27 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Ieri segretario di Stato, oggi aspirante presidente

Gli errori della Clinton in Libia, e la storia che si ripete (5 anni dopo)

Cinque anni fa, era segretario di Stato; oggi, è aspirante presidente degli Stati Uniti. Allora, Hillary Clinton decise per l'intervento in Libia; oggi, mentre un nuovo intervento è alle porte per dirimere il caos provocato nel 2011, difende quella decisione. Ma nella sua autodifesa, non racconta «lati» della storia che tutti dovrebbero sapere

L'Occidente verso una nuova avventura libica

Se in Libia l'Italia sta rischiando di fare la (triste) fine del 2011

Mentre gli alleati interventisti tirano l'Italia per il bavero della giacca, Roma traballa. Impegnandosi, come di consueto, a non sbilanciarsi troppo senza scontentare nessuno, anche al prezzo delle proprie aspirazioni. Invece, servirebbe un sano rigurgito di orgoglio nazionale, e il coraggio di dire ai partner (Usa in primis) ciò che non vogliono sentirsi dire

In azione dalla scorsa estate dopo naufragio con 183 morti

Libia, la nuova arma contro il traffico di migranti

Si fanno chiamare gli uomini mascherati e sono diventati la forza di polizia ufficiale della città di Zuara, nel Nord-Ovest della Libia, da quando hanno deciso di contrastare la criminalità, prima, e il traffico di esseri umani dall'Africa all'Europa, dopo la morte di 183 migranti, recuperati sulle rive libiche lo scorso agosto

L'analisi dei discorsi di Obama e Putin riserva delle sorprese

Così uguali, così diversi

Ci siamo abituati a vederli come acerrimi nemici, profondamente diversi l'uno dall'altro. Ma dalla tribuna da cui hanno parlato davanti all'assemblea ONU, Obama e Putin hanno fatto ricorso ad argomentazioni incredibilmente simili. Con esiti che non potrebbero essere più distanti

Un modo per impedire ai migranti di spostarsi

Missione anti-scafisti, 300 esperti spiegano cosa c'è (di ingiustificabile) sotto

«Gli schiavi del XXI secolo»: così sono stati definiti i migranti inviluppati nella rete degli scafisti. Ma per 300 esperti internazionali, imparagonabili sono la loro sorte e l'antica tratta degli schiavi africani. Una retorica usata per giustificare l'ingiustificabile: una missione tesa a impedire, con la forza, alle persone di spostarsi

Per una più efficace strategia contro i trafficanti

L'Ue disposta a inviare truppe in Libia

I piani europei per una campagna militare contro i trafficanti di esseri umani che operano in Libia includono anche l'opzione del ricorso a truppe di terra in territorio libico. Oltre alla campagna aerea e navale, le truppe di terra potrebbero servire per distruggere le imbarcazioni dei trafficanti.

Il testo della dichiarazione congiunta Usa-5 Paesi Ue

«Le istituzioni indipendenti operino nell'interesse del popolo libico»

«I governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti ribadiscono il loro forte impegno per la sovranità, l'indipendenza, l'integrità territoriale e l'unità nazionale della Libia, e affinché le risorse economiche del Paese siano utilizzate per il benessere della popolazione libica»: è quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei sei Paesi diffusa questa mattina.

Da presentare al Consiglio di sicurezza Onu

Ecco la proposta italiana per sconfiggere i trafficanti

L'Italia sta lavorando alla proposta di risoluzione da presentare al Consiglio di Sicurezza Onu in merito alla lotta ai trafficanti. La strategia consisterebbe in operazioni di identificazione, sequestro e distruzione dei barconi, che contempli anche raid aerei e uso della forza. Ma su quest'ultimo punto la Russia si oppone: niente distruzione, solo arresti.

Morirono quattro americani tra cui l'ambasciatorie

Hillary testimonierà sugli attacchi in Libia contro il consolato Usa

Hillary Clinton alla fine ha fatto una mezza concessione: è disposta a testimoniare davanti alla Commissione al Congresso che sta indagando sugli attacchi a Bengasi, Libia, che si verificarono l'11 settembre del 2012 contro il consolato americano e in cui morirono quattro americani tra i quali l'ambasciatore. Solo una volta però, e non due come richiesto.

In 16 centri di detenzione

Settemila migranti imprigionati in Libia

Circa settemila migranti che tentavano di raggiungere via mare l'Europa sono detenuti in Libia. Lo ha reso noto Mohammed Abdelsalam Al-Qoueiri, responsabile libico del dipartimento per la lotta all'immigrazione, che ha rivolto una richiesta di aiuto ai Paesi vicini ed europei.

Di una locale stazione televisiva

Libia, l'Isis ha ucciso 7 giornalisti

Il governo libico di Tobruk, riconosciuto internazionalmente, ha annunciato oggi che cinque detenuti hanno ammesso di aver ucciso cinque giornalisti di una locale stazione televisiva e due giornalisti tunisini. Queste uccisioni sono state rivendicate dallo Stato islamico (Isis).

Incidente avvenuto ieri sera a 50 km da Skopje, 14 morti

Nuova tragedia dell'immigrazione: travolti da un treno in Macedonia

Stavolta, via terra. Quattordici migranti provenienti dalla Somalia e dall'Afghanistan sono morti ieri sera investiti da un treno in Macedonia, nei pressi della città di Veles, una cinquantina di chilometri a sud della capitale Skopje. Il macchinista del treno, proveniente dalla Grecia, non ha potuto evitare il gruppo di persone sedute sui binari.

L'esercito di Tobruk avanza

Libia, esercito laico alle porte della capitale

In Libia le unità dell'esercito nazionale fedeli al governo di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale, sarebbero arrivate a 12 chilometri dalla capitale Tripoli, che da giugno scorso è controllata dalle milizie islamiste fedeli ala governo dei Fratelli Musulmani, rivali di quello di Tobruk.

Colpito il complesso di Ouagadougou, quartier generale jihadisti

Libia, raid milizie islamiche contro Isis a Sirte

La milizia islamiche denominate Fajr Libia, che controllano la capitale libica, hanno lanciato nella notte raid aerei contro postazioni delle milizie jihadiste dello Stato Islamico (Isis) a Sirte, città ad est di Tripoli, come hanno riferito oggi fonti ufficiali e testimoni.

Dopo il Consiglio europeo straordinario sull'immigrazione

L'Europa combatte i trafficanti, pattuglia il mare, ma non accoglie

Lotta ai trafficanti, anche con chirurgici interventi militari; fondi triplicati a Triton, novella Mare Nostrum europea, il cui compito ufficiale rimane, però, il controllo delle frontiere e non il salvataggio dei migranti; cancellato l'impegno ad accogliere 5000 rifugiati: ecco che cosa ha deciso il Consiglio europeo straordinario in materia immigrazione.

Rafforzata Triton, progetto pilota per accoglienza in vari Paesi

Vertice Ue, ecco i 10 punti di cui si discuterà oggi

Ecco i dieci punti che saranno oggi sul tavolo del Consiglio europeo straordinario convocato per affrontare la questione del traffico di migranti e il suo sempre più lungo strascico di tragedie umane nel Mediterraneo. Le misure sono state presentate dalla Commissione europea e avallate dai ministri degli Esteri e dell'Interno al Consiglio congiunto di lunedì scorso a Lussemburgo.

Il governo di Tripoli sulla lotta ai trafficanti UE

Libia: non accettiamo che l'Occidente bombardi le nostre coste

Il governo di Tripoli, non riconosciuto dall'Occidente, si dice pronto a collaborare con le autorità europee per fermare il flusso di migranti, ma il dialogo rimane molto difficile. Perché non accetterà bombardamenti sulle sue coste per distruggere i barconi dei trafficanti, e ribadisce la necessità che l'Ue tratti con Tripoli prima di agire.