Bonafede stoppa la riforma delle intercettazioni: «Il Pd voleva il bavaglio»
Il ministro della Giustizia spiega che la norma sarà riscritta: «La riforma Orlando impediva ai cittadini di ascoltare le parole dei politici, come nel caso Consip»
Il ministro della Giustizia spiega che la norma sarà riscritta: «La riforma Orlando impediva ai cittadini di ascoltare le parole dei politici, come nel caso Consip»
Il ministro di Giustizia: «Abbiamo un quadro più chiaro delle procedure. Le conversazioni che non hanno rilevanza penale e devono essere distrutte»
Un decreto, quello voluto dal Guardasigilli Andrea Orlando, che non fa altro che depotenziare e complicare l'azione investigativa, così come il diritto di difesa e a una corretta e trasparente informazione
I pentastellati denunciano: «Una riforma che non fa nulla per la prescrizione, mette il bavaglio alla stampa con il divieto di pubblicazione delle intercettazioni e il taglio ai fondi per farle»
Il Capogruppo di Forza Italia alla Camera: «La legge è chiara oggi come lo era allora, solo che quando c'era di mezzo Berlusconi quelli del Pci-Pds-Ds-Pd andavano in piazza a manifestare contro il bavaglio e con lo slogan 'Intercettateci tutti'»
Il leader di Forza Italia al Messaggero: «Credo e spero che si potrà tornare a ragionare col PD. Intercettazione? Solidale con Renzi e Boschi. Il liberalismo è il futuro, non il passato del centrodestra».
Il Segretario del Partito Democratico: «Vero punto è se pm o Carabinieri hanno prodotto prove false». Il Ministro Orlando: «Intercettazione tra i Renzi non doveva finire sui giornali». Albamonte (ANM): «Gravissimo pubblicare intercettazioni».
Pechino batte i rivali americani ed europei nella corsa alle trasmissioni ultrasicure. La tecnologia quantistica è infatti a prova di hacker e per realizzarla si stanno investendo miliardi di dollari.
Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha approvato con un solo astenuto le linee guida sull’utilizzo delle intercettazioni con indicazioni sulla tutela dei dati sensibili. Il Vicepresidente: «Strumento investigativo insostituibile».
A votazione segreta, l'Aula del Senato ha detto no all'utilizzo di 11 intercettazioni telefoniche. Pd e M5S si accusano a vicenda: il Pd pensa a un nuovo Patto del Nazareno e il M5S si allea con il centrodestra per il referendum
Controlli ai valichi per monitorare i trasferimenti di capitali in entrata e in uscita. Caso da record qualche giorno fa: tre uomini hanno tentato di introdurre oltre 427 mila euro in contati
Il governo non ha intenzione di mettere mano alla riforma delle intercettazioni, purché però il materiale penalmente irrilevante scaturito dagli ascolti non venga dato in pasto ai media
La crittografia end-to-en assicura che solo il mittente e la persona con cui sta comunicando possano leggere ciò che viene inviato, e nessun altro in mezzo, neppure WhatsApp. La funzione si applica di default automaticamente
Sia i dirigenti dell'Associazione Nazionale dei Magistrati sia il Ministro della Giustizia Orlando smorzano i toni. Il Guardasigilli rivendica l'operato del governo ma sollecita «un dialogo che non sia tarato sulle contrapposizioni»
E' stato un intervento a 360 gradi quello del presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, la cui relazione oggi ha aperto il XXXII congresso dell'organo di rappresentanza delle toghe che si svolge a Bari: «Non siamo corporazione. C'è una strategia per delegittimarci»
In una nota i membri M5s della commissione Giustizia della Camera attaccano il ministro della Giustizia Andrea Orlando in merito al nodo intercettazioni: «Orlando è il ministro fantasma»
Il presidente del Consiglio dribbla il sindaco di Roma nel giorno del rimpasto in Campidoglio, rilancia le riforme e incassa la fiducia del Senato sul decreto Enti locali che contiene i tagli alla Sanità.
E' l'emendamento a firma Verini-Ermini sulla norma del ddl che riforma il processo penale dopo le accuse delle opposizioni al governo di voler mettere il «bavaglio» all'informazione. M5s annuncia battaglia con 600 emendamenti. Il Ministro Orlando: «Spero nell'approvazione prima della pausa estiva».
Considerata la valanga di emendamenti in preparazione e la annunciata dura battaglia ostruzionistica che già venerdì ha portato M5s ha occupare la commissione in combinato con l'assenza d contingentamento di tempi per l'esame della legge delega, il rinvio a settembre-ottobre dell'esame da parte della maggioranza, è tutt'altro che peregrino.
Il Presidente dei Deputati di Forza Italia parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio: «Necessario responsabilizzare i Magistrati, ma il PD è ontologicamente incapace di riformare le intercettazioni»
E' un emendamento sulla diffusione di video e audio «rubati» che provoca il terremoto a Montecitorio. Con i 5 Stelle che salgono sulle barricate e lo stesso Guardasigilli Orlando che si dice perplesso sugli effetti che produrrebbe e frena: «Non è l’orientamento del governo prevedere la galera per i giornalisti».
Delega al governo sulle intercettazioni che dovrà predisporre norme per evitare la pubblicazione di conversazioni irrilevanti ai fine delle indagini riguardanti persone estranee. Aumento delle pene minime per i furti e le rapine e il voto di scambio. Novità anche sui tempi di indagine e sui poteri del gup-gip.
Lo sciacallaggio delle intercettazioni ha toccato una nuova vetta: non si impicca più un politico per le sue parole, ma addirittura per i suoi silenzi. Crocetta fa bene a resistere: se il Pd lo vuole sfiduciare lo faccia a viso aperto
Con la sua presenza a Sala d'Ercole, già prevista dopo le dimissioni degli assessori Caleca e Borsellino, il governatore dovrà chiarire i tanti aspetti ancora oscuri di questa storia che rischia di compromettere definitivamente le sorti della giunta regionale.
E' in discussione alla Camera il ddl del governo di riforma al processo penale, che contiene una delega sulle intercettazioni. Dopo il caso Lupi, Ncd è insorta a favore di una revisione della disciplina delle intercettazioni, che imporrebbe anche forti restrizioni alla pubblicazione delle stesse. E, per Vittorio Ferraresi (M5s), Renzi gli sta dando man forte. Bavaglio in vista?
Oggi, alla Camera, si discute di intercettazioni e prescrizione. E, per entrambi i provvedimenti, la strategia del M5S potrebbe essere decisiva. Ma la grillina Francesca Businarolo annuncia, al DiariodelWeb.it, che le proposte del Movimento sulla prescrizione - allungamento dei tempi e sospensione dopo la sentenza di primo grado - sono già state bocciate dalla maggioranza.
Alla denuncia del M5s, secondo cui il dl antiterrorismo mette a rischio la privacy delle nostre comunicazioni, risponde il leghista Nicola Molteni: di fronte alla minaccia dell'Is, afferma il deputato, la privacy è l'ultimo dei problemi. E spiega tutti i motivi per i quali la Lega, i cui emendamenti sono stati bocciati in Aula, considera la norma troppo blanda e poco coraggiosa.
Ultimo giorno a Cesano Boscone per l'ex Cav. E proprio in coincidenza con la fine della pena e in attesa della pronuncia della Cassazione sul processo Ruby, è bufera sulle nuove intercettazioni pubblicate. Di cui Fi Italia denuncia il «curioso» tempismo.
Conti salatissimi, sulle intercettazioni, per le procure italiane. Conti che, per Eleonora Bechis, variano sensibilmente di regione in regione e di città in città. Perchè ciascuna procura, di fatto, è una «stazione appaltante» a sè, che decide se ricorrere a una gara o a una trattativa privata. Con il risultato, come da italianissimo copione, di provocare un enorme spreco di denaro pubblico
L'attuale sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è stato condannato a Roma ad un anno e tre mesi di reclusione a conclusione del processo sull'acquisizione di utenze telefoniche di alcuni parlamentari relative al periodo in cui era pm a Catanzaro. Con lui è stato condannato anche il consulente informatico Gioacchino Genchi.
Anche in questo campo, ha ricordato Antonello Soro, non bisogna dimenticare l'esigenza di protezione dei dati
La gara unica, senza incidere su quantità e qualità delle intercettazioni, consentirà - calcola il ministero - notevolissimi risparmi di spesa ed un recupero di risorse umane presso gli uffici giudiziari, oltre ad un miglioramento, anche tecnologico, dei livelli qualitativi del servizio
Il Procuratore aggiunto di Palermo: «Le ipotesi di Panorama non corrispondono al tenore delle telefonate. Anzi posso affermare che non è uscito un solo rigo del contenuto di quelle itercettazioni. Il segreto ha tenuto»
Di fatto dall'ex premier non è arrivata nessuna nota a sostegno del Colle. Fonti Pdl spiegano che il Cavaliere avrebbe dato sì il via libera alle dichiarazioni di solidarietà (con alcune eccezioni, come Bondi) degli esponenti del partito, ma a patto che non fossero troppo «genuflesse»
Non siamo al «non ci sto» di Oscar Luigi Scalfaro, ma la sostanza è quasi la stessa: Giorgio Napolitano non va in tv come il suo predecessore, ma la nota del Quirinale che definisce «risibile» ogni tentativo di «ricattare», di «campagna di insinuazioni e sospetti», di «manovra destabilizzante» è di una durezza senza precedenti
«E per smentire ricostruzioni arbitrarie e lontane dalla realtà»
E' l'opinione di Luciano che ha anticipato su «Il Sussidiario» il suo intervento al Meeting di Cl a Rimini: Populismo giuridico di Grillo, Di Pietro e Il Fatto. Cicchitto (Pdl): Idv fa folklore e non risponde a Violante
Il Procuratore aggiunto di Palermo: Il riferimento di Monti all'attività della procura di Palermo lo definirei un po' ingeneroso. Napolitano? Conflitto di attribuzione strumento legittimo. Monti: Governo sta facendo molti cambiamenti. Bongiorno: Ok procura Palermo, Monti non è Berlusconi. Belisario (Idv): Napolitano ora ascolti Zagrebelsky
Il Procuratore di Palermo a KlausCondicio: Non ho provato nessun senso di colpa per la morte di Loris D'Ambrosio, ma profondo dispiacere sul piano umano sì. Non condivido dichiarazione di Monti. Seconda Repubblica fondata sul sangue delle Toghe assassinate
La fine improvvisa di Loris D'Ambrosio, il consigliere giuridico del Quirinale finito al centro della polemica sulla trattativa Stato-mafia a causa delle sue telefonate con l'indagato Nicola Mancino intercettate dalla Procura di Palermo, ha rilanciato l'eterno tema della riforma delle intercettazioni
Il Ministro della Giustizia respinge la tesi del quotidiano «Repubblica», che la sospetta di voler strangolare il diritto di cronaca attraverso la riforma delle intercettazion: «Filtro ad atti pubblicabili» ma «provvedimento va ponderato»
Il Presidente della FNSI: Non si baratta la libertà d'informazione con ddl corruzione. La replica del Ministro Severino: Mia legge non è merce di scambio. Giulietti-Vita: Bavaglio alimenta antipolitica
Il Presidente del Senato: E a farlo deve essere il Parlamento, credo sia ormai tempo di decisioni
Lo dice il capo della procura di Milano Edmondo Bruti Liberati presentando il bilancio di responsabilità sociale 2010-2011. «La riduzione dei costi sarà visibile solo in futuro»
Il Premier: «Limiteremo non solo la pubblicazione ma anche lo strumento di indagine»
Tutto rimandato alla prossima settimana, quindi, ma con il primo scoglio già bell'e pronto al Senato, dove si sta inutilmente cercando da due giorni di chiudere in commissione Giustizia l'esame
Approvata una disposizione al testo Butti, Pd contario: «perché non si può vietare alla Rai quello che non è vietato in altre emittenti»
Il Ministro della Giustizia: «Gip per l'udienza filtro, e si può anticipare. No al carcere per la stampa»
Il leader di Futuro e Libertà: «Non è per l'interesse nazionale»
Il Presidente del Consiglio: «Situazione attuale è grave e anomala»