27 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Salute

Il prurito intimo al maschile, cause e trattamenti

Percepito come una sensazione alquanto fastidiosa, il prurito intimo maschile, al pari di quello femminile, può colpire a qualsiasi età

Prurito intimo maschile
Prurito intimo maschile Foto: Pixabay

Percepito come una sensazione alquanto fastidiosa, il prurito intimo maschile, al pari di quello femminile, può colpire a qualsiasi età.

In fatto di prurito intimo uomo e donna hanno in comune un gran senso di disagio e la presenza di un disturbo che può essere causato da uno stato infiammatorio, da una più semplice irritazione, o da una più complessa infezione.

Tipiche di entrambi i sessi, quali cause di prurito intimo, troviamo le malattie a trasmissione sessuale, le allergie, le cistiti, le lesioni neurologiche, gli stati d’immunodepressione e le malattie dermatologiche.

Il prurito intimo maschile può investire una qualsiasi parte dell’apparato genitale, dal prurito ai testicoli a quello al glande e, in base alla persistenza e alla durata dei sintomi, si classifica come acuto, cronico o ricorrente.

Di norma la fase acuta si presenta con una notevole intensità, ma una breve durata. A provocare il fastidio nella stragrande maggioranza dei casi è una dermatite genitale maschile.

Laddove il fastidio viene considerato cronico a scatenarlo è quasi sempre la presenza di malattie cutanee, difficili da curare e persistenti nel tempo.

In caso di forme ricorrenti a innescarle è quasi sempre una dermatite da contatto, oppure l’herpes, e in entrambi i casi il ritorno della patologia è ciclico.

L’universo maschile e le cause scatenanti del prurito intimo

Le cause scatenanti del prurito intimo in un uomo possono essere la diretta conseguenza di tutta una serie di disturbi fra cui i più comuni sono la prostatite, la balenite, l’uretrite e i calcoli alla prostata.

Maschile anche la Tinea cruris, meglio conosciuta come «prurito del fantino», un’infezione micotica che colpisce lo strato più superficiale della cute in una zona specifica come quella inguino-crurale. L’infezione è legata alla presenza di funghi dermatofiti, appartenenti al genere parassita dei Trichophyton, a cui va la responsabilità di dermatomicosi quali la tigna.

I disturbi associati al prurito intimo maschile

Non sono rari i casi in cui il prurito intimo maschile si manifesta associato ad altri disturbi. Il fastidioso disagio può essere combinato a perdite uretrali o a fuoriuscita di pus dal pene, alla presenza di sangue nelle urine, alla ricorrente sensazione di dover urinare, alla dispareunia ovvero alla presenza di dolori durante i rapporti sessuali, al dolore ai testicoli e non ultima a una forma di eiaculazione dolorosa.

Trattamenti e rimedi

Se il prurito non accenna a diminuire nell’arco di qualche giorno, è bene chiedere consiglio al proprio medico oppure rivolgersi a uno specialista, per farsi prescrivere una terapia farmacologica specifica. Intanto in caso di prurito intimo è buona norma evitare l’uso di prodotti per l’igiene troppo aggressivi e preferire la doccia al bagno nella vasca, sciacquando sempre le parti intime con abbondante acqua per eliminare radicalmente il detergente utilizzato.

Per alleviare il prurito intimo maschile si può fare ricorso a una soluzione in gel come quello all’aloe vera o alla calendula, da applicare direttamente sulle parti coinvolte.

Nel caso d’infezioni la soluzione è rappresentata dall’uso di prodotti antifungini in polvere o spray, abbinati a creme lenitive.