29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Il testo della dichiarazione congiunta Usa-5 Paesi Ue

«Le istituzioni indipendenti operino nell'interesse del popolo libico»

«I governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti ribadiscono il loro forte impegno per la sovranità, l'indipendenza, l'integrità territoriale e l'unità nazionale della Libia, e affinché le risorse economiche del Paese siano utilizzate per il benessere della popolazione libica»: è quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei sei Paesi diffusa questa mattina.

TOBRUK (askanews) - «I governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti ribadiscono il loro forte impegno per la sovranità, l'indipendenza, l'integrità territoriale e l'unità nazionale della Libia, e affinché le risorse economiche del Paese siano utilizzate per il benessere della popolazione libica»: è quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei sei Paesi diffusa questa mattina.

Preoccupazione per le risorse
«In un momento in cui il processo di dialogo guidato dalle Nazioni Unite fa segnare progressi verso una soluzione durevole del conflitto in Libia, esprimiamo la nostra preoccupazione per i tentativi di dirottare risorse libiche ad esclusivo vantaggio di una delle parti in conflitto e di dividere istituzioni economico-finanziarie che appartengono a tutti i cittadini libici», si prosegue.

Istituzioni operino nell'interesse del popolo libico
«Affermiamo nuovamente l'auspicio che coloro che rappresentano le istituzioni libiche indipendenti, vale a dire la Banca Centrale di Libia (CBL), la Libyan Investment Authority (LIA), la National Oil Corporation (NOC) e la compagnia delle Poste e Telecomunicazioni libiche (LPTIC), a qualsiasi campo appartengano, continuino ad operare nell'interesse di lungo termine del popolo libico, in attesa di un chiarimento circa le strutture di governance sotto il Governo di unità nazionale», si aggiunge nella dichiarazione congiunta.

Serve un esecutivo che salvaguardi gli interessi della Libia
«Ribadiamo che le sfide che la Libia deve fronteggiare possono essere affrontate soltanto da un esecutivo che possa supervisionare e proteggere in maniera efficace le istituzioni indipendenti del Paese, il cui ruolo è di salvaguardare le risorse della Libia a beneficio di tutta la popolazione. I terroristi stanno approfittando del conflitto in corso per radicare la propria presenza nel Paese e intendono impadronirsi della ricchezza della Libia per portare avanti la propria agenda transnazionale», spiegano ancora i Sei Paesi.

Obiettivo, nazione pacifica e prospera
«La Libia possiede le risorse necessarie per creare una nazione pacifica e prospera, in grado di esercitare un forte ruolo positivo nel più ampio contesto regionale. I terroristi traggono beneficio da questo conflitto poiché il loro scopo è far avanzare i loro progetti in Libia e nel mondo. Esortiamo con forza tutti i cittadini libici a sostenere l'indipendenza di queste istituzioni dalle influenze politiche», concludono i sei Paesi.

Impegno occidentale per l'integrità territoriale e l'unità nazionale
Gli Stati uniti e i cinque Paesi europei tra cui l'Italia hanno ribadito ieri il loro impegno in favore «della integrità territoriale e dell'unità nazionale» della Libia, dove le fazioni stanno negoziando da mesi sotto l'egida dell'Onu la formazione di un governo di unità nazionale.

Impegno per la sovranità, l'indipendenza, l'integrità e l'unità nazionale
«Ripetiamo che le sfide della Libia non possono essere superate se non attraverso un governo che guidi e protegga effettivamente le istituzioni indipendenti della Libia», hanno affermato Stati Uniti, Italia, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna in un comunicato congiunto.  I sei paesi hanno ribadito il loro «solido impegno per la sovranità, l'indipendenza, l'integrità territoriale e l'unità nazionale della Libia» ed hanno confermato la loro ferma volontà di «garantire che le risorse economiche, finanziarie ed energetiche della Libia siano utilizzate a beneficio del popolo libico». "I terroristi sfruttano il conflitto per stabilire una presenza in Libia e godere della ricchezza nazionale della Libia per fare avanzare il loro terribile progetto transnazionale», hanno aggiunto nel comunicato congiunto.