17 agosto 2025
Aggiornato 20:00
Il vice segretario Pd su fiducia

Guerini: dissenso contenuto, nessuna conseguenza disciplinare

Il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, commenta il primo voto di fiducia sull'Italicum, spiegando che lo strappo nel partito sarà affrontato «senza passaggi disciplinari: la risolviamo politicamente» e sostiene che «dal punto di vista del risultato, è la seconda miglior fiducia» ottenuta dal governo Renzi alla Camera.

ROMA (askanews) - «Dal punto di vista del risultato, è la seconda miglior fiducia» ottenuta dal governo Renzi alla Camera, con un «contenimento del dissenso interno frutto del lavoro e della responsabilità di quanti, pur non condividendo la legge elettorale, non hanno voluto far mancare la fiducia al governo in un momento delicato: uno stop sarebbe stato inspiegabile». Così il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, commenta il primo voto di fiducia sull'Italicum, spiegando che lo strappo nel partito sarà affrontato «senza passaggi disciplinari: la risolviamo politicamente».

Il Pd delle riforme
Dal voto per Guerini emerge «un Pd che spinge per le riforme: ora c'è da fare un lavoro di confronto, che sarà di lunga lena, anche nella dialettica per recuperare un terreno di confronto agevole e positivo nel partito».

Il confronto ci sarà
Alla domanda se questo possa avvenire sulle modifiche alla riforma costituzionale, in particolare su funzioni e composizioni del Senato, Guerini risponde così: «Ci confronteremo sulla Carta non perché deve essere la sede di ricostruzione e della mediazione, ma perché nessuno vuole negare un confronto che ci sarà. Vediamo anche gli spazi consentiti dalle norme», dice riferendosi al fatto che in seconda lettura non possono essere modificati gli articoli già votati identici da Camera e Senato, come è appunto il caso dell'articolo 2.