Abbiamo parlato di euro ed Europa con l'economista Emiliano Brancaccio. Che vede avvicinarsi una disintegrazione dell'attuale assetto dell'Eurozona, incardinato sulle politiche di austerità alla tedesca
Neppure il tempo di tirare il fiato che già è tempo per Syriza di combattere un'altra battaglia. Il nuovo governo dovrà votare e applicare le dolore riforme imposte da Bruxelles in cambio del piano di aiuti
Mentre il suo ex-«compagno» Alexis cerca di racimolare voti in vista di domenica, Yanis Varoufakis dice la sua dalle pagine del NYTimes. E parla di una proposta per salvare la Grecia sottoposta alla Trojka a marzo, subito bocciata e tenuta tenacemente nascosta...
Syriza aveva vinto le elezioni dello scorso gennaio con il 36% dei voti, ma oggi quel risultato sembra impossibile da replicare, perché il partito di Tsipras sta scontando gli avvenimenti drammatici degli ultimi mesi
Nel primo dibattito televisivo per le legislative del 20 settembre
Di nuovo in campagna elettorale, l'ex primo ministro greco, Alexis Tsipras, si è impegnato a continuare la lotta contro l'austerità se vincerà le elezioni legislative del 20 settembre
Pur di portare avanti il suo programma e di sconfiggere i veti dei dissidenti interni, il premier greco non ha esitato a mettersi in gioco convocando nuove elezioni. Una bella differenza con il nostro, che per conservare la poltrona continua a vivacchiare con i voti di Verdini
Per la stabilità del Paese, dice il ministro dell'Energia
Elezioni anticipate in Grecia sono obbligatorie per mantenere la stabilità politica del Paese, che comincia a mettere in opera il suo terzo piano di salvataggio in cinque anni. Lo ha affermato il ministro dell'Energia di Atene
Il commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici dichiara che, a tre mesi dalle elezioni, «siamo ancora lontano dall'accordo complessivo che è necessario»; gli dà man forte il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, sottolineando che, nonostante alcuni progressi, il tempo della Grecia sta scadendo.
Da Nicola Fratoianni e Nichi Vendola, netta condanna della decisione della Bce di sospendere per le banche greche la possibilità di ottenere finanziamenti in cambio di titoli. Condanna che non arriva, invece, da Matteo Renzi, che ha definito la scelta dell'Eurotower legittima e opportuna. Ma se la Grecia esaurirà le proprie liquidità, il rischio è che si veda costretta a uscire dall'euro.
La grillina Marta Grande: «Ora finisce l'austerità?»
L'elezione a primo ministro di Alexis Tsipras in Grecia viene accolta come una rivoluzione nel panorama politico ed economico dell'Unione europea. Tsipras annuncia, infatti, di voler cancellare il debito che affligge il Paese che oggi guida. L'Ue, dal canto suo, dà il via a concessioni, ma avverte: nessuna cancellazione del debito.
Prolifico blogger, commentatore richiestissimo dai media, noto anche per le sue camice sgargianti portate con i jeans, ha rinunciato a un incarico all'Università del Texas per unirsi a Tsipras.
Sembra paradossale. Eppure, la Lega Nord esulta alla vittoria di Alexis Tsipras, che sembra destinato a guidare la lotta all'austerity. Per Filippo Busin, tale «shock» metterà finalmente in discussione la linea merkeliana. Ma che ne sarà di quei 40 miliardi che l'Italia ha prestato alla Grecia, se Tsipras rinegozierà il debito nazionale? Per la Lega, meglio uscire dall'euro definitivamente
Cosa succederà ora in Grecia dopo la vittoria dell'estrema sinistra di Tsipras? Si annuncia un governo con la destra indipendentista...che cosa potrà accadere alle sorti dell'Europa e dell'Euro? Praticamente niente. Leggete perché.
Per l'ex Premier l'Europa ha sbagliato anche in Libia
Le elezioni greche, il futuro dell'Ue, il ruolo dell'unione bancaria, il piano Juncker, il Ttip. Ma anche i rapporti con la Russia, l'Asia e il Mediterraneo, e la necessità, per l'Italia, di internazionalizzarsi. Enrico Letta, in occasione della lectio magistralis tenuta a Roma in presenza di Franco Frattini, commenta lo scacchiere geopolitico attuale. Con un occhio all'Europa e uno al mondo
Alexis Tsipras, 40 anni, leader del partito di sinistra Syriza vincitore delle legislative ieri, è stato nominato Primo ministro di Grecia dopo aver prestato giuramento davanti al Presidente della Repubblica, Karolos Papoulias.
La sbornia della vittoria elettorale viene frenata proprio dal leader divenuto un simbolo: «L'austerità della Troika è finita, ora ci attende un lavoro duro. Dobbiamo trovare una nuova soluzione con l'Europa».
Dopo il successo di Syriza alle elezioni politiche greche, ora si attende il «voto» dei mercati finanziari e degli investitori. Tutto dipenderà anche dal fatto se Tsipras avrà o no la maggioranza assoluta
Secondo l'analista Riccardo Pennisi, il leader di Syriza, se vincerà, potrebbe innescare un effetto domino nei confronti degli altri Paesi europei e portare nel lungo periodo a una redifinizione degli equilibri
In sette anni Atene ha ricevuto aiuti per 380 miliardi di euro
Le elezioni di domenica saranno un nuovo impegnativo test per Atene ma anche per l'Eurozona che sul salvataggio della Grecia ha messo in fila una sequela di errori.
L'economista solleva molti dubbi sulla manovra Draghi
La Banca centrale svizzera ha tolto il cambio fisso, l'euro continua a scendere e il QE è sempre più vicino. Il Professor Giuseppe Pennisi, economista di fama internazionale, ha rilasciato un'intervista a Diariodelweb per spiegarci cosa sta accadendo sui mercati valutari internazionali.
In attesa delle elezioni del prossimo 25 gennaio, e dei possibili contraccolpi che queste potrebbero avere sulle finanze di Atene, i contribuenti hanno smesso di versare le imposte e hanno incominciato ad accumulare euro. La paura è che si torni a una debolissima dracma, con un'inflazione galoppante
L'accesso ai finanziamenti comunitari continuerà solo a seguito di una «conclusione positiva dell'attuale programma di salvataggio e di un successivo accordo» con la Troika per estendere il sostegno finanziario. A dirlo è un portavoce dell'Eurotower a pochi giorni delle elezioni nel Paese che si terranno il 25 gennaio
Ieri i listini del Vecchio continente hanno chiuso le contrattazioni all'insegna dei guadagni con Milano che ha terminato la giornata con un + 3,7%. Dietro questa euforia le parole del governatore della Bce: «Il Consiglio è unanime nella sua determinazione ad utilizzare strumenti non convenzionali come l'acquisto di una serie di asset, tra i quali i titoli di Stato»
Goldman Sachs non ha dubbi: la Bce avvierà il programma di acquisto di titoli di Stato già dal prossimo 22 gennaio. Per altri analisti la decisione rimane, ma potrebbe slittare a marzo, archiviate le elezioni greche. Il vero nodo rimane come Francoforte porterà avanti il piano di quantitative easing, senza irritare troppo la Germania
Il leader del partito di sinistra greco è dovuto intervenire sia per motivazioni politiche interne, il 74% dei greci vuole rimanere all'interno della moneta unica, sia per placare le speculazioni sui mercati del Vecchio continente dove le Borse sono in caduta libera dal 5 gennaio
In particolare le banche italiano presentano solo 907 milioni di cui soltanto 318 milioni nei confronti del settore pubblico e appena 56 milioni verso le banche greche. Inoltre figurano 671 milioni di potenziale esposizione.
Da un lato, il leader di Syriza, che avanza inesorabilmente nei sondaggi all'approssimarsi delle elezioni. Dall'altro, Matteo Salvini, per molti unica, attuale, alternativa, al Matteo di Firenze. A unirli, il secco no all'austerity merkeliana; ma a dividerli, secondo Claudio Borghi, punti di vista antipodici sulle soluzioni alla crisi europea
Il fallimento del voto per il nuovo capo di Stato, che implica il ritorno alle urne, rilancia timori in tutta l'Ue e scatena pesanti turbolenze sui mercati: Borsa di Atene -10% a votazione ancora in corso (poi il crollo è in parte rientrato)
Il partito di opposizione è in testa ai sondaggi e gli investitori temono che il programma contro il piano di austerità di Tsipras faccia deragliare il programma di risanamento economico e finanziario di Atene.
Giovedì sera Juncker aveva dichiarato «non gradirei se forze estreme arrivassero al potere» in Grecia. Duro il leader del partito di sinistra Syriza Alexis Tsipras: «I greci non hanno paura e non sono ostaggi»
Fuga dalla Grecia, in tensione anche i btp italiani
Crolla la borsa di Atene (-12,78%) e lo spread vola a 737 punti. I mercati temono il rischio di elezioni anticipate, che, dopo l'annuncio dell'elezione del nuovo presidente della repubblica e nuove possibili misure d'austerità, avvantaggerebbero Tsipras su Samaras. E l'uscita dall'euro si fa sempre più vicina
Il Premier si è congratulato con il leader di Nuova Democrazia: Risultato importante. Bondi: Ora sta all'Europa dimostrare analoga saggezza. PSI: Papandreu aveva ragione a volere il referendum. Rotondi: L'Italia è un'eccezione, due giornali proibiscono il voto
Fallisce ogni tentativo di un Governo di coalizione
Tra lunedì e martedì sarà sciolto il Parlamento che vota domani. Stando all'ultimo sondaggio diffuso lunedì scorso, Syriza potrebbe conquistare il 20,5% di consensi, contro il 16,8% del 6 maggio scorso, imponendosi così come primo partito
I Partiti greci stanno cercando di formare un Esecutivo di coalizione. I negoziati devono continuare questo pomeriggio, tra il presidente Carolos Papoulias e i piccoli partiti
L'incontro tra i leader politici - il conservatore Antonis Samaras, il socialista Evangelos Venizelos e il leader della sinistra radicale Syriza Alex Tsipras - e il presidente greco è in programma per domani alle 11. Si cerca l'accordo di governo di unità. Bundesbank: Rischio stop aiuti
Il leader del partito greco della sinistra radicale Syriza: Non c'era una maggioranza per «un governo di sinistra». Per la stampa Venizelos rinuncerà al mandato per Governo di unità
Il leader dei socialisti greci del Pasok, l'ex ministro delle Finanze Evangelos Venizelos, è stato fischiato al seggio di Salonicco, seconda città greca, dove si è recato a votare
E' quanto risulta da un sondaggio pubblicato dal quotidiano ellenico Pontiki. Salgono invece i partiti della sinistra più radicale: i comunisti del Kke e la sinistra di Syriza otterrebbero il 9,5% ciascuno e Sinistra Democratica l'8%, raccogliendo così parte dell'elettorato socialista