17 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Sarebbero preposte alla lotta alla pirateria

In Yemen navi da guerra iraniane

Due cacciatorpedinieri iraniani, inviati nel Golfo di Aden per proteggere le navi mercantili, si trovano all'ingresso di Bab el-Mandeb, lo stretto strategico tra Yemen e Gibuti. Lo ha reso noto oggi il capo della marina iraniana. Per l'ammiraglio, lo scopo sarebbe la difesa delle navi mercantili dai pirati.

TEHERAN (askanews) - Due cacciatorpedinieri iraniani, inviati nel Golfo di Aden per proteggere le navi mercantili, si trovano all'ingresso di Bab el-Mandeb, lo stretto strategico tra Yemen e Gibuti. Lo ha reso noto oggi il capo della marina iraniana. «Al momento siamo presenti nel Golfo di Aden e i cacciatorpedinieri Alborz e Bouchehr stanno pattugliando l'ingresso di Bab el-Mandeb», ha detto l'ammiraglio Habibollah Sayari, precisando che la presenza delle navi iraniane rispetta «le norme internazionali per la sicurezza delle navi mercantili del nostro paese contro la minaccia dei pirati».

Navi iraniane sospette
Nello stretto di Bab el-Mandeb transitano ogni giorno circa quattro milioni di barili di petrolio, diretti a nord attraverso il canale di Suez o l'oleodotto Sumed.  La scorsa settimana un funzionario americano aveva riferito dell'allontamento di due navi da guerra Usa dopo che imabrcazioni iraniane sospettate di trasportare armi ai ribelli yemeniti avevano invertito la rotta. Sette navi di guerra americane si trovano ancora nel Golfo di Aden, in prossimità dello Yemen, dove sono in corso raid aerei della coalizione araba guidata dall'Arabia saudita contro i miliziani sciiti Houthi, appoggiati da Teheran.

Non entreranno in acque di altri Paesi
«L'informazione secondo cui le navi iraniane hanno ricevuto un monito e hanno lasciato la zona non è corretta», ha aggiunto l'ammiraglio, precisando che le navi iraniane non entreranno «in acque territoriali di altri paesi»«Il gruppo navale resterà fino al 22 giugno nella zona e sarà poi sostituito da un altro gruppo navale» iraniano, ha aggiunto. L'Iran ha sempre negato di fornire sostegno militare agli Houthi e ha più volte chiesto la fine dei bombardamenti per avviare un dialogo tra tutte le parti yemenite sotto l'egida delle Nazioni Unite.