29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Calciomercato - Milan

Supermarket Milan: tutti i rossoneri in partenza e le loro probabili destinazioni

Gran fermento in Casa Milan: si lavora assiduamente non solo sui tanti affari in entrata, ma anche per fare spazio in rosa e cedere i numerosi esuberi a Milanello. Tra questi Bacca, Niang (di ritorno dal Watford), Kucka, Poli, Lapadula, Paletta, Zapata e il Principito Sosa.

Bacca e Niang, due dei principali indiziati a lasciare definitivamente il Milan
Bacca e Niang, due dei principali indiziati a lasciare definitivamente il Milan Foto: ANSA

MILANO - C’è fermento in Casa Milan. Come sottolineato spesso e volentieri nelle ultime settimane, non passa giorno senza che qualche procuratore, dirigente, agente, intermediario non si affacci in via Aldo Rossi per elaborare e pianificare trattativa frutto delle strategie di mercato di Marco Fassone e Mirabelli. Abbiamo preso nota dei primi tre colpi virtualmente conclusi, Musacchio, Kessiè e Rodriguez, delle trattative in stato avanzato per Andrea Conti e Lucas Biglia, dell’interessamento per Keita Balde e il Papu Gomez e perfino della fascinazione rossonera per bomber di lusso del calibro di Morata e Belotti.

Liberare gli armadietti
A prendere parallelamente forma e sostanza è anche il lavoro della dirigenza milanista per quanto riguarda il mercato in uscita. È indiscutibile il fatto che per far posto ad una tale nutritissima batteria di campioni, l’anno prossimo in molti dovranno liberare gli armadietti di Milanello, fare le valigie e cercare fortuna altrove. E il gran lavoro di Fassone e Mirabelli consisterà proprio nel cercare di fare quello che negli anni Adriano Galliani è sempre stato incapace di realizzare: cedere al meglio i calciatori in esubero del Milan. 

Niang ancora in Premier
Andiamo allora ad esaminare tutti i possibili scenari, partendo dal francese Niang. Nei giorni scorsi abbiamo riferito che il Watford, club nel quale il francese ha giocato negli ultimi mesi, non eserciterà il diritto di riscatto fissato a 18 milioni di euro e quindi rispedirà a casa la bizzosa punta parigina. La colpa sembra essere del calciatore, non soddisfatto dell’esperienza vissuta finora, ma all’orizzonte sembra materializzarsi una nuova opzione inglese: sull’ex Caen e Montpellier, infatti, sta per muoversi concretamente l’Everton di Ronald Koeman, disposto a versare la cifra richiesta dal Milan per acquistare a titolo definitivo Niang. Si attendono sviluppi, ma si tratterebbe di una soluzione ideale per Fassone e Mirabelli, fermamente intenzionati a fare cassa con il cartellino del francese.

Mega affare con la Turchia
Ribadito che per Poli potrebbero aprirsi le porte del Bologna e che per Lapadula è probabile un accesissimo derby della Lanterna tra Genoa e Samp (ne parliamo diffusamente in altre pagine del Diario Rossonero), ieri è stata una giornata importante per diversi altri calciatori rossoneri. Tra le visite ricevute da Max Mirabelli a Casa Milan, particolarmente significativa quella di George Gardi, intermediario dell’Antalyaspor, il quale avrebbe manifestato per conto del club turco l’interesse per Juraj Kucka. Il rilancio del responsabile per l'area tecnica del Milan è stato puntuale ed efficace: perchè non parliamo anche di Sosa (che il Turchia ha lasciato un ottimo ricordo durante la sua esperienza al Besiktas) e magari anche della coppia di centrali difensivi Paletta e Zapata? 

…e poi c’è Bacca
Detto fatto, una piccola indagine esplorativa si è subito trasformata in una trattativa che potrebbe coinvolgere più di un calciatore rossonero. E non sono escluse clamorose sorprese nei prossimi giorni. 
C’è poi la questione più delicata per Fassone e Mirabelli: una patata bollente a nome Carlos Bacca. La scadentissima stagione offerta dal colombiano quest’anno ha decisamente smorzato gli entusiasmi delle - in verità pochissime - squadre interessate a prenderlo e ora piazzarlo sul mercato potrebbe rappresentare un discreto problema, soprattutto perchè dalla sua cessione il Milan conta in incassare almeno 20 milioni. Se Fassone e Mirabelli dovessero riuscire nella mission impossible, avremo la certezza di avere a che fare con due straordinari manager a cui affidare con serenità il futuro dell’Ac Milan.