Convention «C'è un'Italia in cui credere»
Intercettazioni: Fini, è una legge per l'interesse di qualcuno
Il leader di Futuro e Libertà: «Non è per l'interesse nazionale»
PALERMO - Gianfranco Fini ha attaccato la proposta di legge sulle intercettazioni, da mercoledì al voto dell'aula della Camera. «Sulle intercettazioni occorre dire che non penso che questa sia la migliore legge per l'interesse nazionale. Probabilmente lo è per l'interesse personale di qualcuno», ha detto nel suo intervento alla convention «C'è un'Italia in cui credere», tenutasi questa mattina a Palermo.
«Mi domando quale italiano - ha detto Fini -, avendo la possibilità di stilare l'agenda della discussione in Parlamento, metterebbe al primo posto il ddl sulle intercettazioni? O il processo breve, o lungo, perchè la durata dipende dal processo in cui si è coinvolti...».
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