29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
La candidata dem alle regionali in Liguria indagata per l'alluvione di Genova

Paita: «Sono come Rocky Balboa. Non mi ritiro»

Il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, interpellato dai cronisti a Montecitorio sulla vicenda che vede indagata la candidata dem alle regionali liguri, le assicura tutto il sostegno del partito. E Raffaella Paita non molla.

Genova (askanews)«Il Pd ligure l'ha invitata ad andare avanti anche alla luce delle valutazioni sul merito della questione, Raffaella Paita continua a essere candidata del Pd» in Liguria. Lo ha detto il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, interpellato dai cronisti a Montecitorio sulla vicenda che vede indagata la candidata dem alle regionali liguri.

Non avevo l'obbligo dell'allerta meteo
«Questa vicenda mi ha colpito dal punto di vista umano. In queste ore per me è stata molto importante la fiducia e il sostegno del mio partito a tutti i livelli e i messaggi delle tante persone che in queste ore mi hanno dimostrato la loro vicinanza».Lo ha dichiarato in una nota la candidata al centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Raffaella Paita, commentando la sua iscrizione nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Genova sull'alluvione che ha messo in ginocchio il capoluogo ligure lo scorso 9 ottobre. «Quello che più sorprende - ha sottolineato l'attuale assessore regionale alla protezione civile- è il merito di quanto mi viene contestato: la mancata allerta meteo. Ma l'allerta meteo -ha affermato- non compete in alcun modo agli assessori, come ho avuto modo di spiegare. Mi viene contestata - ha aggiunto Paita- la cosiddetta 'condotta omissiva' per il fatto di non aver dato l'allerta. Su questo punto bisogna essere chiari e le nostre leggi lo sono: la condotta omissiva può esserci solo se c'è un obbligo di azione che nella fattispecie non c'è».

Sono come Rocky Balboa, non mi ritiro
«Non faccio un passo indietro, non mi ritiro, sono come Rocky Balboa. Dopodichè è evidente che questa vicenda sul piano personale mi colpisce moltissimo».Parla così, in un'intervista al quotidiano "la Repubblica", la candidata alla presidenza della Regione Liguria, Raffaella Paita, dopo l'avviso di garanzia con l'accusa di disastro e omicidio colposo per il mancato allerta dell'alluvione dell'ottobre scorso. Sulla posizione assunta dal Pd, a livello nazionale, Paita ha fatto sapere: «Ho sentito il vice segretario Guerini e ho visto Luca Lotti con cui ho parlato delle iniziative della campagna elettorale. Tutti hanno dato per scontato che andassi avanti perché ho una tenuta psicologica forte e io ho dato per scontato che credessero in me».