Renzi: «Di South Stream possiamo farne a meno»
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è chiaro sulla questione: il progetto del South Stream non è fondamentale per l'Italia in questo momento.
ROMA - «Il progetto del South Stream era fortemente contestato e condizionato dalla procedura di infrazione aperta dall'Unione Europea, è un progetto che noi non consideriamo in questo momento fondamentale per l'Italia, quindi la decisione di bloccarne la realizzazione non costituisce per noi un elemento di preoccupazione immediata». E' quanto detto dal premier Matteo Renzi, interpellato ad Algeri sullo stop al gasdotto South Stream.
LE STRATEGIE CON RUSSIA E EST, MA NON SOLO - Renzi ha poi sottolineato che «ovviamente esiste un grande tema di scelte strategiche con la Russia e i Paesi dell'Est, penso all'Azerbaigian, al Turkmenistan con cui intratteniamo relazioni; e con i Paesi africani: sia con nuove iniziative come in Mozambico, Congo Brazzaville e Angola, sia per l'amicizia strategica che ci lega all'Algeria da sempre e che porta Eni ad essere qui una realtà importante». Ma la convinzione di Renzi è che «strategicamente ci sia la necessità di collaborare nel rapporto Est-Ovest ma che sia importante esplorare ancora con più determinazione il rapporto Nord-Sud e quindi i rapporti con l'Africa».
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