Lo scorso sabato, il leader della Fiom, Maurizio Landini, ha lanciato la sua «coalizione sociale», attraverso la quale si propone di sfidare il premier Matteo Renzi riportando al centro dell'attenzione politica i diritti dei lavoratori, partendo dal sociale. Quello che non piace ai sindacati è che il leader Fiom stia portando avanti un progetto puramente politico appoggiandosi al sindacato.
L'ex numero uno del sindacato Cisl, Luigi Angeletti, attacca l'Unione europea e l'inefficacia dimostrata nell'affrontare la crisi economica che attanaglia l'Europa e Angeletti pone l'accento sul dramma disoccupazione in Italia e in Europa. Per Angeletti è necessario che l'UE s'impegni nell'avviare nel più breve tempo possibile «una politica di investimenti».
Parla da politico il leader della Fiom. Parla dello sciopero generale, del Jobs Act che non va, del governo che è da rottamare. Ma anche d'Europa: di un'Europa che, secondo lui, è ancora tutta da costruire.
Pioggia di emendamenti trasversali contro il governo
Una montagna di emendamenti alla legge di Stabilità per chiedere di modificare la norma, contestata da diverse parti, che aumenta la tassazione sul Tfr e sui fondi pensione. E sono tutti daccordo, partiti e sindacati, indistintamente. Dal Pd al M5s, dalla Lega a Fi, fino ad arrivare allo sciopero generale minacciato dalla Uil, dalla Cisl e dalla Cgil.
«Ci sono persone che rischiano il posto di lavoro e che oggi sono state picchiate dalla polizia. Si parli di questo e non delle sciocchezze». Lo ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso, criticando le cariche della polizia ai lavoratori dell'Ast e chiedendo risposte al governo sul fronte del lavoro.
Il segretario della Uil contro la protesta del 25 ottobre
Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, a margine del congresso nazionale della Uil Scuola Torino ha palesato il suo disaccordo con la manifestazione della Cgil del 25 ottobre: "Non sono ancora riuscito a capire cosa vogliono e perché scioperano. Quando hanno programmato lo sciopero, non c'era ancora la legge di stabilità, né si parlava del Jobs Act".
Cisl e Uil si fanno convincere dal Premier. L'unico «niet« resta quello di Susanna Camusso. Sul fronte del Partito democratico, riformisti e bersaniani annunciano che voteranno la fiducia. «La fiducia non si discute«, precisa Bersani. Ma Civati si infuria: «E' un atto scellerato«.
L'intervento sul Tfr si farà solo con l'ok delle piccole e medie imprese. E' quanto avrebbe detto il premier Matteo Renzi nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi, secondo quanto hanno riferito fonti presenti alla riunione.
Annamria Furlan, segretario generale aggiunto della Cisl, e Luigi Angeletti, leader di Uil, confermano di non voler scendere in piazza a manifestare contro i provvedimenti del governo insieme alla Cgil di Susanna Camusso. Indetta, invece, una manifestazione di Cisl e Uil per il 18.
All'esame dell'Aula del Senato inizia la discussione generale sul Jobs act. La Assemblea di Palazzo Madama dovrà aspettare la prossima settimana per le prime votazioni. Intanto, dalla politica arrivano i commenti sugli sviluppi della discussione. Renzi si dice fiducioso: «La gente è con me».
Carmelo Barbagallo, segretario generale aggiunto e responsabile dell'organizzazione della Uil, sarà con ogni probabilità il successore di Luigi Angeletti alla guida della confederazione di via Lucullo. Il passaggio di testimone avverrà con il congresso in programma a Roma dal 19 al 21 novembre.
Parlando dell'emendamento alla delega lavoro presentato dal Governo, il leader della Uil ha sottolineato che: «Se vedremo decreti attuativi, non restermo inerti«. Sul tavolo del sindacato ci sono tutte le opzioni, dal referendum allo sciopero.
Dopo molti anni di «difficile risanamento» l'Italia è riuscita a costituire uno degli avanzi primari più elevati di tutta l'area euro. «Un fattore chiave per il rafforzamento della fiducia. Tuttavia - aggiungono gli ispettori - occorre fare di più per ridurre l'alto livello del debito pubblico e rafforzare la resistenza delle finanze pubbliche».
Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha smentito che il decreto per liberalizzare Linate si stia discutendo per assecondare le richieste degli arabi di Etihad: «Alitalia? Lasciamo lavorare le imprese». Del Torchio: «La risposta arriverà ma non oggi».
L'ad della compagnia Gabriele Del Torchio ha incontrato i leader di Cgil, Cisl e Uil per metterli al corrente della situazione della trattativa con il vettore mediorientale dopo il cda di ieri pomeriggio, terminato senza novità di rilievo sul negoziato per un'alleanza con la compagnia araba
Il leader della UIL: «Ora partire con produrre nuovi modelli a Mirafiori e Cassino». Bonanni: «Acquisto 100% Chrysler da Fiat è un grande successo». Landini: «Entro gennaio Letta convochi Fiat e sindacati». Bombassei: «Una lezione per tutti
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«Si può cedere un po' più di Eni o Terna purché il controllo resti in capo al Tesoro ma giù le mani dalla Rai. E occorre usare cautela anche sulle Poste per non indebolirla». A pensarla così il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti
Gli interventi fiscali del ddl stabilità (Irpef, Iva, deduzioni e detrazioni) «portano ad un saldo negativo per gran parte degli italiani ed in particolare per lavoratori dipendenti e pensionati». Ad affermarlo il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, durante un'audizione in Parlamento. Angeletti: Scuola, inaccettabile allungamento orario
Il leader delle Uil commenta le parole di Monti e Passera. Bonanni: Situazione disastrosa, spero che il Premier abbia ragione. Cgil: Non vediamo uscita tunnel, autunno molto difficile
Il leader della UIL: Accordo vicino sugli ammortizzatori sociali, articolo 18 ultimo vero nodo. Uilm: Siamo alle battute finali, prendere le distanze dalla Fiom. Dl fisco, subito Fondo utilizzando le risorse della lotta all'evasione. Dati fatturato e ordini confermano lo stato di recessione
Il leader della UIL: Ci sono ancora problemi per quanto riguarda la flessibilità in uscita. Fornero: La riforma serva a cambiare abitudini consolidate. Rete Imprese: Ampie convergenze con Pd, Pdl e Terzo Polo. Rinaldini: La Cgil non ha mandato per modificare l'articolo 18
Il leader delle tute blu del sindacato moderato lancia l’appello per una mobilitazione generale: «Il Governo ha esaurito la forza propulsiva ed occorre prepararsi ad una mobilitazione generale»
La data verrà decisa il 16 settembre. Il Relatore: «Resta in vigore il contributo di solidarietà per gli statali». Magistrati: «Incostituzionale la supertassa solo per gli statali»