Melissa Satta smentisce seconda gravidanza: «Mi viene da ridere»
La showgirl e moglie del calciatore del Las Palmas, Kevin Prince Boateng con un post su Twitter smentisce categoricamente la notizia, replicando agli articoli pubblicati oggi.
La showgirl e moglie del calciatore del Las Palmas, Kevin Prince Boateng con un post su Twitter smentisce categoricamente la notizia, replicando agli articoli pubblicati oggi.
L’acquisto di Gianluca Lapadula praticamente ufficializza l’addio a Carlos Bacca, che si aggiunge agli altri rossoneri prossimi all’addio, Niang, Luiz Adriano e Menez, oltre a Balotelli e Boateng già giubilati. L’attacco del Milan così potrebbe essere definitivamente rivoluzionato.
Appare sempre più evidente la vera ragione di tutti questi ritardi nella trattativa per la cessione del club rossonero: l’innegabile visibilità e il ritorno di popolarità che il Milan ha sempre rappresentato in ambito politico per l’ex premier. Berlusconi non vuole privarsi della squadra e se dipendesse solo da lui non lo farebbe mai.
Secondo le indiscrezioni che filtrano da Milanello, tra un mese esatto dovrebbe essere fissato il raduno rossonero che darà il via alla prossima stagione. Peccato che a 30 giorni esatti da quella data del Milan non ci sia praticamente nulla: né proprietà, né dirigenza, né staff tecnico, né squadra.
La finale di Coppa Italia persa contro la Juventus ha probabilmente segnato il momento conclusivo della carriera rossonera per molti calciatori del Milan. Da Balotelli a Menez, passando per Alex, Mexes, Diego Lopez, Boateng, Luiz Adriano e forse anche Bacca e Niang, sono in tanti che saluteranno la compagnia. A Milanello si riparte dai giovani.
Quella che sta per iniziare sarà una campagna acquisti movimentata per il Milan, anche se ancora non è chiaro quale dirigenza la gestirà. Molti calciatori rossoneri comunque sono vicini all’addio, tra questi Diego Lopez, Alex, Mexes, Boateng, Balotelli, De Sciglio, Zapata, Menez e perfino il bomber Bacca.
Il passo del gambero dei rossoneri continua a esasperare i tifosi. Anche l’ennesimo cambio di panchina a Milanello sembra aver esaurito i suoi benefici effetti e, grazie anche a scelte tattiche non proprio all’avanguardia, il Milan si ritrova a fare i conti con una crisi irreversibile.
Al cospetto di un Carpi chiuso e ordinato, il Milan ha presentato i soliti difetti: squadra lenta, involuta, svogliata, priva di cattiveria a agonistica e voglia di vincere. Deludenti le 4 B, Boateng, Bacca, Bonaventura e Balotelli. E al 90’ solo un miracolo di Donnarumma ha impedito al Milan una rovinosa sconfitta.
Alla vigilia dell’esordio a San Siro sulla panchina del Milan, Cristian Brocchi è apparso sempre più a suo agio nei panni del “salvatore della patria”: «Sono emozionato, per me è un sogno che si avvera. Ma ora dobbiamo noi a riavvicinare i tifosi alla squadra».
Tanto lavoro e massima concentrazione a Milanello alla vigilia del match infrasettimanale contro il Carpi, in programma a San Siro giovedì sera. Mister Brocchi è impegnato a trovare un sostituto di Kucka squalificato e studia un clamoroso ribaltone nella zona centrale del campo.
I due attaccanti rossoneri, tornati quest’anno al Milan per volontà di Berlusconi e Galliani, hanno deluso le aspettative di quei pochi che speravano ancora in un loro recupero. E per entrambi si prospetta un malinconico addio già a giugno, magari con destinazione Cina.
Buone notizie dall’allenamento odierno a Milanello. Capitan Montolivo anche oggi ha lavorato in gruppo e sembra pienamente recuperato per la prossima sfida di campionato contro la Lazio. Accanto a lui ci sarà Bertolacci, mentre Luiz Adriano farà coppia con Bacca in attacco. Dubbi su Donnarumma, ristabilito dal colpo al capo di domenica scorsa ma fermato dall’influenza.
Levata di scudi del terzino rossonero a difesa dell’allenatore: «Certe voci danno fastidio». E ora chi lo spiegherà a Silvio Berlusconi che anche i calciatori del Milan sono stufi delle sue esternazioni?
La moria degli attaccanti in casa Milan costringerà Mihajlovic ad un nuovo cambio di modulo. Si torna al 4-3-3 con Honda e Bonaventura e fare reparto con Bacca e Poli inserito nella linea di centrocampo. In difesa torna Romagnoli accanto al brasiliano Alex.
Una statistica presentata da Sky inquadra alla perfezione l’apporto di Balotelli ai club in cui gioca. Quando Mario parte dal primo minuto le sue squadre non vincono nel 65% dei casi. Mihajlovic però non ha al momento alternative credibili ed è probabile che lo riproponga dall’inizio anche a Verona contro il Chievo.
La nota ufficiale del club rossonero conferma il forfait del capitano e dell’attaccante brasiliano. In vista del match contro il Sassuolo sono solo due i dubbi di mister Mihajlovic: scegliere uno dei tre difensori centrali (Alex, Romagnoli e Zapata) da lasciar fuori e individuare il partner giusto per Carlos Bacca.
Dei titolarissimi rossoneri, solo Donnarumma, Bacca e Alex resteranno fuori con l’Alessandria per scelta tecnica. Intanto Mihajlovic perde i pezzi: dopo Niang, anche Montolivo fuori dalla lista dei convocati per un problema al polpaccio. In attacco spazio a Balotelli-Menez.
Quello offensivo è il reparto che sta dando maggiori problemi a mister Mihajlovic. A parte Bacca, cecchino implacabile ma in questo momento in leggero calo, nessuno sembra offrire garanzie: Niang (che intanto si è messo ko da solo) vede poco la porta, Balotelli, Menez e Boateng sono fuori condizione e di Luiz Adriano si sono perse le tracce.
Ennesima uscita pubblica del numero uno rossonero, mai così ciarliero sulla propria creatura da diversi anni a questa parte. Bilanci, obiettivi, speranze, programmi e l’augurio di costruire presto una squadra tutta italiana.
Il progetto del presidente Berlusconi, in caso di raggiungimento della terza posizione e conseguente approdo in Champions League, potrebbe prevedere il ritorno a casa di Zlatan Ibrahimovic. E il popolo rossonero già sogna…
Si avvicina il gran giorno di Milan-Genoa, la sfida tra due grandi amici, Galliani e Preziosi. Tanti i colpi di mercato negli anni sull’asse nero-rosso-blu, ma anche tantissimi flop, da Ze’ Eduardo a Constant, passando per Birsa. Oggi intanto mezzo Milan arriva dal Genoa.
Il Milan stravince a Palermo grazie al gioco delle coppie: decisivo il duo di fascia destra (Abate-Honda), di fascia sinistra (Antonelli-Bonaventura) e d’attacco (Bacca-Niang). Donnarumma spettatore non pagante e Balotelli poco “a fuoco”, gli unici flop di mister Mihajlovic.
Un mercato invernale decisamente sotto tono, animato solo da Inter e Roma (grazie ai soldi freschi arrivati dalla Cina), e da Juventus e Napoli brave a lavorare per il futuro. Sul fronte Milan, la bocciatura per Galliani è inevitabile: gravissima la mancata cessione di Luiz Adriano che avrebbe garantito soldi freschi, ma altrettanto pericoloso non aver colmato la lacuna sulle fasce.
La preziosa vittoria sull’Inter ha avvalorato la discutibile teoria di Galliani secondo cui il Milan sarebbe a posto così. In quest’ottica vanno lette le mosse del mercato rossonero, chiuso con 4 uscite ed una sola entrata. Intanto Mihajlovic incassa tre punti e complimenti ma non certo la fiducia di Berlusconi.
Mancano ormai pochi giorni alla chiusura del mercato e la campagna acquisti del Milan vive un sonnacchioso momento di calma piatta. Galliani ribadisce che non ci sono necessità ma la realtà è che Bonaventura e Honda non hanno sostituti in rosa. E manca ancora metà stagione…
Domenica sera a San Siro andrà in scena il derby delle deluse. Il Milan affronterà l’Inter in crisi di gioco e di risultati ma anche Mihajlovic non è che se la passi benissimo, alle prese con le continue delusioni offerte dalle cosiddette seconde linee. E intanto Galliani continua a sostenere: «Siamo a posto così, siamo competitivi».
Il tecnico serbo ha applaudito il successo dei suoi ragazzi sottolineando però la difficoltà di troppi rossoneri, soprattutto Balotelli e Boateng, in evidente ritardo di condizione: «Devo farli giocare perché ritornino in palla». Ma il Milan può permettersi il lusso di aspettarli?
Prestazione complessivamente scadente da parte della compagine rossonera. Antonelli, Luiz Adriano e Poli provano a dare la carica, ma il resto della squadra non sembra in grado di rispondere alla chiamata. Balotelli, Boateng e Honda tra i peggiori per distacco.
Contro l’Alessandria Mihajlovic cambia 8/11 della squadra scesa in campo ad Empoli. In porta tocca ad Abbiati, mentre l’attacco sarà guidato dai tre reduci Balotelli, Boateng e Luiz Adriano.
L’allenatore rossonero evoca gli ultimi «miracoli» avvenuti nel 2000 e nel 2012 in Coppa di Francia per tenere alta la concentrazione dei suoi ed evitare cali di tensione: «Non vogliamo rendere ancor più straordinario il cammino dell’Alessandria. Se vinciamo domani abbiamo un piede in finale».
Giornata pessima per il club di via Aldo Rossi: Mr. Bee torna a casa senza aver messo la parola fine ad una trattativa infinita, ma i guai veri arrivano dal mercato. Salta il trasferimento di Luiz Adriano ai cinesi del Jangsu ed evaporano 15 milioni indispensabili per la campagna acquisti. E c’è sempre il caso El Shaarawy.
L’ex calciatore rossonero elogia le qualità del trequartista milanista, punto di forza della squadra di Mihajlovic
Con una prestazione praticamente perfetta il Milan di Mihajlovic azzera le ambizioni della Fiorentina e rilancia quelle rossonere. Un 2-0 che non ammette repliche, frutto di applicazione, precisione, impegno e - per una volta - anche allegria, quella dipinta sul volto del tecnico serbo alla fine del match.
Confermate le preoccupanti anticipazioni offerte dal diariodelweb.it. Adriano Galliani, intervistato all’ingresso della Lega Calcio, ha ribadito che il Faraone potrebbe continuare in rossonero la stagione che porta all’Europeo: il Monaco è pronto a rispedirlo al mittente e la trattativa con la Roma è al momento congelata. Problemi anche per Cerci al Genoa.
Prende corpo la malaugurata ipotesi che i soldi incassati dalla cessione di Luiz Adriano serviranno a ripianare il mancato incasso relativo a Stephan El Shaarawy, rispedito indietro dal Monaco, sedotto e abbandonato dalla Roma e a questo punto probabile nuovo innesto nella rosa rossonera.
Clamorosi sviluppi riguardo il centravanti brasiliano del Milan. Nelle ultime ore si sarebbero intensificati le trattative per una cessione di Luiz Adriano in un club cinese, il Jiangsu Suning. Il numero nove rossonero non è stato convocato per la sfida contro il Carpi.
Alla vigilia del delicatissimo Milan-Carpi che potrebbe consentire ai rossoneri di intravedere la finale di Coppa Italia e perfino l’Europa League, il tecnico serbo si dichiara tranquillo e risponde così alle voci che voglio Lippi pronto a prendere il suo posto: «Sono tre mesi che va avanti così».
Superato l’ostacolo della Roma all’Olimpico, adesso la squadra rossonera è chiamata al test più delicato ed importante della stagione: il match dei quarti di finale di Coppa Italia in programma mercoledì sera a San Siro contro il Carpi.
Per la partita più importante partita dell’anno, mister Mihajlovic lascia a casa cerci per scelta tecnica e Alex per un problema al ginocchio. Tra i convocati si rivede Boateng, ma il posto da titolare sulla fascia destra dovrebbe essere ancora del giapponese Honda. Possibile il ritorno in campo dal 1° minuto di Zapata e Luiz Adriano.
Alla vigilia della prima partita del nuovo anno, il tecnico rossonero ringrazia Berlusconi per l’opportunità di allenare il Milan e professa tranquillità per il mercato in corso: «Di certe cose parlo con la società, vediamo cosa accadrà». Diramata intanto la lista dei convocati, presenti Boateng e De Jong, ancora fuori Balotelli.
Allarme rientrato a Milanello: per la prima giornata del 2016, in programma il giorno dell’Epifania a San Siro contro il Bologna, Jack Bonaventura è pienamente recuperato e sarà al suo posto tra gli undici titolari. In difesa Mexes sostituirà lo squalificato Romagnoli. Ancora fermo Balotelli.
Finalmente qualcosa sembra iniziare a muoversi al Milan, soprattutto per quanto riguarda il mercato in uscita. Sirene inglesi (Leicester ed Everton) sembrano solleticare De Jong e Diego Lopez. Se Galliani riuscirà a piazzare entrambi i colpi poi si potrà pensare ad eventuali nuovi acquisti.
A margine della consueta cena elettorale, Il patron rossonero ha espresso il proprio disappunto per la stagione in chiaroscuro del Milan. Da Berlusconi però nessuna autocritica per aver consentito il tracollo di quello che una volta era «il club più titolato al mondo».
Il giornalista di Sky Sport anticipa un paio di mosse rossonere nel mercato di gennaio che si avvicina: «Vogliono giocare anche nelle coppe europee»
Malgrado il rammarico per i punti persi contro Carpi e Verona, al Milan si guarda avanti con fiducia e l'amministratore delegato confida in una pronta risalita grazie ai ritorni di Boateng, Balotelli e Menez.
Con la firma di Suso sul contratto che legherà lo spagnolo al Genoa per i prossimi sei mesi, inizia a tutti gli effetti la robusta campagna cessioni del Milan. Oltre all’ex Liverpool, in partenza Nocerino e probabilmente anche i due difensori centrali Zapata e Rodrigo Ely. Si lavora anche sul reparto offensivo dove con l’arrivo di Boateng c’è sovrabbondanza.
Al termine dell’incoraggiante successo dei rossoneri sul campo del Frosinone, l’amministratore delegato, in partenza per il Brasile, spiega le strategie del Milan in vista dell’imminente mercato di gennaio: «Siamo in tanti, per prendere un big deve uscire un big».
Il closing tra Berlusconi e Mr. Bee tarda ad arrivare e senza risorse fresche il mercato di gennaio del Milan subirà un brusco ridimensionamento. Gli unici nomi di cui si parla sono Boateng (causa della rottura ormai insanabile tra patron Silvio e Mihajlovic) e lo juventino Caceres.
L’ad partirà per il Brasile il 21 dicembre e tornerà il 5 gennaio in tempo per dare il via al movimentato mercato del Milan. Almeno cinque rossoneri in partenza, oltre a Boateng potrebbero arrivare due centrocampisti (un centrale e un esterno) e un difensore.
Praticamente tutto fatto per il ritorno di Boateng in rossonero a gennaio, ora però a tenere banco è il rientro di Balotelli in campo dopo l’operazione del 18 novembre. A preoccupare l’allenatore rossonero è l’improvviso forfait di Antonelli che salterà sicuramente la trasferta di Carpi.