Nuovo Milan, vecchie strategie: riparte la caccia a Mister X
Non c’è edizione del calciomercato, ormai da anni a questa parte, che la campagna acquisti del Milan non preveda la caccia a qualche Mister X. Quest’anno tocca a un centrocampista che arriverebbe grazie all’extrabudget concesso dall’ancora presidente Silvio Berlusconi e approvato dai cinesi.
MILANO - Altro giro altra corsa, signori si riparte. Sarà un caso o forse semplicemente il karma del milanista ma non c’è estate di mercato che, in mancanza di notizie autentiche e soprattutto di una certa rilevanza, l’unica maniera per riempire i giornali con qualche straccio di indiscrezione è ritirare fuori dal cassetto l’ormai celeberrimo tormentone di mister X.
Ci abbiamo campato tutti per anni, da quando nell’estate 2011 si vociferava che il nome segreto per il centrocampo del Milan potesse essere quello di Marek Hamsik (salvo poi ritrovarsi in squadra Aquilani per una breve e fugace apparizione in rossonero durata appena 23 presenze in campionato), fino alla sfilza di nomi sparati a tutta pagina sui giornali nelle stagioni successive: Ljajic, Pastore, Lavezzi, Ericksen, Witsel e potremmo continuare a lungo.
Extrabudget
Adesso siamo punto e a capo grazie alla notizia, questa si autentica e reale, che a seguito di una telefonata tra Adriano Galliani e Silvio Berlusconi, l’ancora presidente del club di via Aldo Rossi avrebbe dato l’ok per un extrabudget di mercato di circa 15 milioni, indispensabili per mettere a disposizione di Vincenzo Montella il centrocampista tanto atteso. Operazione per altro approvata anche dal prossimo amministratore delegato del Milan cinese Marco Fassone.
No a Badelj e Sosa
Appurato che non dovrebbe trattarsi di nessuno dei tanti nomi usciti fuori nelle ultime settimane - Badelj perché bloccato a tutti gli effetti dalla Fiorentina, Sosa perché extracomunitario e oltretutto rappacificatosi con il Besiktas, Paredes perché troppo caro per le sue attuali concrete possibilità - inevitabilmente è partita la caccia al nuovo mister X dell’estate 2016. L’unica certezza è che sarà un centrocampista, ma che si tratti di un regista basso davanti alla difesa, di una mezzala, di un esterno oppure di un trequartista è difficile da stabilire. Se non altro perché al Milan attuale ne servirebbe uno per ogni ruolo a metà campo.
Rabiot o Kovacic
Le prime indicazioni descrivono il nuovo mister X come un personaggio ancora mai uscito sui giornali, un ragazzo giovane, ancora poco conosciuto ma di grande talento, sudamericano e - naturalmente - poco costoso. Oggettivamente difficile estrapolare da queste prime indicazioni un identikit sensato, anche perché i primi due nomi usciti fuori sono entrambi di calciatori europei. Il primo è quello di Adrian Rabiot, giovanissimo centrocampista del Paris Saint Germain (classe 1995), chiuso nel suo ricchissimo club da un cast di colleghi di reparto formato da gente come Krychowiak, Stambouli, Thiago Motta, Verratti, Matuidi e Pastore.
Il secondo invece è Mateo Kovacic, anche lui molto giovane (classe 1994) e, come il collega di reparto francese, relegato in ultima fila nel Real Madrid da una batteria di centrocampisti tra cui Kroos, Modric, Isco, James Rodriguez, Lucas Silva, Casemiro, Marco Asensio etc. etc.
Opzione brasiliana
Ci sarebbe anche un altro nome per la verità, questo si sudamericano, non troppo noto ma nemmeno giovanissimo (1990): si tratta del trequartista e attaccante esterno brasiliano del Santos Lucas Lima. La sua valutazione si aggira sui 10 milioni di euro e potrebbe fare al caso di Montella in caso di mancato arrivo di Cuadrado. Ma sembra molto lontano dal profilo dei suoi candidati concorrenti, abili a giostrare più indietro e capaci di costruire l’azione e far ripartire il gioco. La caccia comunque è appena iniziata, mettiamoci comodi e prepariamoci a qualche sorpresa.