Non solo Ibra e Romagnoli, Witsel dice si al Milan
L’attività di Adriano Galliani procede freneticamente sui tre obiettivi principali del mercato rossonero: Romagnoli, sempre al centro della trattativa da Milan e Roma; Ibrahimovic, chiamato a gran voce anche dal presidente Berlusconi; e Axel Witsel, sul quale arrivano importanti novità.
MILANO - Quella di ieri è sembrata una giornata piuttosto interlocutoria per il mercato del Milan, ma chi ha imparato a conoscere Adriano Galliani e le sue modalità d’intervento sa perfettamente che proprio in quei giorni in cui sembra non accada nulla si pongono invece le basi per i migliori affari. Quelli chiusi nell’ombra, nel silenzio, al riparo da telecamere e giornalisti indiscreti, un po’ quanto accaduto con la cessione di El Shaarawy, trattativa conclusa in meno di 24 ore e venuta alla luce ad accordo praticamente concluso.
Romagnoli e Ibrahimovic sempre nel mirino
Il Milan in questi giorni è super attivo su almeno tre fronti. Il primo è quello relativo ad Alessio Romagnoli, per il quale è pronto un nuovo rilancio di quasi 25 milioni di euro (22 + bonus). Ora la Roma potrebbe finalmente accettare la proposta rossonera anche alla luce dell’ostinata resistenza del Manchester City, poco propenso a cedere il centravanti bosniaco Dzeko per meno di - appunto - 25 milioni.
Poi c’è la questione Ibrahimovic, riaperta ancora una volta perfino dal presidente Berlusconi che, interpellato da un tifoso a margine di un evento all’Expo, ha ribadito il suo desiderio di riportare lo svedese a casa: «Magari, se lui volesse tornare lo riprenderemmo subito».
Uscita da autentico fenomeno della comunicazione quella del presidente onorario del Milan, che da un lato ha rimpolpato le speranze dei tifosi rossoneri, ansiosi di poter riabbracciare Ibracadabra, dall’altra ha praticamente scaricato sul centravanti del Paris Saint Germain tutte le responsabilità in caso di non riuscita dell’operazione. Geniale.
Witsel dice si al Milan
E per finire il caso Witsel. Il centrocampista belga è il nome designato per impreziosire il reparto nevralgico del nuovo Milan di Sinisa Mihajlovic, ma anche su questo fronte le difficoltà sono molte. Anzi, una sola a dir la verità: il prezzo esorbitante richiesto per il cartellino del calciatore dallo Zenit San Pietroburgo, 35 milioni di euro. Tutte le altre, quelle legate all’iniziale reticenza di Witsel ad accettare le offerte di una squadra - il Milan, appunto - senza coppe europee, sembrano ormai superate grazie al sapiente lavoro di Adriano Galliani e dell’entourage del ragazzo. Secondo quanto trapela, la mezzala belga avrebbe detto si all’idea di vestire il rossonero, pur non avendo ancora trovato l’accordo per il suo ingaggio. Ma pare che tra il club di via Aldo Rossi e il nazionale dei «Diavoli Rossi» ci sia addirittura una sorta di impegno morale che stavolta finirà in maniera diversa rispetto a quelli precedentemente presi con Geoffrey Kondogbia e Jackson Martinez.
Difficile inserire Menez nell’operazione
Si diceva della difficoltà principale che è quella di scardinare lo Zenit San Pietroburgo dalle sue esose pretese ed infatti Adriano Galliani è al lavoro per cercare di limare le differenze tra domanda e offerta. Il progetto di inserire Menez nella trattativa sembra oggettivamente troppo complicato: ci sarebbero da mettere d’accordo troppe parti in causa, soprattutto il bizzoso francese che, dopo un anno eccellente al Milan, potrebbe vedere non di buon grado l’idea di trasferirsi in Russia.
26 milioni + bonus per convincere lo Zenit
Allora la soluzione è alzare l’asticella dell’offerta, cosa che, riferiscono alcuni colleghi spagnoli, l’amministratore delegato rossonero è pronto a fare. Secondo quanto riporta l’autorevole e prestigioso portale sport.es, il Milan aumenterà infatti a breve la sua offerta fino ad arrivare a 26 milioni di euro fissi più 3 milioni di bonus, avvicinando decisamente la proposta milanista alla richiesta dello Zenit. E non sono esclusi clamorosi colpi di scena nelle prossime ore.
Axel Witsel, stanco della sua esperienza tra i ghiacci di Russia, sarebbe l’uomo giusto per elevare il tasso qualitativo della mediana di Milahjlovic, e con Montolivo, De Jong, Bertolacci, Poli, Josè Mauri e Bonaventura andrebbe a costituire un reparto in grado di fare la differenza in serie A.
A questo punto non resta che aspettare, il gran colpo di Galliani è già in canna: con Romagnoli e Ibrahimovic, oltre a Bacca, Luiz Adriano, Bertolacci e Josè Mauri, Witsel chiuderebbe un mercato da 10 e lode. E allora si che tutti torneranno ad aver paura del Diavolo.