Finanza
Saipem soffre per lo scioglimento di South Stream, Pechino entra nel capitale
Le azioni del gruppo perdono il 2,4%, con un minimo toccato a 8,72 euro. Intanto la Consob ha comunicato che la Banca centrale cinese, la People's Bank of China, entra con una quota diretta del 2,027% dal 18 dicembre
MILANO - Saipem maglia nera a Piazza Affari all'indomani della notizia del definitivo scioglimento del consorzio South Stream. Le azioni del gruppo perdono il 2,4%, con un minimo toccato a 8,72 euro. In rosso anche Eni (-0,9%) che ieri ha annunciato la cessione a Gazprom del suo 20% in South Stream, «recuperando il capitale investito a oggi nel progetto, calcolato coerentemente con gli accordi esistenti».
PEOPLE BANK OF CHINA IN SAIPEM - Intanto la Consob ha comunicato che la Banca centrale cinese, la People's Bank of China, entra nel capitale di Saipem con una quota diretta del 2,027%. Lo si apprende dalle comunicazioni odierne sulle partecipazioni rilevanti. Il superamento della soglia del 2% è datato 18 dicembre.
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