Ecco perché il calciomercato della Juventus non è ancora chiuso
I bianconeri sembravano immobili in entrata, ma i recenti infortuni potrebbero costringere la dirigenza juventina ad intervenire ancora
I bianconeri sembravano immobili in entrata, ma i recenti infortuni potrebbero costringere la dirigenza juventina ad intervenire ancora
Continuano le voci circa una possibile partenza del marocchino già entro la fine del mese. Ma dalla società bianconera smentiscono
Mercato in ebollizione per i bianconeri che a giugno potrebbero intrecciare i propri destini con quelli del Grifone
Sottotraccia la dirigenza bianconera è già al lavoro per le modifiche tecniche sull’organico del prossimo anno
A giugno i bianconeri metteranno con forza mano alla retroguardia, il reparto più anziano della squadra
In casa bianconera è ancora in sospeso la posizione del difensore marocchino, finora poco impiegato da Allegri
Sottotraccia, ma i dirigenti bianconeri lavorano per le mosse invernali ed estive della campagna acquisti
A gennaio la dirigenza bianconera potrebbe operare nella sessione invernale di calciomercato, ma è davvero possibile migliorare questa squadra?
A gennaio i rossoneri torneranno sul mercato vista l'ecatombe di calciatori nella propria retroguardia. I nomi sul taccuino della dirigenza aumentano
A gennaio la dirigenza bianconera dovrà prendere una decisione su almeno un paio di elementi della retroguardia che hanno accumulato pochissimo minutaggio
Il centravanti argentino da quando è al Milan ha già collezionato tanti infortuni quanti quelli subiti in tre anni al Napoli e in due stagioni alla Juve. Sarà il caso di dire basta alla sfortuna
Il successo all’ultimo respiro conquistato a Udine ha evidenziato la crescita esponenziale del capitano rossonero Romagnoli. In difesa però resta un buco e il Milan pensa a Benatia.
L’incredibile sfogo del portiere bianconero a fine partita lascia tutti a bocca aperta, suscitando lo sconcerto dei tifosi (principalmente quelli milanisti), memori della dichiarazioni beffarde di Buffon dopo il famigerato gol di Muntari.
Il difensore marocchino sta trovando poco spazio a Torino e a giugno potrebbe chiedere la rescissione con il club bavarese. I rossoneri restano in attesa con interesse
La trattativa con l’Atalanta è il segno dei tempi al Milan. Una volta al presidente rossonero bastava poco per mettere le mani su tutti i calciatori desiderati; oggi, malgrado la telefonata fatta personalmente da Berlusconi a Percassi, i gioielli atalantini sono pronti ad approdare a Torino.
Non accennano a placarsi le polemiche all’indomani della vittoria del Milan sulla Juve, con annesse discussioni arbitrali. Sulla rete prima concessa e poi annullata alla Juventus è tornato a parlare Vincenzo Montella, ma poi è arrivata anche la presa di posizione del diretto interessato, l’arbitro Rizzoli.
Alla vigilia della delicatissima trasferta di Genova che potrebbe consegnare, anche se solo per una notte, il primo posto solitario al Milan, l'allenatore rossonero fa il punto della situazione. L’obiettivo è smorzare l’euforia e restare con i piedi per terra. Ma c’è anche un riferimento alla questione arbitrale.
Le due società già nel corso dell’estate si sono scontrate più volte per Pjaca, Benatia e Bentancur. Ad uscirne trionfante è sempre stata la Juve che sembra pronta ad assestare il colpo di grazia al Milan portando a Torino Thiago Silva. E poi c’è sempre la questione legata a Gigio Donnarumma…
L'entusiasmo per l'arrivo di Higuain è palpabile come si comprende dalle parole dell'allenatore: «Gli acquisti della Juventus sono molto forti, non è soltanto Gonzalo Higuain è ma ci sono altri acquisti come Benatia, Pjanic e Piazza».
Ormai la trattativa per la cessione dell’Ac Milan ai cinesi, più che una telenovela sembra diventata una barzelletta. I continui ritardi non fanno che esasperare la pazienza dei tifosi, ma i segnali che arrivano dal fronte asiatico sono tutt’altro che rassicuranti: solo 15 milioni per un mercato che sarà ancora tutto a base di prestiti e parametri 0.
Mentre Pjaca si accasa ufficialmente alla Juve e tutte le altri big della nostra serie A trattano i migliori giocatori in circolazione, Galliani è costretto ad imbastire trattative per calciatori di fascia media, senza nemmeno avere il potere contrattuale per chiuderle. È il segno dei tempi della crisi rossonera.
E' un Massimiliano Allegri che al termine dell'amichevole della Juventus contro i dilettanti del San Mauro (vinta 6-1), ha parlato del mercato bianconero, sbilanciandosi anche su Higuain e Pogba. Benatia: «Continuare a vincere, non solo in Italia».
I due ex obiettivi rossoneri scelgono i campioni d’Italia rifilando una tremenda mazzata sul morale di un club ormai nello scoramento più totale
Incassata la sconfitta sul fronte Pjaca, Galliani è pronto a rifarsi con gli interessi e annuncia battaglia alla Juventus su Benatia. Il difensore del Bayern sembrava vicinissimo ai bianconeri ma l’offensiva del Milan potrebbe sparigliare le carte.
Ricevuto l’input da Berlusconi per partire all’assalto del mercato, Adriano Galliani è attivissimo su più fronti: definita la questione con Pjaca (si attende solo l’ok definitivo del giocatore), l’ad studia una formula per portare a Milanello Musacchio e intanto tenta un blitz per Benatia.
Rinnovati i contratti a Montolivo, Antonelli e Calabria, prende forma un Milan sempre più italiano. Allo zoccolo duro della squadra, Donnarumma, Bonaventura & co, andrebbero solo aggiunti tre innesti di qualità in difesa, centrocampo e attacco. Oltre naturalmente ad un tecnico di spessore internazionale come Unai Emery.
Secondo il quotidiano torinese sarà l'ex allenatore della Roma il prossimo tecnico rossonero. Col francese sono pronti ad arrivare anche Gervinho e Benatia
L'ex difensore è rimasto impressionato dalla prova dello stopper colombiano del Milan a Napoli, continuo per l'intera gara e capace di bloccare addirittura Gonzalo Higuain. Giocasse sempre così...
Chiusa in serata la lunga e faticosa trattativa che, a scanso di improbabili sorprese derivanti dalle visite mediche, porterà Alessio Romagnoli a diventare un giocatore rossonero. L’accordo è stato chiuso sulla base di 25 milioni di euro più bonus. Al Milan adesso è il momento di scegliere il centrale di difesa da schierare titolare accanto al gioiellino azzurro.
È arrivato l’atteso responso negativo da parte dell’ex tecnico del Real Madrid, ufficialmente “bisognoso di riposo”. In realtà Ancelotti non è mai stato convinto dal progetto rossonero e ha preferito restare a guardare. Ora in pole position c’è Sinisa Mihajlovic, ma attenzione alla pista Brocchi.
È il momento dei rimpianti in casa Milan: c’è chi sente la mancanza di Allegri, chi vorrebbe ancora Seedorf, chi ricorda con nostalgia i gol di Taarabt e Balotelli. E invece i tifosi milanisti dovrebbero rimpiangere solo il presidente Berlusconi e la sua passione rossonera, sempre più sbiadita.
L’attacco del numero uno rossonero è apparso decisamente fuori luogo, soprattutto in considerazione della qualità complessiva delle due squadre. Inzaghi ha commesso degli errori contro i bianconeri, ma ora è arrivato il momento di fare tesoro della sconfitta e voltare pagina, già stasera contro l’Empoli.
Il d.s. giallorosso a tutto campo: «Abbiamo venduto il simulacro di Benatia, lotteremo per lo scudetto. Strootman sarà il nostro acquisto per gennaio, quando troverà la sua massima condizione. Lotito parla da padrone»
L’entrata a gamba tesa di Benatia nei confronti della Roma («Io volevo restare ma loro dovevano fare cassa») provoca la risposta risentita del presidente Pallotta: «Stava avvelenando lo spogliatoio». I tifosi, schierati con la società, attaccano duramente il marocchino sul web.
Presentazione ufficiale per il difensore greco appena arrivato alla Roma dall’Olympiakos. «Tante persone mi hanno parlato bene di questo club». L’ad giallorosso Zanzi chiude la pratica Benatia: «Lui il passato, Manolas è una garanzia».
Ormai il destino di Medhi Benatia sembra segnato, ma prima di cedere ufficialmente il difensore al Bayern Monaco, il diesse della Roma Sabatini mette le mani sul sostituto ideale, il greco Manolas, già nella Capitale per le visite mediche.
Il difensore brasiliano della Roma predica umiltà, aspetta il connazionale Maicon e invita Benatia a rimanere in giallorosso per cominciare a vincere insieme.
Risponde così il presidente del Torino alle indiscrezioni che vogliono la Roma interessata al gioiello granata: «Se Sabatini valuta Benatia quella cifra, allora anche Cerci li vale».
Con ironia, ma allo stesso tempo estrema fermezza, Walter Sabatini blinda Mehdi Benatia, difensore marocchino della Roma in cima alla lista dei desideri di molti top club europei.
È stata la stessa società giallorossa, con una nota apparsa sul sito, ad annunciare l'accordo quadriennale con il tecnico francese con scadenza fissata al 30 giugno 2018. Il suo attuale contratto sarebbe invece scaduto il 30 giugno 2015.
Dopo i mal di pancia di Benatia e Gervinho, arriva una buona notizia per i tifosi della Roma: il brasiliano Castan prolunga il contratto e resterà in giallorosso fino al 2018. Il suo commento su twitter: «L’anno prossimo andrà ancora meglio».
Dopo la minaccia di Gervinho, prontamente rientrata, ora è il turno di Benatia, una delle rivelazioni del campionato giallorosso: «Voglio verificare l’interesse dei grandi club». Il tecnico Garcia minimizza: «Dopo una stagione così, logico che lo vogliano tutte le big».
Le parole di Mehdi Benatia, difensore della Roma, arrivano come un fulmine a ciel sereno in casa giallorossa. L'intervista è stata rilasciata ad una tv marocchina e potrebbe aprire una crepa sul rapporto tra Benatia e la società.
L’ambizioso progetto affascina la ricchissima dirigenza monegasca ed il bomber colombiano gradirebbe il nuovo partner. Benatia dichiara amore eterno alla Roma, mentre mister De Boer, fresco campione d’Olanda con l’Ajax e cercato anche dall’Inter, apre al Tottenham.
Il 26enne marocchino è arrivato oggi nella capitale e ha firmato un contratto che lo legherà alla società giallorossa per le prossime cinque stagioni
Dopo un primo tempo di sofferenza, nella seconda frazione vengono fuori i friulani: all'88' il gol del vantaggio di Benatia, al 93' il raddoppio di Floro Flores
Il marocchino segna il suo primo gol, la prodezza al 93' vale 3 punti. Guidolin: «Vittoria meritata». Ficcadenti: «Gol irregolare»