23 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Perché questo ulteriore e disperato tentativo di ricucire?

Obama in Arabia Saudita: l'insopportabile ipocrisia della «più grande democrazia del mondo»

Nonostante analisti ed esperti giudicassero i rapporti tra Washington e Riad ormai gravemente compromessi e profetizzassero il fallimento del viaggio di Obama, il presidente Usa ha voluto comunque fare un tentativo. E la vera questione da porsi è se sia ancora accettabile che la «più grande democrazia del mondo» tenti di ricucire con un alleato inguardabile come Riad

Dopo i 6 giorni più sanguinosi dall'inizio del conflitto

Iniziata la tregua umanitaria in Yemen

E' entrata in vigore alle 23 locali, le 22 di ieri in Italia, la tregua umanitaria nello Yemen, proposta dall'Arabia Saudita per consentire la distribuzione di aiuti alla popolazione gravemente colpita dalla guerra. «E' assolutamente cominciata», ha dichiarato un portavoce della coalizione guidata da Riad.

In concomitanza con l'arrivo a San'a dell'inviato dell'Onu in Yemen

A poche ore dalla tregua, raid contro i ribelli

I caccia della coalizione a guida saudita hanno sferrato nuovi raid contro i ribelli sostenuti dall'Iran a San'a, in concomitanza dell'arrivo dell'inviato delle Nazioni Unite per i negoziati prima del previsto cessate-il-fuoco umanitario di cinque giorni.

La proposta di Riad

Cinque giorni senza guerra

L'Arabia saudita, che guida la campagna aerea contro i ribelli sciiti nello Yemen, ha proposto oggi un cessate il fuoco di cinque giorni per consentire la consegna di aiuti umanitari alla popolazione duramente colpita dalla guerra nel Paese. E Kerry invita i ribelli Houthi ad accettare offerta.

Sarebbero preposte alla lotta alla pirateria

In Yemen navi da guerra iraniane

Due cacciatorpedinieri iraniani, inviati nel Golfo di Aden per proteggere le navi mercantili, si trovano all'ingresso di Bab el-Mandeb, lo stretto strategico tra Yemen e Gibuti. Lo ha reso noto oggi il capo della marina iraniana. Per l'ammiraglio, lo scopo sarebbe la difesa delle navi mercantili dai pirati.

Pubblicato filmato spettacolare dopo la fine dell'offensiva saudita

L'Isis in Yemen promette: «Sgozzeremo sciiti Houthi»

Il primo video dello Stato islamico (Isis) nello Yemen; un filmato spettacolare, in stile hollywoodiano che annuncia "ufficialmente" l'arrivo dei "Soldati del Califfato" nel Paese arabo per "sgozzare" le milizie sciite Houthi. Il video giunge all'indomani della fine dell'offensiva della coalizione guidata dall'Arabia Saudita.

Ha rivendicato un attacco contro i ribelli Houthi

L'Isis sbarca anche in Yemen

Una nuova unità dell'organizzazione jihadista dello stato Islamico (Isis) ha rivendicato l'uccisione di cinque ribelli sciiti Houthi nella città di Yarim, nella provincia di Ibb, nel centro dello Yemen, una zona considerata finora come zona di influenza esclusiva di Al Qaida, che ugualmente considera gli Houthi come eretici.

Dopo lo stop ai raid, si continua a combattere

Arabia Saudita, in Yemen missione compiuta?

Dopo quattro settimane di raid aerei, l'Arabia Saudita è riuscita a indebolire pesantemente i ribelli sciiti in Yemen ma il regno ha ancora molta strada da percorrere per portare la pace nel Paese vicino, dove al Qaida resta molto attiva. L'annuncio della fine dei raid, allora, sarebbe in gran parte simbolico, e gli scontri militari proseguono.

Dopo la fine dei raid sullo Yemen

Arabia Saudita: se i ribelli ci attaccano, reagiremo

L'Arabia Saudita, che ha annunciato la fine della sua campagna di bombardamenti in Yemen, risponderà in caso di azione aggressiva degli Houthi. Lo ha dichiarato da Washington l'ambasciatore saudita Adel al Jubeir. Da parte loro, i ribelli chiedono la cessazione completa dei raid e l'apertura dei negoziati sotto l'egida Onu.

28 morti nel raid saudita di ieri

Yemen: dall'Iran nessuna mediazione, troppo coinvolto

La crisi yemenita non accenna a placarsi. Proprio ieri, il Paese ha respinto l'offerta di mediazione dell'Iran, perché a sua volta troppo coinvolto nella crisi. Teheran, in effetti, sostiene i ribelli sciiti Houti, che insieme alle forze leali all'ex presidente Ali Abdullah Saleh hanno assunto il controllo della maggior parte dello Yemen.

Politica estera

Terzi a Londra alla riunione degli «Amici dello Yemen»

Era stata proprio l'Italia a proporre nel gennaio di tre anni fa, di dare vita ad un Gruppo che, riunendo attorno allo stesso tavolo gli attori internazionali più impegnati nel promuovere la stabilizzazione dello Yemen, si incaricasse sia di definire le necessarie iniziative di sostegno politico, che di coordinare i programmi di aiuto bilaterali e multilaterali