Rami sul Milan: "Trovo assurdo che sia così in basso"
L'ex difensore rossonero, fresco vincitore della Coppa Uefa col Siviglia, torna a parlare della sua vecchia squadra che, al contrario degli spagnoli, è sempre più in crisi
L'ex difensore rossonero, fresco vincitore della Coppa Uefa col Siviglia, torna a parlare della sua vecchia squadra che, al contrario degli spagnoli, è sempre più in crisi
La sessione invernale del mercato ancora non apre ufficialmente i battenti ma tutti gli operatori sono già al lavoro per mettere a segno il colpo che potrebbe cambiare la stagione. In via Aldo Rossi il pensiero fisso è a centrocampo: da una rosa ristretta formata da Witsel, Banega, Soriano e Perotti uscirà il nome nuovo della mediana rossonera.
Il club rossonero, sempre intenzionato a mettere a disposizione di Mihajlovic un centrocampista di qualità, sembra aver spostato le proprie attenzioni dal belga Witsel, sempre più caro e difficilmente irraggiungibile, all’argentino del Siviglia Banega. La concorrenza è agguerrita perché il classe ’88 è in scadenza ma Galliani vorrebbe usare la carta Zapata.
Conclusione di mercato con i fuochi d’artificio per tutte le big della nostra serie A, tranne che per il Milan. Stavolta il Condor Galliani lascia in bianco i tifosi rossoneri e conclude un mercato da quasi 90 milioni spesi senza aver completato la rosa a disposizione del tecnico Mihajlovic.
Dopo la doppia operazione Balotelli-Kucka, tutt’altro che gradita alla tifoseria, sono sempre più insistenti le richieste di prepensionamento dell’amministratore delegato, ritenuto il maggiore responsabile di un mercato estremamente costoso ma tutt’altro che soddisfacente.
Con l’obbligo di limitare le rose a 25 elementi, uno dei problemi principali è vendere i giocatori in esubero, operazione spesso resa difficile dall’ostruzionismo dei protagonisti. Eppure in Italia c’è chi riesce a farlo con grande abilità, la Juventus, capace di vendere Ogbonna addirittura per 12 milioni di euro. E al Milan sono in tanti con il foglio di via.
Grandi manovre in difesa per il Milan. La mancata cessione di Alex al Santos frena il rinnovo di Mexes, ma il problema più grosso è che Napoli e Juventus sembrano pronte a lanciarsi sul primo obiettivo rossonero, Alessio Romagnoli. Per Adriano Galliani adesso l’imperativo è chiudere in fretta la trattativa.
Galliani mette le mani sul centravanti dello Shakhtar Donetsk: a gennaio arriverà a parametro 0 ma si studia l’opportunità di farlo arrivare subito a Milanello in modo da poter dare il cambio all’altro nuovo acquisto rossonero, Carlos Bacca. Al Milan intanto si studiano soluzioni per la difesa, tra Romagnoli, Laporte, Nastasic e il rinnovo di Mexes.
Un’intera squadra da sistemare per Adriano Galliani: ben 11 elementi in esubero, tra cui nomi importanti come Menez, Cerci, Zapata e Muntari. Ma anche giocatori a fine carriera e giovani in cerca di un posto da titolare, tutti in fila a Milanello per una nuova destinazione, possibilmente gradita.
Mentre prende corpo l’ipotesi di un rinnovo per Philippe Mexes, un altro francese, tramite il suo procuratore, chiude la porta in faccia al Milan: «Abdennour non vuole l’Italia, andrà in Spagna o Inghilterra». Mihajlovic continua a chiedere un difensore centrale e i nomi caldi restano quelli di Godin, Hummels o del gioiellino francese Laporte.
Concluso il primo affare per il club rossonero, si tratta del centrocampista appena riscattato dalla Roma che arriverà a Milano per 20 milioni di euro. Ma non sarà certo lui uno dei due colpi sensazionali annunciati da Galliani. Si lavora per Witsel e Bacca. E c’è sempre Ibrahimovic…
Silenzio preoccupante in Casa Milan su ogni tipo di strategia di mercato. Dopo le cocenti delusioni delle operazioni Kondogbia e Jackson Martinez, sfumate sul filo di lana, ora Galliani lavora in silenzio. Ma nel resto d’Europa si continua a parlare di Milan: dal Belgio insistono su Witsel in rossonero, mentre in Spagna parlano di un’offerta per Godin.
Le priorità di Galliani continuano ad essere l’attacco e il centrocampo, ma non si trascura la difesa che, soprattutto nel reparto dei centrali, vedrà qualche novità: nel mirino dell’ad Glik, Laporte e Abdennour. Allo studio la cessione di Rami, mentre i rinnovi di Mexes e Bonera tardano ad arrivare.
Oggi lo svedese incontra lo sceicco del Psg per trattare la risoluzione del contratto con i francesi e tornare al Milan. Intanto dalla Colombia l’agente di Jackson Martinez gela l’entusiasmo dei tifosi rossoneri: «Non è ancora deciso nulla». Ma lo staff medico del Milan è in partenza per il Cile dove l’attaccante si sottoporrà alle visite mediche prima dell’ufficializzazion
Grandi manovre in casa Milan e non solo in attacco. Oltre alla coppia dei sogni Ibrahimovic-Jackson Martinez, Galliani è al lavoro per ricostruire la squadra partendo dalla difesa: fari puntati sulla coppia di centrali dell’Atletico Madrid Miranda e Godin, ma attenzione anche a Savic, Romagnoli e al tedesco Hummels. Ai saluti Bocchetti, Rami e Zapata.
Sono ben 14 i rossoneri che potrebbero cambiare casacca la prossima stagione. Da Mexes, Pazzini e De Jong in scadenza di contratto, fino a van Ginkel e Destro per fine prestito. Naturalmente, per decidere come operare, conterà molto anche il parere del nuovo allenatore…quando arriverà.
Dopo la squallida prestazione dei rossoneri a Udine e le polemiche sugli spifferi relativi al presunto scontro frontale tra Inzaghi e parte dei calciatori, stasera il Milan torna in campo e Inzaghi sceglie di tornare all’antico: i centravanti Destro e Pazzini in panchina e Menez al centro dell’attacco.
Giornata intensa a Milanello: l’amministratore delegato ha fatto visita alla squadra in vista del delicatissimo match di domenica sera contro la Sampdoria. Inzaghi intanto perde van Ginkel, ma recupera Rami e Zapata. Da uno dei grandi del passato, Franco Baresi, l’incoraggiamento per tentare l’impresa: «Europa ancora possibile».
Arriva finalmente una buona notizia per il tecnico rossonero: per la complicata sfida in programma sabato sera a San Siro contro il Cagliari, Inzaghi avrà sicuramente a disposizione De Jong e forse anche capitan Montolivo. Migliorano De Sciglio e Rami ma per loro i tempi si annunciano più lunghi.
Ennesima tegola sul Milan e ancora una volta nel reparto difensivo. Adii Rami è costretto a fermarsi per una lesione al polpaccio e va ad aggiungersi ai vari Zapate, Abate e De Sciglio. Per fortuna di Inzaghi, torna dopo la lunga squalifica il francese Mexes, chiamato a riabilitarsi dopo la sceneggiata contro la Lazio.
Contro il Cesena il tecnico rossonero si gioca la panchina. Dopo aver schierato 23 formazioni diverse nelle prime 23 giornate di campionato, al Milan sperano che finalmente Inzaghi azzecchi quella giusta su cui puntare da qui fino a fine stagione. E per il prossimo anno spazio a uno tra Conte, Montella o Donadoni.
La crisi pressochè irreversibile del Milan impone alla società scelte drastiche. In caso di risultato negativo contro il Cesena ed eventuale licenziamento di Inzaghi perde quota la candidatura di Tassotti, mentre si fa largo il nome di Donadoni, coinvolto nel caos societario del Parma.
Ennesima figuraccia rossonera al cospetto di un ottimo Empoli. Alla fine il Milan rimedia un pareggio che sta stretto agli uomini di Sarri. Dal tecnico toscano una lezione di calcio a un disperato Inzaghi.
Ricca conferenza stampa a Casa Milan, dove l’amministratore delegato rossonero ha tenuto a battesimo i cinque nuovi acquisti del Milan, Destro, Paletta, Antonelli, Bocchetti e Suso. Entusiasmo da parte dell’ex centravanti della Roma: «È il club giusto per me».
Contro l’Atalanta arriva la seconda sconfitta interna consecutiva che apre ufficialmente la crisi rossonera. Sotto accusa Inzaghi che sconfessa Berlusconi e difende il suo operato: «Questa squadra non potrà mai giocare un buon calcio».
La squadra di Filippo Inzaghi continua a viaggiare sulle montagne russe, belle prestazioni e poi crolli inattesi nei momenti più delicati. Fatti salvi tutti i limiti della rosa, sono sempre più evidenti alcuni gravi errori di gestione del tecnico rossonero.
Grande entusiasmo in casa Milan dopo l’inaspettato pareggio a Roma. Galliani non si nasconde più («L’obiettivo è la prossima Champions»), ma senza con 70 milioni di passivo nell’esercizio 2014 appare impossibile fare mercato a gennaio. La squadra intanto si prepara alla trasferta a Dubai e all’amichevole con il Real Madrid di Ancelotti.
Nel giorno del 115° compleanno del Milan, l’amministratore delegato rossonero ha celebrato l’evento parlando di Ibra, ma anche del nuovo allenatore: «Inzaghi diventerà un grande come Ancelotti». In vista della trasferta di Roma preoccupa però l’infortunio di Rami, tutta la difesa titolare è out.
Anche il patron friulano infuriato, nella vittoria per 2-0 dei rossoneri l’arbitro Valeri scontenta tutti. Gol fantasma non concesso ai padroni di casa, rigore reclamato dai friulani, penalty concesso al Milan per fallo su Honda e conseguente espulsione di Domizzi. Dulcis in fundo cartellino rosso anche per Essien.
Si avvicina il gran giorno del primo derby da allenatore per Inzaghi e tanti dubbi turbano i sonni del neo allenatore rossonero. Infortuni, reduci dalle nazionali, giocatori in forma precaria e soprattutto il cambio di allenatore e modulo degli avversari, domenica sera a San Siro si giocherà un incontro delicatissimo per entrambe le squadre.
Troppo stranieri nel campionato italiano di calcio, questo il parere del presidente onorario del Milan, ieri assente a San Siro in occasione del Trofeo Berlusconi vinto dai rossoneri sul San Lorenzo per 2-0. Intanto cresce la rabbia dei panchinari, dopo la moglie di Pazzini ieri è toccato all’agente di Van Ginkel, poi rassicurato da Galliani: «L’olandese è un grande giocatore».
Il rocambolesco pareggio dei rossoneri a Empoli lascia in eredità, oltre a tutte le solite insicurezze difensive, anche un altro interrogativo inquietante: perché giocatori come Bonera e Muntari trovano sempre posto tra gli undici titolari?
L’attacco del numero uno rossonero è apparso decisamente fuori luogo, soprattutto in considerazione della qualità complessiva delle due squadre. Inzaghi ha commesso degli errori contro i bianconeri, ma ora è arrivato il momento di fare tesoro della sconfitta e voltare pagina, già stasera contro l’Empoli.
I rossoneri di Inzaghi si avvicinano al big match della terza giornata di campionato con gli uomini contati in difesa e tanta abbondanza in attacco. Abili e arruolati anche El Shaarawy e Torres, dietro Abbiati sostituirà Diego Lopez e la coppia Rami-Zapata giocherà al posto di Alex e Bonera.
Nella prima amichevole stagionale, i rossoneri si impongono per 2-0 contro il Renate, con reti del Faraone e di Saponara. Menez a riposo, ancora in ritardo Alex e Niang.
Tifosi in delirio per il nuovo Filippo Inzaghi e il nuovo tecnico rossonero è pronto a caricare ancor più l’ambiente: «Il nostre esempio sarà l’Atletico Madrid».
Lo ha comunicato la società rossonera sul proprio sito internet chiudendo definitivamente la querelle relativa al riscatto del difensore francese. La trattativa si è conclusa sulla base di 4,25 milioni al Valencia e pagamento in tre anni.
Doppio blitz di Adriano Galliani che, nella sola giornata di oggi, ha praticamente chiuso due importanti operazioni a parametro 0: l’ex romanista Menez ed il difensore brasiliano Alex. Resta sempre viva anche la pista che porta a Valencia per Adil Rami.
Iniziata la restaurazione rossonera. Con Inzaghi si cerca di riportare a casa anche Sacchi, per provare a rivivere i fasti di un tempo. Con una sola piccola novità: a differenza sia del Milan innovatore di Mister Arrigo che di quello di Super Pippo calciatore, il Milan di adesso non ha più un euro.
Oltre alla grana Seedorf ed ai problemi legati ai riscatti di Rami, Taarabt e Poli, adesso esplode anche il caso De Sciglio, affascinato dalle lusinghe del Real Madrid. Barbara Berlusconi intanto gela l’ambiente rossonero: «Non è solo importante vincere titoli, ma anche fare soldi».