10 dicembre 2024
Aggiornato 19:30
Le pagelle di Milan-Torino

Milan, sulla vittoria il marchio di Suso, Jack e Kucka

Prezioso successo dei rossoneri contro un Torino coriaceo, guidato da un Belotti strepitoso. Nella ripresa il Milan, guidato dai suoi leader tecnici Suso e Bonaventura, ribalta la partita in 3 minuti e si regala un sontuoso quarto di finale contro la Juventus.

DONNARUMMA - Decisivo, tanto per cambiare. Ancora una volta, dopo il rigore parato in campionato, ipnotizza Belotti quando l’attaccante si presenta solo davanti alla porta al 68’, sventando così una clamorosa occasione per il pareggio granata. 7

ABATE - Partita non brillantissima, specialmente nel primo tempo. Ma quel taglio al minuto 73 a coprire il taglio di Belotti che aveva preso alle spalle Gomez e Paletta vale quanto un gol. 6,5

GUSTAVO GOMEZ - Dopo un avvio difficile (suo il buco in occasione del gol di Belotti), si riprende con coraggio e vigore nella ripresa, supporta il compagno di reparto Paletta e mette più di una pezza in difesa, ma sul tabellino del paraguayano contiamo qualche distrazione di troppo. 6

PALETTA - Roccioso, coriaceo, spigoloso (per conferma controllare le impronte dei suoi tacchetti sulle caviglie del Gallo Belotti) ma anche efficace. Peccato per qualche lancio di troppo, puntualmente fuori misura. 6,5

DE SCIGLIO - Partita diligente. Nel primo tempo rende innocuo Iturbe (decisivo solo nell’azione del gol granata ma partendo dal centro), nella ripresa spinge di più a supporto di Bonaventura. 6,5

KUCKA - Il gol del pareggio vale da solo un bel voto. Se poi ci aggiungiamo quella sassata al volo nel primo tempo che scheggia il palo alla destra di Hart, la promozione è assicurata. 7

SOSA - Nel complesso sufficiente la prestazione dell’argentino, apparso un po’ arrugginito nella prima frazione di gioco, ma cresciuto anche lui, con tutta la squadra, nella ripresa. Alla fine, quando il Torino inizia il forcing per raggiungere il pareggio, Montella lo toglie prudentemente. 6

BERTOLACCI - Leggero passo indietro del centrocampista romano dopo le buone prove registrate in chiusura di 2016. Stavolta l’ex genoano, specie nel primo tempo, non trova la posizione e tutta la manovra rossonera ne risente. 5,5

SUSO - Ogni volta che prende palla lo spagnolo tocca preparare il taccuino perchè di sicuro sta per arrivare un’azione importante. Dal suo piede parte sia l’azione del primo gol, tiro dal limite deviato da Hart sui piedi di Bonaventura che mette in mezzo la palla vincente per Kucka, sia l’assist prezioso per il raddoppio dello stesso Jack. Se non ci fosse lui. 7,5

LAPADULA - Stavolta Lapa non incide, anzi: arruffone, tanti stop sbagliati, agganci mancati, palloni non controllati e alla fine quel gol divorato al 93’ che grida vendetta. Si sbatte con un matto inseguendo gli avversari per tutta la durata del match, ma nel complesso una prestazione insufficiente. 5

BONAVENTURA - Il voto è una media tra il 5 del primo tempo e il 9 della ripresa. Anche lui, come Suso, mette il sigillo in entrambi i gol rossoneri, confermando il suo ruolo di «indispensabile» nello scacchiere tattico di Vincenzo Montella. Se ogni tanto provasse anche a passare la palla di prima, anzichè tentare sempre un dribbling di troppo, diventerebbe nel suo ruolo uno dei primi 5 calciatori al mondo. 7

CALABRIA - sv

PASALIC - sv

LOCATELLI - sv

MONTELLA - Ormai il Milan timido e impacciato nel primo tempo, e aggressivo, furioso, quasi prepotente nella ripresa, sta diventando il marchio di fabbrica della squadra di Montella. Dosa bene il turn over e i cambi e alla fine si regala l’ennesimo confronto con la Juve nei quarti di finale di Coppa Italia. 7