Milan: il vice Kessie resta una lacuna non colmata
Leonardo sembra aver messo le toppe giuste nell'organico rossonero, ma qualcosa manca
Leonardo sembra aver messo le toppe giuste nell'organico rossonero, ma qualcosa manca
In attesa che si chiariscano le linee guida della nuova società guidata dal fondo Elliott, in casa Milan si lavora per individuare obiettivi low cost e facilmente raggiungibili.
A gennaio i rossoneri torneranno certamente sul mercato per reperire un sostituto dell’ivoriano, probabilmente l’unico ruolo con a disposizione un solo elemento
Sono bastate un paio di sconfitte di troppo, per altro abbondantemente messe in preventivo alla luce della rivoluzione tecnica operata in estate dalla nuova dirigenza, per scatenare il festival del rimpianto tra i tifosi rossoneri.
Con i 6 milioni incassati dal club turco per la cessione del centrocampista argentino, la somma totale incassata dal club di via Aldo Rossi per le cessioni arriva a 63 milioni. Non male considerate le difficoltà della vigilia. Un’altra importante nota di merito per Fassone e Mirabelli.
Siamo probabilmente arrivati alla svolta definitiva per il passaggio di Sosa dal Milan al Trabzonspor. Il club turco ha migliorato la sua già strepitosa proposta, un triennale da 5 milioni netti l’anno con pagamento anticipato dei primi 5 milioni, e il Principito sembra orientato a dire si. Il Milan incasserebbe una cifra vicina ai 6 milioni di euro.
Già sei rossoneri ceduti, ne restano almeno altri tre da piazzare, già di fatto messi alla porta da mister Montella. Gabriel Paletta, Josè Sosa e Carlos Bacca sono ormai esuberi a Milanello, ma nessuno pare intenzionato a lasciare il Milan.
Il terzino argentino, arrivato a parametro zero un anno fa grazie alla geniale intuizione di Galliani e Maiorino, saluta la comitiva e si trasferisce in Messico, al Monterrey. Al Milan nessuno sentirà la sua mancanza.
Dopo Kucka, volato in Turchia al Trabzonspor, adesso sono altri i rossoneri destinati a salutare Milanello: dagli attaccanti Niang, Bacca e Lapadula, al futuro genoano Bertolacci, fino ai difensori Vangioni, Paletta e De Sciglio. Il Milan conta di incassare almeno 75 milioni.
Dopo Poli al Bologna, il Milan cede anche Juraj Kucka al Trabzonspor per 6 milioni di euro. Oggi le visite mediche in Turchia per lo slovacco, prima delle firme ufficiali. Ma l’operazione pulizia per Fassone e Mirabelli è appena iniziata: in rampa di lancio ci sono Bacca, Lapadula, Niang, Bertolacci, Paletta, Vangioni e De Sciglio.
Il Torino di Mihajlovic continua a chiedere calciatori al Milan. Dopo Paletta, anche Kucka è entrato nel mirino dei granata. Massima disponibilità da parte di Mirabelli che però ha chiesto capitan Benassi. Naturalmente con importante conguaglio a favore della società del presidente Cairo.
Il nuovo Milan cinese è al lavoro per cedere tanti calciatori in esubero, da Bacca e Lapadula, passando per Kucka, Zapata, Niant etc. etc. Tra questi però non figurano Gustavo Gomez e Suso, entrambi molto richiesti dalla Turchia e dall’Inghilterra ma ritenuti incedibili da mister Montella.
Si annuncia un’autentica rivoluzione in casa Milan. Ben 16 calciatori della vecchia rosa potrebbero non essere più ai nastri di partenza della prossima stagione, a cominciare dai difensori Zapata e Paletta, per finire agli attaccanti Bacca e Lapadula, passando per i centrocampisti Kucka e Bertolacci.
Al termine di una lunga ed estenuante riunione è stata trovata l’intesa tra Milan e Atalanta per il passaggio dell’esterno Andrea Conti in rossonero. Alla società bergamasca andranno 20 milioni di euro più tre giovani milanisti: Vido, Pessina e Felicioli.
La trattativa per portare Belotti in rossonero potrebbe subire già nei prossimi giorni una brusca accelerazione dopo le parole pronunciate dal ds granata Petrachi: «Se il Milan vuole il Gallo deve pagarlo bene, in rossonero comunque ci sono diversi giocatori che piacciono a Mihajlovic».
Clima vacanziero a Cagliari, ma solo sul fronte rossonero. I ragazzi di Rastelli rischiano di dilagare nel primo tempo, frenati solo da Donnarumma; nella ripresa il pareggio di Lapadula su rigore, ma alla fine Paletta rimedia la quinta espulsione stagionale (è record) e il gol della vittoria sardo nei minuti di recupero.
Gran fermento in Casa Milan: si lavora assiduamente non solo sui tanti affari in entrata, ma anche per fare spazio in rosa e cedere i numerosi esuberi a Milanello. Tra questi Bacca, Niang (di ritorno dal Watford), Kucka, Poli, Lapadula, Paletta, Zapata e il Principito Sosa.
La società rossonera starebbe tastando il terreno per arrivare ad ottenere quell’Andrea Belotti tanto desiderato da tifosi e non solo. Con una squadra da rifondare difficile sborsare i 100 milioni richiesti da Cairo. Si lavora alle contropartite, ma serve una magia.
La rivoluzione del Milan dovrà passare per la linea mediana in cui confermare qualcuno dell’attuale rosa appare sempre improbabile
Altra brutta prestazione dei rossoneri allo Scida di Crotone. Solito approccio alla partita sonnolento e indolente fino al gol del vantaggio calabrese. Poi il pareggio a inizio ripresa di Paletta, ma il Milan non riesce a capovolgere la partita. Ennesima occasione persa e l’Europa è sempre più un miraggio.
Il centrocampista del Torino può essere uno degli obiettivi rossoneri nella prossima estate
Grazie al mezzo passo falso dell’Atalanta e alla sconfitta dell’Inter, la corsa all’Europa del Milan riacquista vigore. A farne le spese è il malcapitato Palermo che ne prende 4, ma avrebbero potuto essere molti di più. Merito soprattutto dei due geniali spagnoli Suso e Deulofeu.
Il centravanti torinese potrebbe sostituire Bacca al centro dell’attacco rossonero nella sfida di domenica contro i siciliani
C’è aria di grandi novità nella rosa del Milan per la prossima stagione. Ai tanti arrivi annunciati corrisponderà un eguale numero di partenti, tanti da formare un’intera squadra, da Storari tra i pali fino al colombiano Bacca in attacco.
Mister Montella è rimasto praticamente solo a Milanello. Considerati anche i 5 giovani rossoneri con le selezioni giovanili azzurre, sono ben 16 i calciatori del Milan in giro per il mondo con le rispettive nazionali.
Seppure con il minimo scarto, la vittoria contro il Genoa non è mai stata messa in discussione. Merito di mister Montella e delle sue scelte: Mati Fernandez match winner, Lapadula assist man, l’infaticabile Deulofeu e il ritrovato capitan De Sciglio.
Alla vigilia di Milan-Genoa, l’allenatore rossonero fa la conta delle assenze ma si guarda bene dall’offrire un alibi ai suoi ragazzi: «Il nostro gruppo ha un’identità, non ci sta mai a perdere e ha tutte le caratteristiche per arrivare in Europa».
Il giovane regista rossonero non partirà ancora titolare nonostante la squalifica di Sosa
Tantissime assenze fondamentale nel Milan che sabato sera affronterà il Genoa: dai tre squalificati Bacca, Romagnoli e Sosa agli infortunati di lungo corso Montolivo, Bonaventura, Abate e Suso. Montella nei guai.
Idee chiare per mister Montella alla vigilia del match quasi proibitivo in casa dei pentacampioni d’Italia: «L'importante è giocare senza timori o non avremmo speranze». Resta da sciogliere anche un dubbio di formazione per il ruolo di terzino sinistro e sull’utilizzo di Suso. Confermato invece Bertolacci al posto di Kucka.
Malgrado il recupero di Antonelli, l’allenatore del Milan ha provato a lungo Alessio Romagnoli sulla fascia sinistra, con Paletta e Zapata al centro. Una soluzione che consentirebbe di alzare De Sciglio e giocare con l’ormai celebre difesa a 3 e mezzo.
Neppure questa ennesima settimana sconvolgente a livello societario pare aver minato le sicurezze dei ragazzi di Montella che ritrovano tra i protagonisti Bacca, Zapata, De Sciglio e Romagnoli. A farne le spese è un buon Chievo, travolto però dalla gran voglia dei rossoneri.
Sempre sul pezzo l’allenatore rossonero. Preoccupato dal mare di voci su tutte le vicende societarie del club, ha richiamato all’ordine i suoi. Contro il Chievo di mister Maran non sono ammesse distrazioni: c’è la grande opportunità di riavvicinarsi al terzo posto in classifica.
Quello che ha vinto a Reggio Emilia contro il Sassuolo resterà quasi certamente l’ultimo Milan berlusconiano. Fa sinceramente un po’ tristezza pensare al declino di una squadra che è partita da Donadoni & co. ed è finita con un gruppo di calciatori che fatica a lottare per un posto in Europa League.
Proseguono le polemiche e le considerazioni arbitrali dopo il discusso successo del Milan a Reggio Emilia
L’incredibile sfilza di errori arbitrali di Calvarese inficia i meriti della squadra di Montella. Nel complesso la vittoria rossonera è meritata ma, alla luce di tutti i torti subiti dal Sassuolo, nessuno lo ammetterà mai.
Lo slovacco torna dopo la squalifica e riprende il suo posto nella linea mediana milanista che senza di lui ha sofferto oltremisura
A pochi giorni dal delicatissimo match contro la Fiorentina, prendono forma le strategie del tecnico rossonero Montella: probabile il rientro di Bacca al centro dell’attacco, mentre sembrano certi i ritorni di Paletta e Kucka dopo le rispettive squalifiche.
Il successo prezioso contro il Bologna porta in dote anche un prezioso insegnamento tattico che mister Montella dovrà elaborare con attenzione. È bastato rigenerare la versione difensiva e sparagnina del Milan, forzata dalla doppia espulsione, per rivedere tutto il meglio mostrato dalla squadra ad inizio stagione.
Squadra in alto mare per mister Montella in vista della trasferta di lunedì contro la Lazio. Confermata la squalifica di Paletta e Kucka, espulsi entrambi a Bologna, anche Romagnoli, fermato ieri da un problema al flessore della coscia destra, non sarà della partita.
Il rocambolesco ma sentito successo di Bologna può rappresentare la svolta in casa rossonera dopo le tre sconfitte precedenti
Con un nome così ("Dio l'ha fatto") non può che essere un predestinato. Semplicemente sontuosa la prestazione dell’attaccante spagnolo appena arrivato dall’Everton, condita da una traversa, scorribande continue in area avversaria e soprattutto l’assist vincente per Pasalic al minuto 89.
Montella sembra propenso a lanciare il terzino argentino dal primo minuto dopo averlo ignorato in ogni frangente
Terza sconfitta consecutiva in campionato (quarta considerando la Coppa Italia), a questo punto è crisi nera per gli uomini di Montella. Malgrado il gran lavoro dell'allenatore, adesso è evidente che troppi calciatori rossoneri, dai colombiani Zapata e Bacca fino all’argentino Sosa, non sono all’altezza di questa gloriosa maglia.
Niente da fare per il capitano rossonero, al suo posto Kucka da terzino. Anche Romagnoli costretto a cambiare ruolo, Delofeu dal primo minuto in sostituzione di Bonaventura.
Montella pensa ad un cambio in mezzo al campo nella sfida di domenica a pranzo contro i genovesi
Contro i doriani il centravanti torinese potrebbe rimpiazzare l’opaco Bacca.
La sconfitta contro i partenopei rende più complicata la rincorsa rossonera al terzo posto utile per la Champions League. Il Napoli va a +7 (anche se il Milan ha da recuperare la partita contro il Bologna) ma ora l’imperativo è non mollare perchè la corsa all’Europa League non è così scontata.
Timido e impacciato nella prima frazione di gioco; intraprendente, sicuro e prepotente nella ripresa. Come già visto tante altre volte in campionato, anche in Coppa Italia contro il Toro il Milan di Montella si è presentato in questo modo e ha ribaltato la partita.
Prezioso successo dei rossoneri contro un Torino coriaceo, guidato da un Belotti strepitoso. Nella ripresa il Milan, guidato dai suoi leader tecnici Suso e Bonaventura, ribalta la partita in 3 minuti e si regala un sontuoso quarto di finale contro la Juventus.