China Super League: Cannavaro, è una falsa partenza
Deludenti le attesissime stelle del Tianjin Pato e Witsel. L'attaccante brasiliano, infatti, ha sbagliato tantissimo, fallendo più volte la possibilità, sul 2-0, di riaprire la partita.
Deludenti le attesissime stelle del Tianjin Pato e Witsel. L'attaccante brasiliano, infatti, ha sbagliato tantissimo, fallendo più volte la possibilità, sul 2-0, di riaprire la partita.
Trovano conferma le voci di un presunto interessamento per l’attaccante colombiano di diversi club cinesi. Il suo agente non nega, pur ribadendo la volontà del suo assistito di restare al Milan. La sensazione però è che da qui alla fine del mercato tutto può ancora accadere.
Radio mercato annuncia che ben tre club cinesi (Shanghai Shenhua, Tianjin e Guangzhou Evergrande) potrebbero tentare un assalto a Carlos Bacca. Il Milan attende ma ha già pronto il sostituto: si tratta di Simone Zaza, di ritorno dal West Ham dopo la fallimentare esperienza inglese.
La trattativa con l’Atalanta è il segno dei tempi al Milan. Una volta al presidente rossonero bastava poco per mettere le mani su tutti i calciatori desiderati; oggi, malgrado la telefonata fatta personalmente da Berlusconi a Percassi, i gioielli atalantini sono pronti ad approdare a Torino.
Non c’è edizione del calciomercato, ormai da anni a questa parte, che la campagna acquisti del Milan non preveda la caccia a qualche Mister X. Quest’anno tocca a un centrocampista che arriverebbe grazie all’extrabudget concesso dall’ancora presidente Silvio Berlusconi e approvato dai cinesi.
Con un comunicato, tanto inatteso quanto poco gradito, è tornato a farsi vivo Bee Taechaubol, proprio alla vigilia della firma tra Fininvest e i nuovi investitori cinesi che purtroppo slitta ancora di qualche giorno. Nessun nesso tra le due cose, anzi: stavolta il ritardo non è dipeso dalle indecisioni di Berlusconi ma da piccoli dettagli burocratici.
Al testa a testa tra Brocchi e Giampaolo da ieri si è aggiunto Vincenzo Montella, ritirato in ballo da Galliani con l’obiettivo di dissuadere definitivamente Berlusconi dal fermo proposito di confermare l’ex tecnico della Primavera rossonera. Eppure al Milan servirebbe ben altro.
Secondo il noto giornalista, esperto di calciomercato, i nerazzurri starebbero sondando con attenzione il belga, seguito ma mai veramente trattato dai cugini rossoneri, sempre immobili sul fronte acquisti
Tanto lavoro e massima concentrazione a Milanello alla vigilia del match infrasettimanale contro il Carpi, in programma a San Siro giovedì sera. Mister Brocchi è impegnato a trovare un sostituto di Kucka squalificato e studia un clamoroso ribaltone nella zona centrale del campo.
Prende corpo la malaugurata ipotesi che i soldi incassati dalla cessione di Luiz Adriano serviranno a ripianare il mancato incasso relativo a Stephan El Shaarawy, rispedito indietro dal Monaco, sedotto e abbandonato dalla Roma e a questo punto probabile nuovo innesto nella rosa rossonera.
Dall’Inghilterra e dalla Germania rimbalzano tre indiscrezioni che riguardano il club di via Aldo Rossi: secondo il Daily Mirror i rossoneri avrebbero messo nel mirino il difensore del Chelsea Ivanovic, seguito anche dall’Inter; Bild invece parla di un interessamento di Galliani per il fantasista dello Schalke Max Meyer. Anche Fellaini accostato al Milan.
Il centrocampista argentino, in scadenza di contratto con il Siviglia, sembra essere diventato il primo obiettivo della dirigenza rossonera. Prima però c’è da sistemare De Jong: la Premier chiama, c’è Ranieri ad aspettarlo.
Il noto dirigente italiano non prevede un roseo futuro per la squadra rossonera neanche con gli eventuali arrivi dei centrocampisti di Lazio e Zenit San Pietroburgo
Il noto procuratore sportivo assolve il tecnico serbo dall’andamento lento dei rossoneri e punta il dito contro la società che in estate ha assemblato l’organico
La sessione invernale del mercato ancora non apre ufficialmente i battenti ma tutti gli operatori sono già al lavoro per mettere a segno il colpo che potrebbe cambiare la stagione. In via Aldo Rossi il pensiero fisso è a centrocampo: da una rosa ristretta formata da Witsel, Banega, Soriano e Perotti uscirà il nome nuovo della mediana rossonera.
Secondo l’ex centravanti, dopo tanti esperimenti forse Mihajlovic ha trovato il partner giusto da affiancare al capitano
Il club rossonero, sempre intenzionato a mettere a disposizione di Mihajlovic un centrocampista di qualità, sembra aver spostato le proprie attenzioni dal belga Witsel, sempre più caro e difficilmente irraggiungibile, all’argentino del Siviglia Banega. La concorrenza è agguerrita perché il classe ’88 è in scadenza ma Galliani vorrebbe usare la carta Zapata.
Il direttore del Corriere dello Sport spiega i motivi delle difficoltà riscontrate negli ultimi anni dalla squadra rossonera: «da quando è andato via Andrea Pirlo si è spenta la luce»
L’ad partirà per il Brasile il 21 dicembre e tornerà il 5 gennaio in tempo per dare il via al movimentato mercato del Milan. Almeno cinque rossoneri in partenza, oltre a Boateng potrebbero arrivare due centrocampisti (un centrale e un esterno) e un difensore.
Mancano anche diverse settimane all’aperta della campagna acquisti invernale, ma al Milan già si lavora alacremente per migliorare l’aspetto qualitativo della rosa a disposizione di Mihajlovic. L’obiettivo per il centrocampo è il solito Axel Witsel, mentre per l’attacco torna di moda il nome di Perotti.
Sono iniziate le grandi manovre in via Aldo Rossi per la consueta operazione di restyling della rosa nel mercato di gennaio. Diversi rossoneri in partenza (De Jong, Josè Mauri, Nocerino, Suso), ma anche tanti possibili nuovi arrivi, dal belga Witsel all’olandese Maher, da Boateng al Papu Gomez.
L’entusiasmo per il ritorno nelle zone alte della classifica ha ridato vigore alle operazioni di mercato del Milan. I rossoneri sono sempre interessati a Witsel, ma si seguono anche Vasquez e Maxwell, oltre a Boateng, sicuro di un nuovo contratto a gennaio. Per giugno l’obiettivo e Sensi, intanto Suso, Josè Mauri, Nocerino e Ely piacciono al Bologna.
Adriano Galliani, uno dei principali imputati dell’inizio stagione deludente, è già al lavoro per tentare di colmare le lacune della rosa del Milan. L’obiettivo principale è un trequartista e il sogno è Pastore del Psg. In alternativa si guarda in Croazia dove gioca Pjaca, ma anche il baby difensore Soldo. E l’opzione Witsel non è ancora tramontata.
Iniziano a prendere forma i timori dei tifosi rossoneri sull’allestimento di una squadra che, a meno di clamorosi stravolgimenti nel mercato di gennaio, difficilmente vedrà il Milan tornare a vincere qualcosa. E la ragione è semplice: per quanto Mihajlovic possa studiare la tattica giusta per questa squadra, sulla qualità dei singoli potrà fare ben poco.
Giornate delicato per il club rossonero. Al termine di un mercato che ha sollevato più critiche che apprezzamenti, arrivano da più parti commenti tutt’altro che lusinghieri sull’ex club più titolato al mondo e sulle sue metodogie di lavoro. Per fortuna che la trattativa con Mr Bee procede per il verso giusto: si va verso la chiusura nei tempi stimati.
Ultime ore frenetiche in casa Milan. Soriano è uscito dai radar di Galliani ma si cerca ancora di piazzare il colpo a sorpresa a centrocampo. Nel frattempo si lavora al mercato in uscita: quasi fatta per Zaccardo al Carpi, ultimi dettagli per Matri alla Lazio, la notizia clamorosa però è la cessione di Mastour al Malaga.
L’acquisto di Kucka, dopo il prestito gratuito di Balotelli, segna un brusco cambio di rotta nelle strategie societarie rossonere. Resta da capire il perché di un così evidente ridimensionamento negli obiettivi del Milan ma la certezza è uno: il popolo milanista non sembra affatto contento della piega presa dagli eventi.
A pochi giorni dalla chiusura del mercato, la caccia a un centrocampista di qualità diventa sempre più dura. Milan e Juventus sembrano orientate sullo stesso obiettivo, Axel Witsel. Ma forse i bianconeri potrebbero risolvere la querelle puntando su Draxler e lasciando campo libero a Galliani per il belga. Lo Zenit intanto è pronto a virare su Moutinho.
È l'alba di una nuova stagione e sebbene questo sia stato l’anno del rilancio economico (già quasi 85 milioni spesi sul mercato), il centrocampo del Milan continua a mostrare falle paurose. Dei tanti nomi fatti nelle ultime settimane nessuno sembra fare realmente al caso rossonero. E i tifosi iniziano a mugugnare.
Il suo club, il Monaco, è stato appena eliminato nei playoff di Champions League e questo potrebbe agevolare la trattativa. Ma il ragazzo è attualmente infortunato e sarà fuori almeno fino alla fine di settembre. L’alternativa, sfumato Illaramendi ormai del Real Sociedad, è sempre Witsel, anche se c’è da sconfiggere la concorrenza della Juve. Soriano è l’ultima opzione.
L’incontro tra Galliani e Ferrero non ha prodotto i risultati auspicati. Tra Samp e Milan c’è ancora una notevole distanza e ora anche il Napoli si è fatto avanti per Soriano. Così l’ad rossonero, risparmiati un po’ di soldi grazie all’operazione low cost Balotelli, potrebbe tornare di nuovo sul mercato per tentare l’assalto a Witsel, Illaramendi o Gundogan.
Molto vicina alla conclusione l’operazione che porterà il centrocampista doriano a Milanello per espresso volere del nuovo allenatore rossonero. Berlusconi, inizialmente perplesso, ha deciso di assecondare il volere di Mihajlovic ma tra gli addetti ai lavori crescono le perplessità.
Dopo le parole del presidente Berlusconi al termine del match vittorioso contro il Perugia, si infittiscono le analisi di mercato per individuare il possibile nuovo acquisto per la mediana rossonera. Il favorito sembra Soriano della Sampdoria, ma la trattativa con lo Zenit per Witsel è ancora aperta. E a sorpresa spuntano fuori i nome di Illaramendi e Xavi Alonso.
Galliani non si ferma. Regalato a Mihajlovic il difensore richiesto, adesso è caccia ad un altro colpo, presumibilmente a centrocampo. Malgrado gli 83 milioni spesi finora, l’ad può contare ancora su una discreta cifra da poter investire, senza intaccare la somma destinata al sontuoso contratto messo a disposizione di Ibrahimovic, qualora decidesse di tornare al Milan.
Sistemato il reparto difensivo con l’acquisto di Romagnoli, al Milan si guarda avanti. Appare sempre più evidente la necessità di un uomo d’ordine in mezzo al campo e l’attenzione della dirigenza rossonera sembra orientata su Lucas Biglia, regista argentino della Lazio in rotta con Lotito ma inseguito dalle big di mezza Europa.
A poche ore dal primo derby della stagione il tecnico rossonero si presta al gioco e scherza sul possibile arrivo di Ibrahimovic: «Se ha i soldi per l’aereo…», ma torna serio quando si parla di Romagnoli («Se lascia la Roma verrà da noi»). Mihajlovic si dice soddisfatto del mercato già così, ma al Milan serve ancora un regista.
L’amichevole prestigiosa persa contro il Lione per 2-1 ha evidenziato note liete (il terzo gol consecutivo di un Poli già pronto, oltre ai giovani Calabria e Donnarumma) ma anche diversi problemi che Mihajlovic dovrà iniziare a risolvere: il nodo De Jong in regia e soprattutto una difesa colabrodo.
L’ormai prossima cessione di Vidal al Bayern Monaco potrebbe in qualche modo andare a scombussolare le strategie rossonere. La Juventus infatti ora potrebbe lanciarsi su Witsel, primo obiettivo per il centrocampo del Milan. Ma c’è anche un altro concorrente, l’agguerrito (e ricchissimo) Chelsea di Roman Abramovich.
È il rischio concreto a cui potrebbe andare incontro l’amministratore delegato rossonero se le strategie di mercato adottate quest'estate dovessero rivelarsi poco produttive a fine stagione. Spesi fin qui quasi 60 milioni di euro senza una consistente crescita tecnico-tattica della squadra e il pericolo è che si possa arrivare a superare i 100 milioni.
L’attività di Adriano Galliani procede freneticamente sui tre obiettivi principali del mercato rossonero: Romagnoli, sempre al centro della trattativa da Milan e Roma; Ibrahimovic, chiamato a gran voce anche dal presidente Berlusconi; e Axel Witsel, sul quale arrivano importanti novità.
La campagna cessione sembra essere entrata nel vivo in Casa Milan: la cessione lampo di El Shaarawy ha disorientato la tifoseria, spaccata tra favorevoli e contrari, ma Galliani è già al lavoro per sistemare anche Menez, Suso, Cerci, Gabriel e Agazzi. Poi si partirà all’assalto di Romagnoli, Witsel e Ibrahimovic.
Sembrano delineate le strategie di mercato del club rossonero. Presi Bacca, Bertolacci, Luiz Adriano e Josè Mauri, manca ancora un innesto per reparto. In difesa il prescelto è Romagnoli, testa a testa tra Gundogan e Witsel a metà campo, e Ibrahimovic per chiudere in bellezza.
Galliani mette le mani sul centravanti dello Shakhtar Donetsk: a gennaio arriverà a parametro 0 ma si studia l’opportunità di farlo arrivare subito a Milanello in modo da poter dare il cambio all’altro nuovo acquisto rossonero, Carlos Bacca. Al Milan intanto si studiano soluzioni per la difesa, tra Romagnoli, Laporte, Nastasic e il rinnovo di Mexes.
Nemmeno l’acquisto del bomber colombiano del Siviglia ha avuto il potere si scuotere il popolo rossonero. Come per Bertolacci, anche su Bacca restano perplessità riguardo alla cifra pagata. Galliani avrà bisogno di chiudere ben altri colpi per riconquistare la fiducia del tifo milanista.
Silenzio preoccupante in Casa Milan su ogni tipo di strategia di mercato. Dopo le cocenti delusioni delle operazioni Kondogbia e Jackson Martinez, sfumate sul filo di lana, ora Galliani lavora in silenzio. Ma nel resto d’Europa si continua a parlare di Milan: dal Belgio insistono su Witsel in rossonero, mentre in Spagna parlano di un’offerta per Godin.
Sulla lista di Galliani anche Bertolacci, appena riscattato dalla Roma ma in cerca di una squadra che punti su di lui, e l’atalantino Baselli, conteso dal Villareal. Intanto l’ex Saponara, richiesto da Juve, Roma e Napoli, è sempre più il re del mercato e aumentano i rimpianti del Milan.