28 marzo 2024
Aggiornato 19:30
Riforme Costituzionali | Ddl Boschi

Renzi: «Nessuna corsa sulle riforme»

Parola di Premier che in una veste conciliante spiega di voler approfittare «di questi giorni di luglio» per riflettere bene sul ddl Boschi ed ascoltare le proposte e i suggerimenti della minoranza interna al Pd e non solo. Duro il Presidente di Confindustria, Squinzi: «Riforme non vanno solo annunciate, ma anche attuate»

Incontro-scontro con Matteo Salvini

Gli industriali vogliono sporcarsi le mani

Il leader della Lega non ha bucato il video a Santa Margherita Ligure e la sua ricetta anti Europa e anti euro non ha trovato il consenso dei «giovani» imprenditori. Ma è piaciuta la sua franchezza. Di Maio invece ha snobbato gli industriali della sua generazione e non sono mancate le stoccate.

Il CsC annuncia una crescita del Pil superiore alle aspettative

Confindustria: «Il 2015 sarà l'anno della svolta: usciremo dalla crisi»

Buone notizie dal Centro studi Confindustria. Il 2015 potrebbe essere l'anno spartiacque della storia economica europea. Arrivano, finalmente, dati positivi sul Pil e sulla crescita: la produzione industriale è cresciuta dello 0,3% nel solo mese di gennaio. Ma per consolidare la ripresa serve ben altro: l'Europa ha bisogno di “fiducia”.

Confindustria presenta il conto: in 8,6 milioni senza lavoro

Siamo tornati al 1997 con 3700 euro a testa in meno

L'economia italiana chiuderà il 2014 con un calo del Pil dello 0,5%. A stimarlo è il Centro Studi di Confindustria che, negli ultimi Scenari economici, ha lievemente rivisto al ribasso la stima per il 2014 diffusa lo scorso settembre (era -0,4%). L'uscita dalla recessione è dunque rimandata al 2015 con un Pil che salirà dello 0,5%. Diminuzione del reddito pro-capite: -3700 euro.

Landini si corregge con gli «onesti» di Renzi ma attacca Squinzi

Landini a Squinzi: «Caccia via le aziende corrotte»

Dal palco allestito a Napoli per la manifestazione della Fiom, il leader delle tute blu della Cgil, Maurizio Landini, risponde a distanza alle parole del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, e contrattacca: «Confindustria cacci fuori le aziende che pagano mazzette».

Il presidente degli industriali replica al leader della FIOM

Squinzi: «Caro Landini, io sono più che onesto»

«Personalmente mi ritengo una persona molto onesta, non onesto ma di più»: così il presidente di Confidustria, Giorgio Squinzi ha risposto alle affermazioni del leader della Fiom, Maurizio Landini che ha accusato il governo guidato da Matteo Renzi di non avere «l'appoggio degli onesti».

Confindustria: imprese in grave ritardo

Squinzi: «L'industria italiana ha la febbre»

Sebbene l'Italia resti la seconda manifattura europea e una delle prime dieci del mondo, l'industria sta vivendo un momento di grande debolezza. Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, ne ha sottolineato la «scarsa crescita di produttività, scarso livello di digitalizzazione, scarsa integrazione con i servizi, livelli di conoscenza della manodopera insufficienti».

Il presidente di Confindustria invoca un nuovo modello di sviluppo

Squinzi: «L'Italia deve cambiare»

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è «un grande fattore di stabilizzazione del nostro Paese». Lo ha dichiarato il presidente di Confindustria a margine dell'assemblea di Anima, non entrando tuttavia nello specifico delle indiscrezioni sui tempi del suo addio. Squinzi sottolinea come in questo momento storico di forte crisi economica è necessario che l'Italia cambi rotta economica.

La crisi italiana

Squinzi: «Pubblico e privato facciano sinergia»

Il presidente di Confindustria: «Sbloccare l'Italia significa adottare una serie di misure coerenti e fare in modo che queste si traducano in comportamenti. Abbiamo bisogno di una linea che sforni a getto continuo innovazione pubblica e privata». All'UE: «Un po' più di flessibilità non farebbe male».

L'analisi del Centro studi Confindustria

La ripresa passa per la leva dei fondi europei

A disposizione del governo ci sono circa 20 miliardi di euro annui per i prossimi nove anni. E' quanto sottolineato dal Centro Studi di Confindustria negli ultimi Scenari economici. Peggiorano però le previsioni economiche per l'economia italiana. Da inizio crisi persi 2 milioni di posti di lavoro. Continua la restrizione del credito per le imprese.