Il marchio di fabbrica del Milan di Montella
Timido e impacciato nella prima frazione di gioco; intraprendente, sicuro e prepotente nella ripresa. Come già visto tante altre volte in campionato, anche in Coppa Italia contro il Toro il Milan di Montella si è presentato in questo modo e ha ribaltato la partita.
MILANO - Seguendo un canovaccio ormai ben noto anche in campionato, il Milan della ripresa ribalta un match apparso decisamente in salita nella prima metà di gara. Anche contro il Torino, in questo ottavo di finale a partita secca con il premio-Juve nei quarti, la squadra rossonera è scesa in campo dall’inizio stranamente timida, insicura e balbettante. Ad approfittarne è stato un Belotti come al solito straripante e il vantaggio granata è sembrato meritato. Nel secondo tempo però in campo si è presentato un Milan diverso: energico, intraprendente, voglioso, addirittura prepotente e alla fine il risultato capovolto, grazie alle reti segnate in appena tre minuti da Kucka e Bonaventura, è stato solo una naturale conseguenza.
Marchio di fabbrica
Ormai sembra essere diventato questo il marchio di fabbrica del Milan di Montella, sempre più calato nei panni di leader silenzioso di questa squadra di giovani talenti pronti a sfidare senza timore qualsiasi avversario: «È stata una grandissima partita - le prime parole dell’allenatore rossonero a fine partita -. Nel primo tempo siamo stati un po' lenti, abbiamo trovato un Torino molto abile che è passato meritatamente in vantaggio. Nel secondo tempo però siamo stati bravi a reagire, a trovare il pareggio e portarci avanti contro un avversario ostico».