19 marzo 2024
Aggiornato 03:00
A sorpresa visita a S. Marta

Napolitano si confessa a Papa Francesco

Dopo l'ultimo incontro di un anno fa, Napolitano è giunto alle ore 17 presso la residenza del Papa. In mattinata, ha ricevuto rappresentanti di alcune importanti Associazioni e Fondazioni. Questa sera, puntuale, il verdetto su Storace: condannato a 6 mesi per vilipendio del capo dello Stato

Assessore e campione dice 'no' ai giochi a Roma

Rossi: «Voglio le Olimpiadi, ma a Milano»

Dall'alto delle sue tre medaglie d'oro olimpioniche, il campione e politico Antonio Rossi sostiene fortemente la candidatura dell'Italia come ospite dei prossimi giochi olimpici del 2024, motivo di crescita della cultura sportiva oltre che pretesto per un miglioramento ed ammodernamento delle strutture. Rossi, però, auspica che sia il capoluogo lombardo ad essere protagonista dei giochi.

Coro di sì alla proposta di Malagò

La politica riscopre i cinque cerchi

Da Ignazio Marino a Valentina Vezzali, da Dario Franceschini a Mirko Coratti: la politica è in effervescenza per la possibile candidatura dell'Italia come Paese ospitante dei prossimi Giochi Olimpici del 2024. Si tratterebbe, infatti, di un pretesto di crescita e ammodernamento per il Paese.

Bce aumenta interventi a breve contro la deflazione

Draghi fa sul serio e i mercati ci credono

Le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, che si è detto pronto ad agire il più velocemente possibile per contrastare la bassa inflazione, hanno messo le ali ai mercati. A spingere gli acquisti sui listini, con Wall Street che ha segnato nuovi record, anche il taglio dei tassi di interesse annunciato dalla Banca centrale cinese.

Anche la Cina spinge per la ripresa

Pechino fa quello che dovrebbe fare la Merkel

La Banca centrale della Cina taglia di 0,4 punti i tassi ufficiali sui rifinanziamenti a 1 anno e di 0,25 punti i tassi sui depositi obbligatori delle banche. Ammorbiditi anche i limiti sulle erogazioni di prestiti all'economia reale. La manovra interviene dopo una fase di rallentamento dell'economia globale

Ritorsioni dopo la liberalizzazione per gli immigrati

I repubblicani portano Obama in tribunale

Il partito di minoranza sul piede di guerra, ma corrono il rischio di alienarsi le simpatie della folta comunità latinoamericana. In gioco, gli ultimi due anni della presidenza Obama e la sfida per scegliere il suo successore. Ma Hillary Clinton sprona: «Urge riforma permanente e bipartisan»

Calcio | Serie A

Thohir: «E' tutto nella mani di Mancini»

Assemblea degli azionisti in casa nerazzurra: «Siamo contenti per il suo carisma, la sua sete di successo, il profilo internazionale. Con Mancini è iniziato un nuovo progetto, ha un contratto triennale. Non vogliamo che San Siro torni a fischiare dopo sole quattro partite»

Claudia Mannino e Chiara Di Benedetto (M5S) contro Enel: sponsorizza Missouri e Oklahoma

Ricerca archeologica? Affidiamola agli USA

Interpellanza al femminile su un accordo tra il Comune di Roma ed Enel, che finanzia profumatamente la valorizzazione di importanti reperti archeologici della Capitale. Peccato che la ricerca sia affidata all'università del Missouri e ad altri 9 atenei statunitensi, per 100mila euro a testa. E noi, così, con la cultura non ci mangeremo mai

Landini a Napoli attacca violentemente il Premier

«Chi sta con Renzi non può essere onesto»

Il leader della FIOM, Maurizio Landini, torna ad attaccare il Governo Renzi e il presidente del Consiglio, accusati di portare avanti una politica del lavoro del tutto inadeguata. L'invettiva è dura e violenta: Landini accusa Renzi di non avere l'approvazione dei lavoratori, di quelli onesti e di chi un lavoro non ce l'ha: «Solo con l'aiuto del sindacato il Governo può cambiare il Paese».

Il leader della Lega si dissocia dalla Camusso

Salvini: «La disoccupazione è anche colpa dei sindacati»

Il leader della Lega commenta le parole del premier, Matteo Renzi, che ieri associava la figura di Matteo Salvini a quella del leader della CGIL, Susanna Camusso, entrambi «leader della protesta», per il premier. Salvini si scosta dal sindacato e lo accusa di essere complice del disastro della disoccupazione: «Il sindacato è complice».

Landini si corregge con gli «onesti» di Renzi ma attacca Squinzi

Landini a Squinzi: «Caccia via le aziende corrotte»

Dal palco allestito a Napoli per la manifestazione della Fiom, il leader delle tute blu della Cgil, Maurizio Landini, risponde a distanza alle parole del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, e contrattacca: «Confindustria cacci fuori le aziende che pagano mazzette».

I consiglieri Rai contrattaccano

Verro: «Io non mi dimetto, se ne vada Gubitosi»

Ai micorofoni di Radio 24, Antonio Verro ha fatto sapere di non considerare proprio azionista la Rai, ma «i cittadini che pagano il canone». E alle dimissioni non pensa minimamente, ma attacca: «Se Gubitosi non è d'accordo con il consiglio, sia lui a dimettersi». Intanto, il Pd auspica una grande riforma di governance in Viale Mazzini

I consiglieri ribelli snobbano il PD

«Non ci ha eletti il PD ma la società civile»

I consigliri RAI Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi hanno votato a favore del ricorso al TAR contro il prelievo di 150 milioni di euro dal bilancio dell'azienda dal Governo. Rispondono alle domande del Corriere della Sera e di Repubblica in cui spiegano le motivazioni del gesto e si scrollano di dosso le accuse di azioni politiche contro il Governo Renzi, difendendo la loro responsabilità civile.

Il presidente degli industriali replica al leader della FIOM

Squinzi: «Caro Landini, io sono più che onesto»

«Personalmente mi ritengo una persona molto onesta, non onesto ma di più»: così il presidente di Confidustria, Giorgio Squinzi ha risposto alle affermazioni del leader della Fiom, Maurizio Landini che ha accusato il governo guidato da Matteo Renzi di non avere «l'appoggio degli onesti».

Arrestati 12 pediatri che favorivano le aziende produttrici

Nuova corruzione: latte artificiale ai neonati

Latte in polvere al posto di quello materno: diciotto tra pediatri, informatori farmaceutici e dirigenti d'azienda sono finiti agli arresti domiciliari con l'accusa di aver architettato un sistema di corruzione per spingere le madri a utilizzare il latte artificiale, anche quando non ce ne fosse stato il bisogno.