ad arrivare per altre vie - ma proprio Saipem.

Orban torna a sfidare Ue sulla Russia

Ungheria, diciamo sì al South Stream

Il parlamento ha approvato una legge a favore della costruzione del gasdotto South Stream, consentendo a una società, pur priva della licenza per gestirlo, di realizzarlo. Nel frattempo, l'Ue ha congelato il progetto, imponendo sanzioni economiche alla Russia per la crisi ucraina