19 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Calcio - Serie A

Milan, il Montella-pensiero: scudetto, Europa e gol annullati

Alla vigilia della delicatissima trasferta di Genova che potrebbe consegnare, anche se solo per una notte, il primo posto solitario al Milan, l'allenatore rossonero fa il punto della situazione. L’obiettivo è smorzare l’euforia e restare con i piedi per terra. Ma c’è anche un riferimento alla questione arbitrale.

MILANO - È indubbiamente un momento magico per Vincenzo Montella. Il suo Milan si è inaspettatamente issato al secondo posto in classifica ad appena due punti dalla corazzata Juventus e adesso c’è perfino chi si azzarda a pronunciare quella parolina magica che - riferita ai rossoneri - negli ultimi anni è sembrata quasi irriguardosa: scudetto. «Bisogna frenare l’euforia - stoppa tutti subito il tecnico del Milan -, è giusto che ce l'abbiano i tifosi ma noi dobbiamo pensare alla prossima partita. Ricordiamo sempre che l'entusiasmo ti porta qualche punto e l'euforia te lo toglie. La Juve è una squadra invincibile anche quest’anno e noi dobbiamo fare il nostro percorso».

L’Europa casa nostra

Un percorso che dovrà inevitabilmente riportare il Milan in quello che è, per stessa ammissione di Montella, il suo habitat naturale, l’Europa, magari anche con qualche velleità di Champions League: «Noi dobbiamo pensare a rientrare in Europa che è casa nostra, poi vedremo quale Europa sarà. Ma per farlo abbiamo il dovere di mantenere la tranquillità. Abbiamo tanti esempi di squadre, come Fiorentina ed Inter l'anno scorso, che all'andata erano nelle prime posizioni e poi si sono un po’ perse. Il campionato è lunghissimo e l'equilibrio sottile, speriamo di non perderlo mai».

Attenti al Genoa

È innegabile però che, complice l’anticipo della decima giornata in programma martedì sera a Marassi contro il Genoa, se il Milan battesse i rossoblu di Juric si ritroverebbe almeno per una notte in testa alla classifica: «Ripeto, dobbiamo restare coi piedi per terra. Domani sarà particolarmente difficile, anche a livello ambientale, contro un avversario che fa dei duelli agonistici e della tattica la sua forza. Purtroppo non abbiamo il tempo per lavorare molto sul campo, ma compenserò facendo vedere un po' di immagini ai ragazzi». 

Probabile turnover

Probabile anche un leggero turnover da parte del Milan: «Bisogna capire chi ha recuperato, oggi avrò qualche risposta in più, valuterò tutto per bene e domani deciderò chi sta meglio a livello fisico e mentale. Comunque Niang sta bene, così come Donnarumma, malgrado la brutta botta in testa presa da Pjanic. Dovrebbe esserci anche Locatelli, mentre Calabria e Antonelli non ci saranno, così come Bertolacci e Mati. E poi chissà, magari faremo un regalino a Zapata che è tornato a lavorare con la squadra».

Quel gol annullato…

Infine una considerazione sul momento favorevole ai rossoneri anche per quanto riguarda le decisioni arbitrali. Le polemiche per il gol assegnato e poi annullato alla Juventus sono ancora vibranti, ma Montella le spegne con eleganza: «A Genova c'era un rigore netto su Bonaventura, a Firenze sembrava un rigore netto quando in realtà era 5 cm fuori. Questo testimonia quanto sia difficile fare l'arbitro. A volte sono favorevoli, a volte sfavorevoli. Tornando sull'episodio del gol della Juventus, ho visto e rivisto il gol e ho notato che nel momento in cui parte il tiro di Pjanic Donnarumma si sta avvicinando verso la palla. Il posizionamento di Benatia costringe Donnarumma a interrompere la corsa verso la palla. Bonucci nel frattempo gli passa dietro e interviene sul pallone, ma Donnarumma ha un tentennamento decisivo per la posizione dei due juventini. Secondo me nemmeno la VAR, e io sono favorevole alla tecnologia, avrebbe saputo stabilire il giusto giudizio su questo episodio al limite».