Milan: i mondiali della disperazione
Non bastassero le difficoltà interne, neanche la coppa del mondo sembra aver aiutato i rossoneri
Non bastassero le difficoltà interne, neanche la coppa del mondo sembra aver aiutato i rossoneri
Dopo la storiaccia che ha visto protagonista Nikola Kalinic, anche dall’altro centravanti rossonero in missione speciale in Russia non arrivano buone notizie.
Gli azzurri sono fuori dai mondiali di Russia 2018 ma l’Italia è presente comunque grazie ai tanti calciatori che giocano in serie A. Ecco l’elenco completo e le squadre più rappresentate.
Oltre agli azzurri, eliminati dalla Svezia nei playoff, saranno tanti i campioni costretti a guardare Russia 2018 dalla tv: Icardi e Nainngolan, ma anche Suso, Callejon, Morata, Alex Sandro fino al match winner dei mondiali 2014: il tedesco Goetze.
Il centrocampista argentino, reduce dal brutto infortunio contro il Benevento che sembrava dover mettere a rischio anche il suo mondiale, è già tornato a lavorare in gruppo, con la finale di Coppa Italia nel mirino.
L'infortunio del regista argentino sembra più grave del previsto e solo gli esami strumentali dei prossimi giorni forniranno un responso che ora molti iniziano a temere
È testa a testa tra i due portieri per la maglia da titolare della Nazionale contro l’Inghilterra. Il genoano pare favorito e potrebbe trattarsi di un primo scippo a Gigio, in vista di quello estivo: il posto al Milan.
Le ultime dichiarazioni di Dieguito, con oggetto le alterne fortune dell’albiceleste, hanno coinvolto il calcio milanese in maniera pesante. Nel mirino di Maradona, Icardi e Biglia.
Grande attesa per la liturgia del sorteggio in vista del prossimo Mondiale di Russia 2018, il primo dopo 60 anni senza l’Italia. Dall’urna di Mosca sono venuti fuori diversi accoppiamenti interessanti, come quello tra Germania e Svezia (la squadra che ci ha buttato fuori) nel gruppo F e Belgio e Inghilterra nel gruppo G.
La griglia di partenza dei prossimi mondiali di calcio è stata definita. La caccia alla Germania campione del mondo partirà senza Italia ed Olanda, ma con una serie di nazionali alla ricerca di gloria e traguardi ambiziosi
Dopo lo 0-0 contro il Peru, la nazionale di Sampaoli si gioca tutto a Quito fra complicati calcoli di classifica ed il pericolo altitudine
Accesso a Russia 2018 tutt’altro che scontato per la nazionale di Sampaoli, costretta a battere l’ostico avversario per non rischiare una clamorosa estromissione
Tanti scontri tra rossoneri nelle varie sfide in programma nel weekend per le qualificazioni al mondiale di Russia 2018: Andrè Silva contro Ricardo Rodriguez, Zapata contro Gustavo Gomez, ma a tenere banco soprattutto il doppio impegno dell’Italia contro Macedonia e Albania alla caccia del punto decisivo per conquistare i playoff.
Aggiornamenti importanti da Auronzo di Cadore, sede del ritiro della Lazio. Secondo le indiscrezioni raccolte dal Diariodelweb.it, Lucas Biglia sarebbe attualmente a cena con tutta la squadra riunita ma al termine della serata saluterà il gruppo e partirà per Milano dove domani si unirà alla sua nuova squadra, il Milan di Montella.
Potremmo essere arrivati ad una svolta nella trattativa tra Biglia e il Milan. Il procuratore dell’argentino è in arrivo in Italia la prossima settimana per chiudere. La speranza è che Lotito e Fassone riescano a trovare un punto d’incontro per il bene di tutte le parti in causa.
Tutto fatto per il passaggio del regista argentino classe 1986 dalla Lazio al Milan. Addirittura domani potrebbe essere il giorno delle visite mediche. Al presidente Lotito andranno 19 milioni più bonus, Biglia invece firmerà un triennale da 3,5 milioni a stagione.
Il campione argentino lo ha confidato al brasiliano Pelé nel corso di un match di beneficenza organizzato a Parigi dagli orologi Hublot. E le due leggende del calcio hanno concluso confrontando l'epoca moderna a sfavore di quella odierna...
La Celeste affonda 3-0 la Colombia. A segno Diego Godìn, Rolan ed Abel Hernandez. Notte fonda per i cafeteros con Cuadrado che manda ko il compagno di club Caceres. la Juve è in ansia.
Il campione argentino compie 28 anni e il Barcellona su Youtube lo omaggia pubblicando le immagini inedite di Leo a 14 anni, quando giocava nelle giovanili blaugrana.
Arriva dall’Argentina l’ultima suggestione tecnica. Si tratta di Alejandro Sabella, ex ct dell’albiceleste, capace di portare la nazionale di Messi e Aguero in finale nel recente mondiale. Nel suo curriculum un’esperienza da primo allenatore con l’Estudiantes e una vita da secondo. Decisivo lo sponsor Adidas.
La squadra allenata da Carlo Ancelotti, vincitrice della decima Champions League, ha collezionato 381 punti precedendo i tedeschi del Bayern Monaco (276), gli spagnoli dell'Atletico Madrid (267). Sesta la Juventus. Intanto Messi torna sulle polemiche che lo riguardano: «Su di me tante bugie».
L'attaccante del Palermo ha infatti ringraziato il ct ma il suo sogno è quello di giocare nella nazionale albiceleste. «Non è facile decidere. L'Italia ha una grande tradizione ma io mi sento argentino».
L'attaccante del Barcellona e della nazionale Argentina è infatti diventato ufficialmente un sostenitore del club ligure grazie all'amicizia con il patron Gabriele Volpi. Lo ha annunciato con una nota la società presieduta da Angiolino Barreca.
Campioni del mondo ancora al comando davanti all'Argentina, mentre la Colombia scalza l'Olanda e sale sul podio. La nazionale di Conte scala invece una posizione ed è tredicesima.
Tra immagini d'archivio, interviste e ricostruzioni, il regista spagnolo Alex de La Iglesia ricostruisce l'infanzia del goleador nei sobborghi di Rosario e il grande esordio al Barça
Parodia strappalacrime del giovane trio comico «Gli Autogol» con le voci di papa Bergoglio e papa Ratzinger
L'aereo che ha riportato a casa la nazionale argentina ha fatto due giri sull'aeroporto di Baires per mostrare ai giocatori quanti tifosi erano in attesa della Seleccion di ritorno dalla finale del mondiale brasiliano.
Durante il match più atteso di tutta la Coppa del Mondo un cronista a portata di tablet ha svelato strategie e curiosità della finale al Maracanà a tutti gli appassionati con l’app Samsung Kick.
El Pibe de Oro, affranto dopo la sconfitta della Seleccion nei tempi supplementari contro la Germania, ha manifestato tutta la sua amarezza e quella di un’intera nazione: «L’Argentina meritava almeno i rigori, il gol di Goetze ha ferito la mia anima».
Drastica presa di posizione della stampa argentina, compatta nell’identificare il nostro Rizzoli come il vero nemico della Seleccion: «Come si fa a non vedere il rigore su Higuain?».
Germania mai superiore. Ha vinto il Mondiale solo a causa di una disattenzione difensiva dell'Argentina. A sostenerlo è stato Diego Armando Maradona nell'ultima apparizione televisiva del programma «De Zurda» in onda su Canal Sur per tutti i mondiali.
Nato il 3 giugno 1992 a Memmingen, Baviera del sud, a pochi chilometri dal confine austriaco, è il simbolo della nuova Germania multiculturale, multirazziale, nata dalla programmazione. E' lui che al 113' della finale Germania-Argentina mette il sigillo sulla quarta coppa del mondo tedesca.
Sessanta persone sono state arrestate e venti agenti feriti nel corso dei disordini verificatisi a Buenos Aires la notte scorsa al termine di Argentina-Germania.
Il tecnico della Germania alla vigilia della finale: «Con l'Argentina sarà una vera battaglia». Schweinsteiger: «Ho un buon feeling. Sono convinto che daremo il massimo».
Punto di riferimento per i compagni. Mascherano ha parlato della vigilia del mondiale al quotidiano «Olé»: L'obiettivo è uno. «Non mi importa di come giochiamo. Io voglio vincere la coppa del mondo. Non ho sognato di alzarla. A quello ci penserà Leo Messi».
L’attaccante del Bayern Monaco, grande protagonista di questo mondiale brasiliano, pregusta le emozioni della finale contro l’Argentina e l’estasi di un trionfo al Maracanà: «Il posto ideale dove alzare la Coppa del Mondo».
Il ct olandese, arrivato ad un passo dal titolo mondiale ed ancora sotto l’effetto devastante di un’eliminazione ai calci di rigore, trova il modo per autocelebrarsi anche stavolta. E intanto lancia una proposta: «Aboliamo la finale per il terzo posto».
Se i tuoi tifosi ti caricano in questo modo, in campo non puoi che giocare con una carica doppia rispetto agli avversari.
Il match che deciderà il Mondiale brasiliano rappresenta anche il suggestivo confronto tra i due ultimi papi della Chiesa Cattolica: Bergoglio e Ratzinger.
Il giocatore del Real Madrid ha «una lesione di grado uno al quadricipite della gamba destra» e sarà sicuramente fuori contro l’Olanda. Lotta contro il tempo per averlo a disposizione in finale.
A Brasilia passano i sudamericani, diavoli rossi sotto tono. E se Neymar, acclamato da tutti durante il match dell'albiceleste contro il Belgio, darà forfait per semifinale ed eventuale finale, anche Di Maria tiene in apprensione i tifosi dell'Argentina. Dopo mezzora, infatti, il fantasista argentino è fermato da una contrattura.
Gustoso siparietto raccontato dall’agenzia francese I.Media. Anche il rabbino Sorka racconta un simpatico episodio calcistico, protagonista Jorge Maria Bergoglio.
L'attaccante della naziona Argentina non ha alcuna intenzione di parlare di mercato e del suo possibile approdo al Barcellona nella prossima stagione. Nei giorni scorsi si era sparsa la voce di un possibile addio al Napoli ma il Pipita, in conferenza stampa dal ritiro dell'Argentina, lascia cadere la domanda in merito al suo futuro.
Al termine della sua avventura al Bayern Monaco, la svolta nella carriera di Guardiola potrebbe essere proprio una Nazionale: «Per questi Mondiali la mia favorita è l’Argentina».
Il Lider Maximo scrive a Diego Maradona: «Ti seguo tutti i giorni e grazie a te apprezzo lo spettacolo del Mondiale». Il Pibe de Oro risponde visibilmente emozionato: «È come un padre per me».
Brutta avventura per il Pibe de Oro alla prima dell’Argentina in questo Mondiale: «Non mi hanno lasciato entrare allo stadio, l’hanno fatto in malafede».
Il Pibe de Oro non ha gradito la prestazione dell’albiceleste contro la Bosnia e non l’ha mandato a dire. Ad esaltare invece Maradona è stata la solida Germania di Joachim Loew che ha rifilato una quaterna al Portogallo.
Domenica si sono giocate anche le gare del Gruppo 3. La Francia non ha fallito l'esordio superando 3-0 l'Honduras: scatenato Karim Benzema, che ha aperto (su rigore) e chiuso il conto.
Intervistasto dal quotidiano “Olè“, il Pibe de Oro se la prende con il Brasile, Pelè e perfino Neymar: «Tra Messi e Neymar c’è la stessa differenza che c’è tra Maradona e Pelè».
Alla prima partecipazione ad una fase finale di un Mondiale, la Bosnia di Pjanic e Dzeko si prepara ad affrontare subito una delle grandi favorite per la vittoria finale, l’Argentina di Leo Messi.