18 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Calcio | Nazionale

Milan: Yonghong Li cerca soci, Preziosi si chiama fuori

Sembra sempre più concreta la ricerca da parte del proprietario del Milan di un nuovo socio di minoranza con cui dividere gli oneri del club. Ieri si è diffusa una voce che per fortuna è stata subito smentita.

Il numero uno del Milan Yonghong Li
Il numero uno del Milan Yonghong Li Foto: ANSA

MILANO - La notizia diffusa nel pomeriggio da TeleLombardia riempie i social di sconcerto. Interrogativi, commenti e anche un pizzico di indignazione da parte dei tifosi del Milan nell’ascoltare che Enrico Preziosi, il grande amico dell’ex amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, sarebbe pronto ad investire una quota cospicua dei suoi beni per tentare la scalata al club di via Aldo Rossi. Secondo le prime chiacchiere, l’obiettivo dell’attuale presidente del Genoa sarebbe stato quello di versare una prima tranche da 150 milioni di euro per il 20% del pacchetto azionario del club, quindi altri 330 milioni per prendere in mano la maggioranza.

Smentita categorica
Un chiacchiericcio smentito immediatamente e «categoricamente» dallo stesso Preziosi con una nota diffusa al diffondersi della notizia: «Si tratta di voci da considerare come illazioni prive di ogni fondamento. Anche perché - è la conclusione ironica di Preziosi - se dovessi fare un investimento del genere prenderei il Real Madrid».
In effetti quella della scalata al Milan del presidente del Genoa risulta una suggestione tanto campata in aria quanto risibile. Prima di tutto Preziosi dovrebbe cedere in fretta il club rossoblu, impresa tentata da diversi anni senza ancora alcun segnale concreto, visto che non è possibile avere azioni di due club contemporaneamente; e poi appare oggettivamente complicato intravedere nel fondatore della Giochi Preziosi, l’uomo economicamente in grado di risollevare le sorti dell’ex club più titolato al mondo.
Ancora una volta però la storia del Milan è stata bistrattata dal cicaleccio da bar dello sport. Se non altro per questo motivo l’augurio è che si metta definitivamente e in fretta la parola fine a questa storiaccia societaria, perchè davvero non se ne può più.