Il Ministro agli affari regionali, Francesco Boccia: «Voglio ribadire che è la natura dell'epidemia che ci costringe spesso a prendere decisioni con un preavviso di poche ore e non la disorganizzazione»
Francesco Boccia lancia la premiership di Giuseppe Conte per le prossime stagioni elettorali e guarda avanti, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe: «A questo punto o si sta di qua o di là»
Il Presidente del Consiglio: «Contrasti M5S-Emiliano? Serve visione col binocolo del futuro». La replica di Crimi: «Alleanze su programmi, nessuna forzatura». Boccia: «Mi aspetto risposte su Marche e Puglia»
Il Ministro per gli Affari regionali: «Altrimenti loro e Italia Viva rischiano di favorire Salvini e Meloni». Emiliano: «Non tradiamo l'appello di Conte e corriamo insieme»
Il Ministro per gli Affari Regionali: «Tutti noi vogliamo tornare alla normalità, ma prima dobbiamo riaccendere un interruttore per volta. Voglio dirlo a chi dice di aver fretta»
Il Ministro per gli Affari regionali: «Lo ribadisco, nessuno ce la fa da solo. Nemmeno noi». Fontana: «Parole avventate e inopportune». Gallera: «Fatti sforzi titanici, ora rafforzare rete»
Il Ministro per gli Affari regionali: «Bruxelles deve capire che se un virus è in Italia, è in Europa». Speranza: «Fondamentali i comportamenti individuali». Martina: «Decreti governo nella giusta direzione»
Il Ministro PD: «La domanda vera ora è: si riparte domani mattina o si continua con gli autaut?». Marcucci: «No a innesti nella maggioranza». Martina: «Follia picconare il governo da dentro»
Per il segretario della Cgil «Sarebbero tolti gli alibi ad ArcelorMittal». Il Ministro Francesco Boccia: «Pronti a rimettere lo scudo ma stop a 5mila esuberi»
Così il Ministro per le Autonomie e gli Affari Regionali Francesco Boccia, intervenuto a margine di una visita allo stand del PD di Via Cola di Rienzo a Roma
Così il Ministro per le Autonomie e gli Affari Regionali Francesco Boccia, intervenuto a margine di una visita allo stand del PD di Via Cola di Rienzo a Roma
L'ex Premier: «Con noi quasi un milione di italiani coinvolti, ora poco di più». Boccia: «Le coperture come è noto non ci sono e l'idea di cancellare detrazioni e deduzioni provoca una macelleria sociale»
Lo ha detto Francesco Boccia, Deputato del Partito Democratico e candidato al congresso del partito: «In ogni caso saremo sempre dalla parte dell'Italia». Di altro avviso Luigi Marattin
Il fronte dem approva la decisione, ma smonta subito il governo per le storiche battaglie giallo-verdi contro i governi di centrosinistra che «aiutavano le banche»
Il candidato alla segreteria del Partito Democratico: «Dobbiamo essere il partito dei diritti che contrappone al caos Lega-M5S, un'idea di Paese che guarda al futuro»
Lo scrive Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico, sul suo blog su Huffington Post: «Se vogliamo essere l'alternativa dobbiamo essere discontinui col recente passato»
Il candidato al congresso del Partito democratico, in un'intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno: «Diamo atto a Casaleggio padre di aver cambiato modalità e linguaggi della politica italiana»
Il candidato alla segreteria del Partito democratico lancia un avviso ai pentastellati tramite i microfoni del DiariodelWeb.it: «Questo governo cadrà nel 2019»
L'ex ministro dell'Interno è a un passo dalla candidatura a segretario del Partito democratico. Ma dietro di lui ci sono sempre le manovre della corrente renziana
Dopo Richetti, Franceschini, Gentiloni, persino gli insospettabili Boschi, Lotti e Bonifazi incominciano, dietro le sue spalle, a criticare il loro capo Matteo
Dall'assemblea di Confindustria Firenze un coro di critiche. Il presidente Boccia: «C'è un limite tra la ricerca del consenso elettorale e l'interesse nazionale
Il 2,4% di deficit/Pil non è una scommessa folle del governo Conte, ma è in linea con tutti gli altri Paesi del mondo, che proprio così sono usciti dalla crisi
Orfini lancia l'idea: «Sciogliamo e rifondiamo il Pd». Ma per Zingaretti è solo una scusa per rimandare il congresso, perché la corrente di Renzi non ha un candidato
L'ex Premier: «Rinviano ogni scelta, costi potrebbero salire già prima di autunno. Già persi 5 miliardi». Boccia: «Il PD si prepari al dialogo con M5S»
Il ministro dello Sviluppo economico avvia il procedimento per cancellare l'aggiudicazione dell'acciaieria ad ArcelorMittal. Oggi l'incontro con il gruppo
Il Ministro dello Sviluppo Economico: «La partita è troppo grossa e complicata. Di sicuro noi alle loro condizioni non ci stiamo. Come finirà? Se li riprendono...». Pinotti: «Senza accordo cade pilastro difesa UE». Boccia: «Intollerabile silenzio commissione UE»
Quando parliamo di web tax, prima di tutto, facciamo riferimento a una misura che serve a far pagare le tasse in Italia a multinazionali come Google, Apple, Amazon e Facebook. L'emendamento approvato prevede una collaborazione tra i colossi del web e l'Agenzia delle Entrate
Dopo che la Cgil ha raccolto 3,3 milioni di firme, gli italiani saranno chiamati alle urne per cancellare la riforma del Lavoro varata da Renzi tra il 15 aprile e il 15 giugno prossimi, a meno che non cada l'esecutivo
Che tipo di ripercussioni hanno avuto le sanzioni contro Mosca? Di certo, tutt'altro che positive. Ma la Russia, nonostante la straordinaria e sfavorevole congiuntura economica, ha dimostrato di saper reagire con un'imprevedibile flessibilità. E l'Occidente?
In una nota Francesco Boccia, deputato Pd e presidente della commissione Bilancio di Montecitorio, ha commentato il voto di fiducia accordato ieri al governo e afferma che pur essendo questa legge elettorale piena di limiti, «non potevo negare il sì ad un governo guidato dal segretario del Partito Democratico», aggiungendo che è stata «la base elettorale del mio collegio in Puglia» a chiederlo.
Il deputato del Pd Cesare Damiano, espoonente di area riformista, ha giustificato il suo annunciato sì alla fiducia che il governo ha posto sull'Italicum, affermando che «Non ho mai fatto mancare il mio voto di fiducia ai governi nei quali era presente il Pd, a partire dal governo Monti», quando pur non condividendo una riforma la votò, «mi è costato lacrime e sangue».
Martedì sono iniziate le votazioni sugli emendamenti al decreto sulle banche popolari nelle commissioni Finanza e Attività produttive della Camera. A commentare il processo che vedrebbe le Banche Popolari trasformate in Spa è il deputato M5s Alessio Villarosa: «Le banche popolari non funzionano, ma invece di risolvere i problemi si parla di cancellazione delle stesse».
La riforma di Renzi: chi ci guadagna, chi ci perde
Dal 20 gennaio scorso, quando per decreto il governo ha deciso di mettere mano alla governance delle banche popolari, è un susseguirsi di analisi che si concludono tutti o quasi con un giudizio negativo sull'operazione. Pochissime invece le opinioni «fuori dal coro», alle quali proveremo a dare voce
"La politica non poteva non sapere, non poteva non accorgersene. E' una cosa serissima. Roma è la fotografia della carta d'identità del nostro paese.": a dichiararlo è Francesco Boccia (Pd) questa mattina a Coffee Break su La7.
Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, non ha dubbi. Nel caso di un ritorno alle urne, sarebbe indispensabile un nuovo Congresso del PD: «Andare al voto prima della fine della legislatura sarebbe il certificato di fallimento di tutta la linea politica del partito».
L'esponente della minoranza Pd, Stefano Fassina, e il presidente della commissione Bilancio di Montecitorio e deputato del Pd, Francesco Boccia, si dicono fermi nella posizione di non voler votare il testo del jobs act, qualora il presidnete del Consiglio non procedesse ad opportune e necessarie modifiche: «Non vogliamo rallentare le riforme, ma migliorarle».
Con l'approvazione della delega, Francesco Boccia, esponente del Partito democratico, commenta la mossa del premier affermando che sarà il presidente del Consiglio a prendersi ogni responsabilità della decisione di rimaneggiare l'articolo 18.
La Presidente della Camera, Laura Boldrini, è intervenuta nell'Aula di Montecitorio per la Conferenza sul coordinamento e sulla governance nell'Unione economica e monetaria nel quadro del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Ue: «L'austeity ha causato disoccupazione e precariato. Ora basta».