Milan KO con il Napoli: la Champions si allontana
La sconfitta contro i partenopei rende più complicata la rincorsa rossonera al terzo posto utile per la Champions League. Il Napoli va a +7 (anche se il Milan ha da recuperare la partita contro il Bologna) ma ora l’imperativo è non mollare perchè la corsa all’Europa League non è così scontata.
MILANO - Voleva essere stupito Vincenzo Montella, ma mai si sarebbe aspettato di incassare un 1-2 sanguinoso nei primi dieci minuti di gioco da Insigne e Callejon. L’obiettivo del tecnico di Pomigliano D’Arco era quello di alzare l’asticella delle ambizioni rossonere per affrontare coraggiosamente il Napoli nella fondamentale sfida in ottica Champions. Il risultato non è stato all’altezza delle aspettative e i tre punti lasciati ai partenopei sono lì a testimoniarlo. Tanto per cambiare è stato un inizio shock dei rossoneri ad indirizzare negativamente la partita, pronti via e già sotto 0-2, firmato da due reti di Insigne e Callejon, messi in moto da un ispiratissimo Mertens.
Lotta alla pari
Stavolta però di fronte non c’era l’impaurito Torino, ma un Napoli solido e ricco di talento, messo sotto dal Milan tra la fine del primo tempo e la prima metà della ripresa, ma in grado (anche con un pizzico di fortuna, come in occasione della traversa di Pasalic) di tenere a bada le sfuriate milaniste, resistere all'onda d'urto rossonera che ha prodotto il gol dell'1-2 segnato dallo slovacco Kucka e condurre in porto una partita che potrebbe risultare decisiva nella corsa al terzo posto.
Per il Milan la soddisfazione di aver lottato ad armi pari contro una squadra sulla carta decisamente favorita, ma ancora una volta a pesare sul piatto della bilancia sono i troppi errori individuali di alcuni elementi e un pessimo approccio alla partita.
Non abbassare la guardia
Adesso il delicato compito di Montella è quello di tenere alto il morale della truppa. Nelle ultime cinque partite di campionato il Milan ha ha vinto soltanto in un’occasione (contro il Cagliari in casa, peraltro al termine di un match bruttino vinto solo al 90’), per il resto due pareggi (Atalanta e Torino) e due sconfitte (all’Olimpico contro la Roma e in casa con il Napoli). Un trend tutt’altro che positivo che evoca pericolosamente la parola «ridimensionamento». Attenzione a tenere alta la guardia però, se si può accettare di vedere sfumare la terza piazza, la corsa all’Europa League è ancora in pieno svolgimento e Inter, Lazio e Fiorentina (dando per Roma e Napoli favorite per la Champions) sono avversarie agguerrite da tenere a bada.
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