28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Calcio - Serie A

Milan, il nuovo Pirlo è già in casa

I rossoneri tornano al lavoro dopo i due giorni di libertà concessi da mister Mihajlovic. Abate è pronto per tornare in gruppo mentre Romagnoli oggi ha marcato visita per una leggera influenza. Ma la vera novità di giornata è stata la presenza di Manuel Locatelli a pieno titolo tra i grandi. Il nuovo Pirlo è pronto al grande salto.

MILANO - La vittoria contro il Genoa ha portato in dono due bei giorni di riposo, concessi ai calciatori rossoneri da mister Mihajlovic come premio per la bella vittoria ottenuta domenica. Oggi quindi a Milanello c’è stata la ripresa delle attività in vista del big match contro il Napoli, in programma al San Paolo lunedì sera.
Il gruppo ha effettuato un lavoro atletico finalizzato proprio al prossimo impegno di campionato. Tra i rossoneri, presente anche Ignazio Abate, pienamente recuperato dopo il piccolo inconveniente che l’aveva tenuto fuori contro il Genoa.

Romagnoli assente per febbre
Assente invece Alessio Romagnoli, fermato da una febbre che però non dovrebbe impedirgli di essere in campo lunedì prossimo. E a proposito del match contro i partenopei, mister Mihajlovic non pare intenzionato a grosse rivoluzioni. Anzi, a meno di clamorosi contrattempi da qui ai prossimi 4 giorni, la formazione dovrebbe essere la stessa che ha battuto il Genoa, con Honda e Bonaventura esterni, Montolivo e Bertolacci centrali di centrocampo e la coppia Bacca e Niang in attacco.

Locatelli, il predestinato
La vera novità di giornata ha invece riguardato l’inserimento in rosa, già abbondantemente annunciato da Adriano Galliani, di Manuel Locatelli al posto del partente Nocerino. La giovanissima promessa della Primavera, 18 anni appena compiuti, viene da tutti indicato come un predestinato, l’uomo che presto prenderà le redini del centrocampo rossonero per tanti anni a venire. Dal punto di vista tecnico Locatelli è un giocatore piuttosto diverso da Antonio Nocerino: più tecnico, più costruttore di gioco, un regista che all’occorrenza può fare anche il trequartista. Alzi la mano chi non ha immediatamente pensato al ritratto di Andrea Pirlo, uno che dalle parti di Milanello ha lasciato indiscutibilmente il segno.

No a Mandragora
A conferma del talento smisurato del giovane Locatelli, basti pensare che Adriano Galliani, solleticato dall’amico Preziosi sull’affare Mandragora (altro genietto del centrocampo, classe ’97, attualmente in forza al Pescara), ha elegantemente declinato l’invito lasciando campo libero alla Juventus, che l’ha poi acquistato per 6 milioni di euro, proprio perché consapevole di avere già in casa il centrocampista del futuro. 

Una vita in rossonero
Lo­ca­tel­li, per quanto giovanissimo, ha già una lunga storia al Milan. I rossoneri lo presero dai Pulcini dell’Atalanta all’età di 11 anni. Da allora ha fatto tutta la trafila in rossonero (Esor­dien­ti, Giovanissimi, Allievi, Primavera) e in Nazionale (34 pre­sen­ze tra Under 15, 17 e 19, più le usci­te con l’Under 16 all’Uefa In­ter­na­tio­nal De­ve­lo­p­ment). 

Un Milan sempre più giovane e italiano
Anche Mi­ha­j­lo­vic si è già accorto del suo talento, gettandolo nella mischia in occasione del Tro­feo Tim, lo scorso no­vem­bre, e non è escluso che, così come già accaduto con Donnarumma, non lo faccia presto esordire anche in campionato.
Una cosa è certa, dopo Abate, Ca­la­bria, An­to­nel­li, De Sci­glio, lo stesso Donnarumma, tutti cresciuti nel vivaio, ma anche Romagnoli e Bertolacci, il progetto di un Milan giovane e italiano prende sempre maggior forma. Un gran bel regalo a Silvio Berlusconi per i suoi 30 anni di presidenza.