Di Maio cede: tornano i voucher. Ma incassa il taglio dei vitalizi
Il ministro del Lavoro apre alla reintroduzione dei buoni per i lavori domestici e il settore agricolo: in cambio da Salvini ottiene il via libera alla sforbiciata
Il ministro del Lavoro apre alla reintroduzione dei buoni per i lavori domestici e il settore agricolo: in cambio da Salvini ottiene il via libera alla sforbiciata
Il vicepresidente della Camera è intervenuto sul dibattito riguardo l'emergenza sbarchi, spiegando che sia l'Unione europea che la magistrtura italiana hanno messo sotto inchiesta alcune organizzazioni non governative per presunti legami con i trafficanti di uomini
L'ultima sparata del ministro è di qualche giorno fa, quando l'ex presidente della Legacoop incontrando un gruppo di studenti di un istituto tecnico professionale di Bologna ha rivolto un consiglio a chi sta cercando il primo impiego
Si chiama "Articolo 1 - Movimento democratici e progressisti" la nuova formazione politica lanciata da Roberto Speranza, Enrico Rossi e Arturo Scotto
Secondo l'esponente di Sinistra italiana Stefano Fassina, il caos vaucher era largamente prevedibile, e il Jobs Act, che ha dimostrato il suo fallimento, va eliminato
Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, è di nuovo nell'occhio del ciclone per una battuta contro la presidente della Camera, Laura Boldrini. Dopo la «bambola sosia» e le «cronache di Boldrinia» la sinistra è insorta
Così Manlio Di Stefano, Deputato del M5S della Commissione Esteri, ai microfoni del Tg2 sulle proposte del MoVimento 5stelle per contrastare il terrorismo internazionale: «Interrompere scambi economico e armi con Arabia Saudita e Qatar».
All'indomani degli attentati che hanno colpito il cuore di Parigi, il presidente del Consiglio segue in prima persona gli sviluppi della vicenda: riunisce i vertici dell'intelligence a palazzo Chigi alle 9 del mattino e, dopo una breve dichiarazione alla stampa, si reca al Viminale per presiedere il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è indagato dalla Procura di Roma per corruzione per induzione, insieme a altre sei persone. Ma a rispondere, dal punto di vista politico, dovrà essere anche il Pd e il premier Renzi
Anche Sinistra Ecologia e Libertà scende in piazza, al fianco del Partito democratico, per la legalità nella Capitale. Per il segretario romano di Sel «la lotta contro le mafie è credibile se si mette in campo anche una forte azione per la democrazia, i diritti, la solidarietà»
Il nuovo schiavismo è un'emergenza nazionale e deve essere combattuto con la stessa durezza riservata alla mafia
Si è svolto questa mattina il sit in dei lavoratori statali davanti al ministero, ma il ministro per la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, non li ha ricevuti
Considerata la valanga di emendamenti in preparazione e la annunciata dura battaglia ostruzionistica che già venerdì ha portato M5s ha occupare la commissione in combinato con l'assenza d contingentamento di tempi per l'esame della legge delega, il rinvio a settembre-ottobre dell'esame da parte della maggioranza, è tutt'altro che peregrino.
«Comprendo l'esasperazione e la rabbia dei residenti che si sono sudati con anni di sacrifici la casa, che oggi rischia di non valere un accidente». Il leader della Lega commenta così la protesta dei cittadini di Treviso e Roma contro gli arrivi di richiedenti asilo.
Chiusi i lavori sul testo in commissione Cultura il ddl sulla «buona scuola» si prepara ad approdare in aula alla Camera. Concluso l'esame degli emendamenti si attende ora il parere delle commissioni coinvolte (praticamente tutte tranne la Difesa) ed è previsto per domani sera il voto sul mandato al relatore.
Sel, con una conferenza stampa alla Camera mentre l'aula si appresta a votare la terza fiducia all'Italicum, lancia una campagna volta a «mettere in campo tutte le iniziative possibili - spiegato il capogruppo Arturo Scotto - per limitare l'impatto dell'Italicum, dobbiamo costruire un fronte molto largo, da chi ha scelto di non votare la fiducia a chi ha manifestato contro, tutto il possibile».
Arturo Scotto, capogruppo di Sel alla Camera, conferma le pressioni fatte dai renziani ai deputati del suo partito in vista delle votazioni sulla legge elettorale. Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, al Corriere della Sera, aveva smentito le dichiarazioni di Scotto, che aveva risposto che evidentemente Guerini «non controlla tutte le telefonate che arrivano dai suoi accoliti».
"I colleghi pensano davvero che se cadesse l'Italicum si andrebbe al voto? E' vero il contrario: se verrà approvato la legislatura finirà prima. Dunque, se ci tengono alla poltrona votino contro". Lo dice Danilo Toninelli, deputato del Movimento 5 Stelle, in un'intervista alla Stampa.
"È l'ora di pensare al futuro del nostro Paese, non alla poltrona. E lo dico rivolgendomi a coloro che, come noi, contestano l'Italicum ma, a differenza nostra, hanno paura a votare contro perché antepongono il posto da parlamentare al salvataggio dell'Italia dal piano accentratore di Renzi". Lo scrive il deputato M5S Danilo Toninelli su facebook.
Le opposizioni annunciano l'Aventino sulla legge elettorale: Forza Italia, Movimento 5 stelle e Sel non parteciperanno alla seduta di oggi pomeriggio della commissione Affari Costituzionali della Camera, dove inizieranno le operazioni di voto sugli emendamenti all'Italicum.
Il capogruppo di Sel a Montecitorio Arturo Scotto commenta le parole di Matteo Renzi e sostiene che per il premier la «politica è un baratto: tu dai una cosa a me e io ne do una a te». Ora Renzi è preoccupato «perché sa di non avere i numeri» sulla legge elettorale. Per Loredana De Petris «la modifica della riforma costituzionale siano il solito gioco di prestigio».
Il deputato bersaniano Alfredo D'Attore, in riferimento alla legge elettorale, ha affermato che «se non ci saranno novità, oggi alla riunione dei gruppi tutta la minoranza credo voterà contro la relazione di Renzi». L'ipotesi fiducia risulta inaccettabile: «grave anche solo il fatto che se ne parli».
Piovono le critiche sul Def di Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan, nonostante il benestare di Bruxelles. Una domanda, però, turba l'animo degli italiani: questo famoso Tesoretto di 1,6 miliardi di euro esiste veramente? Ecco la risposta.
In una conferenza stampa a Montecitorio, Arturo Scotto e Giulio Marcon hanno presentato le proposte per un Def alternativo a quello del governo Renzi: più orientato alla crescita e con un occhio rivolto al Mezzogiorno.
La riforma della legge elettorale, su richiesta del capogruppo del Pd, Roberto Speranza, è stata calendarizzata per il 27 aprile in Aula, ma le opposizioni gridano tutte allo "strappo" per l'improvvisa accelerazioni dei tempi. Forza Italia è stato il primo partito a far sentire la sua voce e Renato Brunetta, capogruppo di Fi alla Camera dei Deputati, parla addirittura di "colpo di Stato".
E' attesa per domani alle 16 la presentazione della proposta di Legge presentata da Sel, sulla legalizzazione della coltivazione di Cannabis per uso personale individuale o collettivo. Tra i promotori dell'iniziativa, il capogruppo Arturo Scotto, Daniele Farina e Adriano Zaccagnini. Che ricordano la sconfitta delle politiche proibizioniste in Italia e all'estero.
Sel e M5s chiedono le dimissioni del Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, la cui credibilità è minata dall'inchiesta sul sistema corruttivo legato agli appalti pubblici. Nel frattempo, il Pd annuncia un'accelerazione sulla Legge anti-corruzione, ma poi frena.
Il giorno cruciale è arrivato: l'aula di Montecitorio si è finalmente espressa sul riconoscimento dello Stato di Palestina. Al DiariodelWeb.it, Arturo Scotto spiega quanto accaduto in aula: incredibilmente, sono passate due mozioni praticamente opposte, una a favore del riconoscimento, l'altra che lo rimanda a data da destinarsi a negoziati avviati. Eppure, per Scotto rimane una «giornata storica»
L'affaire Mondadori-RCS Libri, ribattezzato «Mondazzoli» dallo scrittore Aldo Busi, si scontra con le perplessità e le critiche di una parte del mondo intellettuale e politico italiano. Il capogruppo alla Camera di Sel, l'On. Arturo Scotto, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di DiariodelWeb.it per lanciare un monito: «Questo matrimonio non s'ha da fare».
L'ex ambasciatore e negoziatore israeliano, Ilan Baruch: «Sostegno a mozioni SEL-PSI alla Camera. E' uno strumento simbolico per spingere alla ripresa di negoziati reali con Israele»
Cosa sta succedendo ai partiti? Perché i dissidenti vengono zittiti e quasi ostracizzati? La metamorfosi della politica comporta uno squilibrio inevitabile all'interno delle conformazioni. A commentare la situazione Arturo Scotto di Sel: «L'asse Renzi-Berlusconi, che ormai si muovono in sintonia totale e questo produce problemi a destra come a sinistra».
La Legge sul conflitto d'interesse è materia delicata e controversa. Il premier, Matteo Renzi, a inizio mandato, annunciava la soluzione al problema entro i famosi 100 giorni, ma dopo quasi un anno ancora nulla di fatto. Arturo Scotto di Sel commenta: «è da mesi calendarizzata alla Camera, ma non si riesce a discuterla perché Forza Italia e il Partito Democratico non vogliono».
Sel vota, in commissione Affari costituzionali, un emendamento presentato insieme alla minoranza del Pd per l'abolizione dei senatori a vita di nomina presidenziale. Per Arturo Scotto tali figure autorevoli dovrebbero stare nella Camera elettiva, non al Senato: «E' passato un emendamento che superava un'incongruenza».
Il capogruppo in commissione Affari costituzionali, Stefano Quaranta, ammonisce il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, troppo intento ad esultare e cieco davanti all'emergenza venuta fuori dalle elezioni regionali: quella dell'astensionismo, secondo Quaranta, «campanello allarme» che il governo non coglie.
Nell'emendamento del Jobs act che oggi il governo riformulerà passa il reintegro per specifici casi straordinari. Il presidente della commissione lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, conferma che ci sarà esattamente quello concordato con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Chiude lo scontro che si era aperto ieri sul Jobs act tra Ncd e il Pd, in vista delle modifiche sull'articolo 18.
Sel, Movimento 5 Stelle, Lega e Forza Italia dicono no all'anticipazione dell'esame della delega sul lavoro da parte della Camera e al voto finale sul Jobs act il 26 novembre. Per Sel si tratterebbe di un'urgenza propria del premier di fare lo «scalpo» all'articolo 18; per il M5S Renzi dovrebbe pensare al Paese che annega, piuttosto che al Jobs act.
A Napoli oggi 4mila manifestanti sono scesi in piazza, a Bagnoli, contro lo Sblocca Italia. La Questura specifica che si è trattato di un vero e proprio «assedio» in cui i manifestanti hanno cercato lo scontro. Da parte loro i comitati scrivono: «Chiuse porte in faccia a 4mila persone». Sel, da sempre al fianco dei manifestanti, oggi denuncia la violenza inaccettabile.
Prosegue la forte contrapposizione tra Jean-Claude Juncker e Matteo Renzi, che ha sottolineato, in risposta al presidente della Commissione europea: «Se non c'era l'Italia, non c'era l'Europa». E ribadisce le due priorità: crescita e lotta alla disoccupazione
Il capogruppo di Sel a Montecitorio Arturo Scotto afferma che solo oggi il premier si accorge che Juncker è un gran burocrate, ma il problema è che è stato lui stesso a votare affinché fosse eletto presidente della Commissione europea. La politica di Juncker in Europa è dannosa almeno quanto quella di Renzi in Italia, secondo Scotto.
Secondo Arturo Scotto (Sel), «il conflitto di interessi è il grande assente nella discussione sulle riforme. Matteo Renzi negli ultimi mesi ha omesso di rimettere al centro questa questione, che era stata uno dei cavalli di battaglia della sua campagna per le primarie«.
Nuovo scontro fra l'ex comico e la presidente della Camera che ha difeso l'intervento dello Stato per dare soldi alla politica.