Brunetta: «In questo paese la lotta politica si basa sull'abuso delle intercettazioni»
Il Presidente dei Deputati di Forza Italia parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio: «Necessario responsabilizzare i Magistrati, ma il PD è ontologicamente incapace di riformare le intercettazioni»
ROMA (askanews) - «Il problema non sono le intercettazioni, che sono uno strumento d'indagine straordinario per colpire i criminali, il problema è l'uso e l'abuso che si è fatto e che si continua a fare delle intercettazioni». Lo ha detto Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio.
«Il problema - ha aggiunto - è la fuoriuscita delle intercettazioni dagli ambienti giudiziari a fini di mala giustizia o di lotta politica, o quello che è avvenuto con 'L'Espresso' e Crocetta di recente. Lotte oscure di potere fatte attraverso lo strumento delle intercettazione, abusive, non abusive, legali, illegali».
«Per troppo tempo - ha sottolineato Brunetta - in questo Paese si è fatta lotta politica attraverso l'abuso delle intercettazioni e su questo occorrerebbe fare un punto fermo, e cioè bisogna responsabilizzare i magistrati inquirenti e quelli giudicanti, per cui qualsiasi abuso deve essere perseguito in maniera determinata. In tutti questi anni mai un solo magistrato, mai un solo funzionario della giustizia, è stato colpito, incriminato, indagato, per questi abusi».
Pd ontologicamente incapace riformare intercettazioni
«Il Partito democratico non è capace di regolare le intercettazioni: non ne è in grado, per troppo tempo ha usato per fini politici il loro abuso".
"Chiedere al Pd di Renzi, non di Renzi, di regolare una volta per tutte quello che è regolato straordinariamente bene in Paesi come gli Stati uniti o l'Inghilterra - ha proseguito Brunetta - sembra una richiesta impossibile. Il Pd è incapace di avere una linea culturale e politica per una giustizia giusta, ha sempre voluto usare la giustizia a fini di lotta politica. Più che la giustizia, l'abuso di strumenti giudiziari a fini di lotta politica. Questo è democraticamente inaccettabile ed è connaturato appunto alla natura del Pci-Pds-Ds-Pd».
«Adesso - ha concluso - dobbiamo guardare gli emendamenti, ma qualsiasi acquisizione abusiva di dichiarazioni deve essere considerata illegale. Quello che è avvenuto anche di recente con il caso Crocetta è abominevole».
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