Scontro tra il direttore dell’area tecnica rossonera Leonardo e il centravanti argentino. Il Milan richiama alle proprie responsabilità l’ex juventino e dice basta ai pruriti londinesi del suo numero 9
Dietro a tutta l’operazione ci sarebbe l’onnipresente Jorge Mendes, già protagonista dello scorso mercato rossonero con l’affare Andrè Silva e adesso coinvolto anche in questo passaggio di quote azionarie del club.
Continua la caccia al nuovo socio di Yonghong Li. L’ultima indiscrezione arriva dal popolare quotidiano economico che svela l’identikit del possibile nuovo partner del presidente rossonero.
Sembra sempre più concreta la ricerca da parte del proprietario del Milan di un nuovo socio di minoranza con cui dividere gli oneri del club. Ieri si è diffusa una voce che per fortuna è stata subito smentita.
Tanti i nomi sul taccuino dei due dirigenti rossoneri, sia per il mercato di gennaio che per il prossimo giugno. L’obiettivo è ritoccare la rosa, completamente ristrutturata nella passata sessione di mercato, con alcuni acquisti mirati e funzionali alla crescita qualitativa della squadra.
Sul giovanissimo centravanti del Genoa i rossoneri hanno già messo le mani, ma la mancata chiusura della trattativa con i liguri permette ancora un estremo tentativo delle rivali
I due gioiellini del Genoa potevano finire in rossonero già in questa sessione estiva di mercato, ma lo faranno con tutta probabilità in inverno, a dimostrazione che la nuova dirigenza pensa al presente ma progetta anche il futuro
Il giovanissimo attaccante del Genoa è al centro di un folto intrigo di calciomercato. Preziosi incontrerà le tre grandi società del nord per definire il futuro del centravanti
Dopo mesi di contestazioni del pubblico e volontà della proprietà di cedere, il presidente rossoblù annuncia il passaggio delle quote societarie che verrà ratificato entro pochi giorni
Dopo la cessione a titolo gratuito di Poli al Bologna, ufficializzata nella giornata di ieri, a breve potrebbe toccare a Paletta, destinato al Torino di MIhajlovic. Poi sarà la volta di Lapadula, sempre più vicino al Genoa, per il quale però il Milan pretende una cifra tra i 12 e i 15 milioni di euro.
Quasi definiti i nuovi arrivi per rinforzare il reparto arretrato a disposizione di Juric. E spuntano anche i primi nomi per il centrocampo rossoblù. Il Grifone è pronto a potenziare un organico rispetto all'ultima sofferta stagione
Non solo Perin e Lapadula nell'intreccio estivo fra Milano e la Liguria. I rossoblu, infatti, sono pronti a riaccogliere il figliol prodigo che in maglia rossonera ha combinato poco e niente, frenato anche da diversi infortuni
Il terzino dello Zenit San Pietroburgo ha il desiderio di tornare a giocare in Italia e si propone alla sua ex squadra che è alla ricerca di elementi di esperienza per non soffrire l'anno prossimo come nell'ultima stagione
Nuove scritte e striscioni esposti contro il presidente rossoblu che sta provando a cedere la società e che a Genova sembra non essere più gradito. Dopo la sofferta salvezza, i tormenti genoani continuano
Forte il pressing dei rossoblu genovesi sul centravanti del Milan, sulla cui conferma in rossonero permangono ancora parecchi dubbi. Da una parte la possibilità di avere una seconda possibilità con Montella, dall’altra la certezza di un posto da titolare in rossoblù. Ma attenzione all'inserimento della Samp, interessata ad accogliere Lapadula come parziale contropartita per Schick.
Prende corpo una clamorosa operazione per l’estate, il trasferimento di Giovanni Simeone in rossonero, giudicato da Montella perfetto per le sue idee tattiche.
La premiata ditta, celebre per gli scambi studiati sotto l’ombrellone di Forte dei Marmi, è al lavoro per concludere quella che - con il closing alle porte - potrebbe essere la loro ultima operazione di mercato.
Attesa per la giornata di oggi le visite mediche di Luiz Adriano allo Spartak Mosca, a quel punto il brasiliano firmerà con la sua nuova squadra. Galliani lavora anche alla cessione - in prestito - di Ely e Vangioni. Si parla di uno scambio di prestiti tra Milan e Genoa, con i due difensori rossoneri da Juric e Laxalt alla corte di Montella.
Il centravanti lascerà il Genoa a gennaio e nonostante il forte interesse dei rossoneri, il presidente ligure farà di tutto per indirizzarlo verso Napoli.
Prende corpo una nuova operazione di mercato tra Milan e Genoa orchestrata dai due amici Adriano e Enrico, vicini d’ombrellone a Forte dei Marmi. Il centrocampista venezuelano potrebbe approdare in rossonero mentre il giovane regista italo-argentina arrivare alla corte di Juric.
L’ad rossonero sembra intenzionato a puntare tutto su Pavoletti, malgrado le esigenze di Montella siano altrove e di attaccanti centrali in rosa al Milan ce ne siano già a sufficienza.
Le dichiarazioni di apertura del presidente del Milan verso i nuovi acquirenti cinesi lasciano in realtà un velo di inquietudine tra i tifosi rossoneri. La conferma che saranno Berlusconi e Galliani a fare il mercato è per il club di via Aldo Rossi un’autentica iattura.
Il capocannoniere rossonero con 15 gol in campionato (17 in stagione) è sempre più protagonista nel Milan e tutte le big europee stanno già preparando l’assalto all’attaccante del Milan. Galliani è pronto all’assedio e già ha in testa due possibili alternative, Zaza e Pavoletti.
I rossoneri tornano al lavoro dopo i due giorni di libertà concessi da mister Mihajlovic. Abate è pronto per tornare in gruppo mentre Romagnoli oggi ha marcato visita per una leggera influenza. Ma la vera novità di giornata è stata la presenza di Manuel Locatelli a pieno titolo tra i grandi. Il nuovo Pirlo è pronto al grande salto.
Si avvicina il gran giorno di Milan-Genoa, la sfida tra due grandi amici, Galliani e Preziosi. Tanti i colpi di mercato negli anni sull’asse nero-rosso-blu, ma anche tantissimi flop, da Ze’ Eduardo a Constant, passando per Birsa. Oggi intanto mezzo Milan arriva dal Genoa.
Il giornalista, vicino all'ambiente milanista, fa emergere i lati buoni dell'asse fra Milan e Genoa sul mercato che, in passato, ha avuto pesanti critiche dai tifosi
Secondo il noto giornalista, i rossoneri sarebbero tornati pesantemente sull’argentino del Genoa, bloccato dalla Roma che non ha però ancora affondato il colpo decisivo
Con un comunicato diffuso dai legali Ghedini e Cantamessa, il Milan tranquillizza i suoi tifosi: «È una vicenda marginale che troverà la sua risoluzione in una doverosa archiviazione».
Il mercato in uscita del Milan entra nel vivo e sono attese in settimana le cessioni di Cerci al Genoa e El Shaarawy alla Roma. Per quanto riguarda il primo, l’Atletico Madrid ha dato il benestare al prestito, mentre sul fronte romanista si attendono decisioni definitive sull’allenatore prima di chiudere con il Faraone.
Il Milan è sempre più allo sbando. Nell’occhio del ciclone il tecnico Mihajlovic e l’ad per la parte sportiva Galliani. Ma le colpe di un tracollo così rovinoso sono tutte del presidente Berlusconi che oggi, a pochi giorni dal trentennale della sua presidenza, paga il conto di una serie di decisione scellerate.
La sessione invernale del mercato ancora non apre ufficialmente i battenti ma tutti gli operatori sono già al lavoro per mettere a segno il colpo che potrebbe cambiare la stagione. In via Aldo Rossi il pensiero fisso è a centrocampo: da una rosa ristretta formata da Witsel, Banega, Soriano e Perotti uscirà il nome nuovo della mediana rossonera.
Con la firma di Suso sul contratto che legherà lo spagnolo al Genoa per i prossimi sei mesi, inizia a tutti gli effetti la robusta campagna cessioni del Milan. Oltre all’ex Liverpool, in partenza Nocerino e probabilmente anche i due difensori centrali Zapata e Rodrigo Ely. Si lavora anche sul reparto offensivo dove con l’arrivo di Boateng c’è sovrabbondanza.
Le tante accuse mosse nel weekend da ex calciatori - rossoneri e non - incrinano il muro di santità di Adriano Galliani. Finalmente qualcuno dice le cose come stanno inchiodando l’ad alle proprie responsabilità. L’obiettivo è convincere l’onnipotente geometra a fare quel passo indietro che tutto il popolo rossonero chiede a gran voce.
Oggi Mihajlovic può contare sul talento esplosivo di Niang, ma il merito è di Galliani, bravo a resistere alle pressioni di Preziosi che a gennaio avrebbe voluto bloccare il ragazzo con un diritto di riscatto. L’esperienza negativa vissuta con Saponara è stata d’insegnamento all’ad rossonero.
L'ad dei rossoneri torna a festeggiare una vittoria del Milan e si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Buonissima partita con otto italiani in campo, è un segnale. Questo bel 4-4-2 mi ricorda i vecchi Milan».
Mancano anche diverse settimane all’aperta della campagna acquisti invernale, ma al Milan già si lavora alacremente per migliorare l’aspetto qualitativo della rosa a disposizione di Mihajlovic. L’obiettivo per il centrocampo è il solito Axel Witsel, mentre per l’attacco torna di moda il nome di Perotti.
l tecnico rossonero può ancora vantare l’appoggio dell’ad che l’ha voluto al Milan, ma appare arduo trovare qualcuno disposto a supportare l’operato di Galliani, considerato dalla quasi totalità dei tifosi, il vero problema rossonero. Manca uno staff all’altezza e soprattutto una programmazione adeguata per tornare a vincere.
Adriano Galliani è alla ricerca di risposte dalla società per capire se a gennaio avrà ancora a disposizione risorse importanti oppure dovrà accontentarsi di ciò che passa il mercato. Nel primo caso, partirà la caccia a Rugani della Juve, già inseguito anche dal Napoli, altrimenti si punterà su Ranocchia dell’Inter o De Maio del Genoa.
Dalle difficoltà del suo Milan, in crisi profonda malgrado un sontuoso mercato da quasi 90 milioni di euro, alle critiche sempre più insistenti dei tifosi delusi. Ma a preoccupare l’amministratore delegato rossonero anche le questioni giudiziarie legate al crack del Parma calcio e allo scandalo dei diritti televisivi.
Dopo un inizio di campionato balbettante, il tecnico Mihajlovic sembra intenzionato ad approfittare della sosta per le Nazionali per lavorare ad un cambio di modulo. Dal 4-3-1-2 si potrebbe passare ad un più rassicurante 4-4-2, ma anche per questo sistema di gioco mancano gli interpreti adatti.
Conclusione di mercato con i fuochi d’artificio per tutte le big della nostra serie A, tranne che per il Milan. Stavolta il Condor Galliani lascia in bianco i tifosi rossoneri e conclude un mercato da quasi 90 milioni spesi senza aver completato la rosa a disposizione del tecnico Mihajlovic.