Mezza Europa in recessione (anche l'Italia)
E' il quadro di sintesi fornito del direttore del dipartimento europeo del Fondo monetario internazionale, Alfred Kammer, nell'articolo che accompagna l'Outlook aggiornato sull'Europa.
E' il quadro di sintesi fornito del direttore del dipartimento europeo del Fondo monetario internazionale, Alfred Kammer, nell'articolo che accompagna l'Outlook aggiornato sull'Europa.
Secondo alcuni analisti finanziari, il 2023 potrebbe rivelarsi l'anno peggiore per l'economia dalla crisi del 2009. L'economista Nouriel Roubini calca la mano e prevede che la depressione sarà lunga e dolorosa per famiglie e aziende.
Isabel Schnabel, del Comitato esecutivo della BCE, ammette che anche la banca centrale europea vede un quadro in peggioramento per la crescita nell’area euro, e non esclude la possibilità che stiamo entrando in una recessione tecnica
Banca d'Italia ha delineato due scenari per l'economia italiana in base all'evoluzione del conflitto: un aumento del pil sotto le stime di gennaio nel migliore dei casi; crescita negativa e inflazione all'8% se la guerra continua
Il segretario generale della Cgil: «Serve dunque mettere le parti sociali e il governo attorno a un tavolo per un grande piano che rilanci il lavoro di qualità, gli investimenti pubblici e privati»
Queste le parole di Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio, durante la conferenza stampa in cui ha presentato i risultati ottenuti dal Movimento 5 Stelle nei primi mesi di Governo
La Federal Reserve è stata colta alla sprovvista della debolezza dell'inflazione e il governatore Janet Yellen ha dovuto riconoscere l'inattendibilità delle stime della Banca centrale americana
L'Istat certifica che la media 2016 dei prezzi al consumo del Belpaese è calata dello 0,1% su base annua e l'ultima volta che l'Italia finì in deflazione era il 1959. Ecco perché dobbiamo temerla
Tutto ciò che di catastrofico era stato volutamente predetto prima della Brexit non si è avverato. E ora, i poteri forti presagiscono la stessa tremenda fine per l'Italia se non passasse il referendum
Ubs ha tagliato le stime della crescita del Pil dell'Eurozona e secondo S&P "il Regno Unito eviterà a malapena la recessione"
Secondo il documento appena pubblicato, la Brexit costerebbe circa 5mila euro a famiglia e allora sarebbe allarme recessione. Ma le proteste degli euroscettici non mancano di farsi sentire
I dati riguardano gli anni della recessione, dal 2007 ad oggi: i lavoratori autonomi sono diminuiti di ben 552mila unità. L'associazione: «Raramente l'universo di imprese senza dipendenti, collaboratori familiari, ma anche professionisti e autonomi, viene considerato dalle politiche per il rilancio dell'occupazione».
Gli elettori croati si recheranno domenica alle urne per eleggere il nuovo parlamento. A fare da sfondo alla campagna elettorale, che vede un testa a testa tra i conservatori e i socialdemocratici al potere, è la crisi migratoria che ha investito la Croazia
Nonostante il timore di Pechino, segnali incoraggianti arrivano infatti dagli Usa e dall'Europa
Il crollo di popolarità è favorito da recessione, austerità e dagli scandali che hanno travolto il suo partito e la politica in generale
Il viceministro dell'Economia è convinto che il governo riuscirà a raggiungere l'obiettivo di una crescita del Pil dello 0,7% nel 2015
Secondo il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, la ripresa frena e stenta ad affermarsi in tutto il continente
I dati del 43esimo Report della Fondazione Curella, presentati stamani a Palermo, parlano chiaro: l'economia dell'isola fatica a riprendersi
Una svalutazione non è sempre la strada migliore per rilanciare l’economia di uno Stato. Ecco perché
L'Italia è fuori dalla recessione. L'economia, secondo i dati Istat, torna a crescere con un Pil che, nei primi tre mesi del 2015, ha segnato un +0,3% rispetto al trimestre precedente. Si tratta dell'incremento più alto da ben quattro anni.
La Grecia sempre con l'acqua alla gola. Con due trimestri consecutivi di contrazione la Grecia quindi è ricaduta in quello che gli economisti definiscono recessione tecnica. Una dinamica che potrebbe mettere ulteriormente sotto pressione l'esecutivo di Alexis Tsipras.
Nel primo trimestre del 2015 il Pil italiano ha segnato un +0,3% rispetto al trimestre precedente. Si tratta dell'incremento più alto dal primo trimestre del 2011 quando il Pil era salito dello 0,4%.
«L'Anno Santo sarà proprio una benedizione per il nostro Pil che da quattro anni naviga nella recessione». Queste le parole che introducono l'editoriale di Luigi Santambrogio pubblicato oggi su La Nuova Bussola Quotidiana.
Finalmente, forse, la ripresa. Dopo l'annuncio del Centro studi Confindustria dei giorni scorsi, arrivano altri segnali incoraggianti per quanto riguarda la battaglia nazionale contro la recessione e la disoccupazione. Ma se l'Italia procede nella giusta direzione, a sorprendere sono ancor di più i cugini spagnoli: che corrono verso una crescita del 2,5% del Pil. Siamo davvero fuori dalla crisi?
Gli Stati membri potranno operare «temporanee deviazioni» ai bilanci, a patto che si tratti di Paesi in recessione o comunque in difficoltà economiche e che la «sforatura» al Patto di Stabilità e Crescita riguardi piani di investimenti. Per l'Italia significa nessuna manovra aggiuntiva.
Il rublo debolissimo, la recessione incipiente, il barile sempre più scontato e il peso delle sanzioni aprono un anno difficilissimo per la Russia. Ne parliamo con il banchiere Vincenzo Trani.
L'economia italiana chiuderà il 2014 con un calo del Pil dello 0,5%. A stimarlo è il Centro Studi di Confindustria che, negli ultimi Scenari economici, ha lievemente rivisto al ribasso la stima per il 2014 diffusa lo scorso settembre (era -0,4%). L'uscita dalla recessione è dunque rimandata al 2015 con un Pil che salirà dello 0,5%. Diminuzione del reddito pro-capite: -3700 euro.
E' quanto ha detto oggi l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms): «Sono stati sospesi programmi di vaccinazione». Intanto il vaccino testato a Ginevra è ben tollerato dai volontari. Banca Mondiale: «Ebola porterà Sierra Leone e Guinea in recessione».
Manifatturiero dell'area euro in stagnazione a novembre, mentre in Italia questo comparto chiave dell'industria è ricaduto in area a rischio di recessione, secondo l'indagine tra i responsabili degli acquisti.
Sono almeno un milione e mezzo, in Italia, i minori che vivono in condizioni di povertà. E la rapidità con cui il fenomeno cresce, soprattutto a fronte della recessione e della crisi economica, è a dir poco preoccupante. Per Sandra Zampa, fondamentale, dunque, un aumento delle risorse stanziate, e un totale ripensamento del modo di operare del Parlamento e delle Commissioni che prendono decisioni
Dall'inizio della recessione il Pil regionale è calato del 5,8%, e la disoccupazione, nell'ultimo quinquennio, è aumentata di 5 punti percentuali. Ma Zingaretti rassicura: «I tempi di pagamento alle imprese sono degni di una Regione europea. Il Lazio si sta rialzando»
L'economia italiana è in recessione, con due trimestri consecutivi di crescita negativa. Ad aprile-giugno, afferma l'Istat, il Pil italiano è diminuito dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2013 e dello 0,2% nel confronto con gennaio-marzo.
Sorprese negative sulla crescita. Sorprese che quindi implicherebbero peggioramenti dei parametri sui conti pubblici. A mettere in guardia Paesi e autorità comunitarie da interventi correttivi è il Fondo monetario internazionale.
Secondo Confesercenti il Pil calerà, quest'anno, dello 0,2%. L'uscita dalla recessione è dunque spostata al 2015 con una crescita dello 0,9%. I disoccupati sono a quota 6 milioni. Consumi al lumicino (+0,2%)
Il vicepresidente della Camera: «Io non ci sto ad alimentare presunte polemiche di cui agli italiani non importa proprio nulla. La politica deve risolvere i problemi gravi di questo Paese con iniziative economiche d'impatto, che possano subito abbassare la pressione fiscale ai piccoli e medi imprenditori e istituire un reddito di cittadinanza (a tempo) per chi non ha nulla».
L'economista Gustato Piga, presidente del comitato promotore del Referendum Stop Austerità: «Chiedere in recessione piccoli sconti per fare manovre 'un po' più piccole', invece di fermare le manovre e pensare allo sviluppo non è errare: è diabolicamente perseverare».
Obama ha giurato nel gennaio 2009, circa sei settimane prima dei minimi registrati dagli indici nel pieno della Grande Recessione, la direzione che il mercato azionario poteva prendere era quasi unicamente verso l'alto. Ma quanto in alto? La risposta è del 140%.
E' uno degli ultimi risvolti della crisi finanziaria internazionale e della recessione economica, a cui si è aggiunto, nel nostro Paese, un pesante inasprimento della pressione fiscale
Il centro studi di Viale dell'Astronomia: «L'incertezza sulle sorti del governo colpisce l'economia italiana in una fase molto delicata: quando si registrano le prime deboli conferme della fine della lunga e profonda recessione»
Il governatore di Bankitalia: «I segnali indicano che la recessione sta volgendo al termine. Timori degli investitori su instabilità politica». L'Istituto di statistica: «Ottavo trimestre consecutivo di prodotto interno lordo in calo»
La «stasi» dell'economia italiana è durata fino al maggio scorso, ma secondo il Ministro dell'Economia in generale si è «sottovalutato» l'effetto positivo delle misure messe in campo dal Governo
Se da un lato si conferma il rallentamento della recessione, dall'altro il miglioramento si è rivelato di una portata inferiore a quanto inizialmente stimato per il settore dei servizi
La recessione sta rallentando il passo, ma sulla ripresa resta incertezza e non si vedono segnali di svolta imminente. Lo afferma la Banca d'Italia nel bollettino economico, secondo cui «nel primo trimestre del 2013 il Pil potrebbe essersi ridotto, ma a ritmi meno accentuati, anche grazie al miglioramento dell'interscambio commerciale»
Sconfessate le tesi sulla monetizzazione del debito e i tagli alla spesa pubblica. La Gran Bretagna, guidata dal Governo conservatore del Premier David Cameron, ha tagliato la spesa pubblica a colpi di scure e al tempo stesso ha sostenuto gli aggregati di domanda di titoli pubblici, grazie alla Bank of England che ha «stampato» montagne di sterline
Il quadro nel quale l'istituzione monetaria si trova a ponderare le sue scelte resta impegnativo. Eurostat ha appena confermato l'aggravamento della recessione subito dall'area valutaria a fine 2012, con un meno 0,6 per cento del Pil nel quarto trimestre
La recessione dovrebbe finire in questi mesi nell'area euro, ma la ripresa che si profila sarà debole e molto graduale. Non è stata certo baldanzosa la presentazione che oggi il commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn ha potuto offrire delle previsioni invernali da parte dell'esecutivo comunitario
La Germania che ha imboccato la ripartenza mentre altri paesi, tra cui l'Italia e la Francia, che invece restano in recessione e con dinamiche che a volte risultano perfino peggiorate. Questo il quadro in chiaroscuro che emerge dai dati definitivi dell'indice tra i responsabili degli approvvigionamenti delle imprese per gennaio
Il Pil del quarto trimestre ha segnato una contrazione dello 0,3 per cento rispetto ai tre mesi precedenti, secondo la stima preliminare diffusa dall'ufficio di statistica. Un dato peggiore delle attese degli analisti, che in media prevedevano un meno 0,1 per cento
Il Ministro dell'Economia: «Non ci sarà alcuna manovra aggiuntiva perché l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 è in termini strutturali e non nominali, quindi è aggiustato per il ciclo economico» ovvero corretto dagli effetti della recessione, che quest'anno potrebbe essere più grave di quanto inizialmente previsto
Sul podio delle rinunce dettate dalla recessione nel 2013 salgono le spese per l'abbigliamento che quasi tre italiani su quattro sono disposti a tagliare (74%), i divertimenti al quali il 72% è pronto a dire addio e gli acquisti tecnologi che verranno ridotti da ben il 71% dei cittadini