29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Governo Renzi

Se Renzi riesce a fare propaganda anche sull'Ilva di Taranto

A pochi giorni dal referendum costituzionale il premier ha annunciato 1 miliardo e 300 milioni ai tarantini avvelenati per decenni dall'acciaieria

ROMA – Dopo la propaganda sulla pelle di malati e dei terremotati Matteo Renzi ha promesso 1 miliardo e 300 milioni ai tarantini avvelenati per decenni dall'Ilva. Nell'ultimo #Matteorisponde il premier ha detto: «In queste ore si è conclusa la negoziazione tra i Riva e l’Ilva e quasi un miliardo e 300 milioni arriveranno dalla famiglia Riva come compensazione grazie al lavoro di tutte le autorità. Questi soldi andranno a risanare Taranto e l’Ilva».

Renzi: «Polemiche assurde»
Prima di queste parole il presidente del Consiglio ha affrontato il tema delle polemiche sull’impegno del suo esecutivo su Taranto, quando la legge presentata a proposito non è stata ritenuta ammissibile dalla commissione Bilancio della Camera: «Ci sono state polemiche assurde sull' impegno del governo su Taranto che è in una situazione davvero difficile per colpa del passato. Noi siamo intervenuti in modo molto significativo, abbiamo messo 1,6 miliardi, di cui 1,3 risorse nazionali, 322 dalla giunta Vendola e 7 milioni dalla Giunta Emiliano. Si dice che noi avremmo tolto l'emendamento con 50 milioni in più: il presidente della Bilancio che è pugliese ha ritenuto inammissibile l'emendamento. Che cosa c'entra il governo?».

Boccia: «Caro Matteo, ma è così difficile per una volta provare a dire ‘ho sbagliato’?»
Francesco Boccia ha replicato al premier, anche lui utilizzando i social: sulla sua pagina Facebook ha scritto: «Caro Matteo, ma è così difficile per una volta provare a dire ‘ho sbagliato’? Oppure semplicemente ‘vi assicuro che per la sanità tarantina troverò le risorse in un altro momento’? Sono costretto a scriverti anche qui perché da giorni sostieni una tesi infondata». Poi il presidente della Commissione Bilancio ha aggiunto: «Il governo ha deciso di recuperare tutte le altre misure dichiarate inammissibili e riscritto gli emendamenti, ma non ha fatto lo stesso con i soldi per la salute dei bimbi di Taranto. Che senso ha continuare a far riferimento alle inammissibilita tecniche del 15 novembre? Erano tali anche gli altri, ma l’esito è stato diverso».

Renzi: «I bambini di Taranto non meritano polemiche»
Renzi è tornato alla carica degli studi di Unomattina dove è stato ospite: «non è vero che nella Legge di Stabilità mancano le risorse per Taranto a cui, in totale, in questi anni, abbiamo dato 1,6 miliardi, anzi poco di più. Di fronte a queste cifre è stato presentato un emendamento, per destinare altri 50 milioni del fondo nazionale della sanità alla città, a quel punto le altre Regioni hanno detto: ‘se dobbiamo spendere questi soldi, lo decidiamo insieme, non è che questi soldi si possono spendere tutti in un’unica città'». Quindi ha concluso: «Non capisco la polemica, perché i bambini di Taranto non meritano polemiche. Lasciamo perdere. Poi c’è la negoziazione con la famiglia Riva che porterà a restituire più di un miliardo alla città, credo che sarà un accordo molto importante che sigleremo nelle prossime ore. E’ il segno che Taranto può ripartire».