18 agosto 2025
Aggiornato 02:30
Calcio

Kucka, Locatelli e un centrocampo povero di idee

La rivoluzione del Milan dovrà passare per la linea mediana in cui confermare qualcuno dell’attuale rosa appare sempre improbabile

Juraj Kucka, seconda stagione al Milan
Juraj Kucka, seconda stagione al Milan Foto: ANSA

MILANO - La nuova dirigenza del Milan è già al lavoro per rinforzare l’organico a disposizione dell’allenatore in vista della prossima stagione e, dopo aver sondato nomi validi per la difesa, ora Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli hanno iniziato a fare la lista dei centrocampisti. Con Kessie vicinissimo ed un altro paio di nomi al vaglio dei dirigenti, la valutazione del Milan non può che estendersi, ovviamente, anche a chi oggi occupa già il centrocampo rossonero, un reparto tutt’altro che irreprensibile, soprattutto nella seconda parte di stagione che ha visto la squadra di Montella regredire completamente dopo l’avvio sprint. A mancare sono negli ultimi tempi soprattutto le prestazioni di Juraj Kucka e di Manuel Locatelli: il mediano slovacco, uno dei migliori del girone d’andata, può garantire forza fisica, personalità ed anche una discreta confidenza col gol; il suo calo fisico, un paio di espulsioni di troppo ed una condizione atletica precaria lo hanno relegato in panchina, con i sostituti che lo hanno spesso fatto rimpiangere. Idem per Locatelli, piccola grande sorpresa della prima parte di stagione e finito nel dimenticatoio della seconda, complice una logica inesperienza ed una fisiologica difficoltà a gestire i momenti complicati. Solo da loro, e forse da Pasalic che però andrebbe acquistato, il Milan potrà ripartire aggiungendo parecchi nuovi innesti che rinforzino un centrocampo povero di qualità e pieno di mezze figure, onesti mestieranti che poco possono dare o aggiungere ad una società con l’ambizione di tornare grande.