26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Crisi di governo

La larga intesa del vitalizio può salvare il governo

Sabato pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella avrà concluso il giro di consultazioni per verificare lo stato di salute dell'esecutivo. 417 deputati su 630 e 191 senatori su 315 non hanno ancora maturato il diritto alla «pensione» da parlamentare, ma potrebbero averla se tengono la poltrono fino al 15 settembre del 2017

2.000 banchetti per il Partito Democratico

Renzi: «Il paese ha voglia di ripartire»

Il Premier-Segretario partecipa dal suo paese natale, Rignano sull'Arno, all'iniziativa del PD «Italia, coraggio!» che per questo fine settimana ha disseminato il Paese di 2.113 banchetti: «L'Italia è viva, nel 2016 nuovi posti lavoro»

Torna la vecchia politica

Renzi rottama la rottamazione

I candidati impresentabili in Campania sono solo l'ultimo esempio del cinismo del potere del premier: tutto, pur di vincere. Ma se i cittadini ascoltassero veramente il suo consiglio di «non votare quei nomi, neanche costretti»?

Il Pd sulle elezioni regionali

Guerini: «Mi rifaccio a De Luca, non votate gli impresentabili»

Il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini in una intervista al Mattino lancia un appello: «alcune situazioni di alcune liste alleate possono destare qualche interrogativo che un lavoro più attento avrebbe potuto evitare. Per questo mi rifaccio alle parole chiare di De Luca di non votare certi nomi, il nodo venga risolto con la competizione elettorale».

Pd su legge elettorale

Guerini: lavoriamo per recuperare la frattura, ma niente misure disciplinari

Il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, intervistato da Sky Tg24, sulla legge elettorale e lo strappo della minoranza Pd afferma che il Pd ora si impegna a rimediare: «lavoreremo nei prossimi giorni per recuperare una frattura, mi auguro che sia recuperabile, ce lo chiedono i nostri elettori», ma sottolinea che sarebbe «da irresponsabili creare problemi al Senato su Italicum».

352 voti favorevoli

Renzi: «Grazie per la fiducia, andiamo avanti»

«Grazie di cuore ai deputati che hanno votato la prima fiducia. La strada è ancora lunga ma questa è la volta buona». Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi scrive su Twitter dopo che con 352 voti favorevoli, 207 contrari e un astenuto il governo ha ottenuto alla Camera la prima fiducia sulle tre previste, quella sull'articolo 1 della riforma della legge elettorale.

capogruppo denuncia scorrettezza Pd

Scotto: su deputati di Sel pressioni da parte dei renziani

Arturo Scotto, capogruppo di Sel alla Camera, conferma le pressioni fatte dai renziani ai deputati del suo partito in vista delle votazioni sulla legge elettorale. Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, al Corriere della Sera, aveva smentito le dichiarazioni di Scotto, che aveva risposto che evidentemente Guerini «non controlla tutte le telefonate che arrivano dai suoi accoliti».

Legge elettorale

Guerini: in Aula il Pd sarà compatto

Nella riunione del Pd di presentazione della relazione del premier sulla legge elettorale, «il gruppo ha fatto un confronto vero», ma l'importante è che anche chi ha dissentito sul merito ha «preso comunque l'impegno di attenersi in aula alla scelta del gruppo». Così Lorenzo Guerini commenta la situazione del Pd.

Elezioni regionali 2015

Primarie in Campania, PD con il fiato sospeso

Un appuntamento rimandato per ben quattro volte che tra giovedì e venerdì ha visto il ritiro di due contendenti su 5 (il democratico Gennaro Migliore e il dipietrista Nello Di Nardo) ma che aveva già registrato il passo indietro a fine gennaio (in concomitanza con la candidatura di Migliore) della senatrice pd Angelica Saggese

Minoranza dem e Sel uniti contro il «Partito del Nazareno»

Civati e Vendola sfidano il premier: il Capo di Stato non lo scegliete voi

Mancano cinque giorni alle votazioni per il nuovo Capo di Stato e il ribelle Pippo Civati, accompagnato da Nichi Vendola, chiede al premier un candidato che non sia «espressione del Patto del Nazareno». Il M5S di Beppe Grillo declina l'appello e va avanti: «Renzi, dacci la rosa dei nomi e deciderà il popolo del web».

Secondo Cofferati sono stati cancellati i valori fondanti

Il «signor NO» dice «NO» anche al PD

L'addio di Cofferati al Pd rischia di generare un maremoto proprio quando, in prossimità dell'elezione del tredicesimo Presidente della Repubblica, i dem dovrebbero sforzarsi di ritrovare l'unità perduta da tempo. Ma nascondere i brogli delle primarie in Liguria, e soprattutto tappare la bocca all'ex amico Cofferati, sembra una missione impossibile.

Pd e Fi soffrono dello stesso male: truppe sul filo della ribellione

Renzi e Berlusconi, due leaders e cento correnti

E' in arrivo il tredicesimo Presidente della Repubblica, ed è tutto un susseguirsi di incontri, scontri, riunioni di corrente. Si tratta di decidere il protagonista indiscusso della politica italiana per i prossimi sette anni, e i motori di tutti i partiti si stanno scaldando. Ma l'unanimità d'intenti è ben lontana, sia dentro che fuori i partiti.