Milan, la stagione dei grandi ritorni
Praticamente tutto fatto per il ritorno di Boateng in rossonero a gennaio, ora però a tenere banco è il rientro di Balotelli in campo dopo l’operazione del 18 novembre. A preoccupare l’allenatore rossonero è l’improvviso forfait di Antonelli che salterà sicuramente la trasferta di Carpi.
MILANO - Le novità più importanti di giornata sul fronte Milan oggi arrivano tutte dall’infermeria. Positive da una parte, negative dall’altra. La brutta notizia riguarda l’inatteso stop di uno dei calciatori più in forma del momento, diffusa poco fa da una nota ufficiale del club: «AC Milan comunica che nel corso dell’allenamento di ieri Luca Antonelli ha riportato una lieve lesione all’adduttore della coscia sinistra. Il calciatore verrà rivalutato nei primi giorni della prossima settimana».
Ciò vuol dire senza ombra di dubbio niente Carpi per l’ex terzino genoano e spazio di conseguenza a Mattia De Sciglio che così potrebbe riappropriarsi della fascia sinistra e soprattutto di una maglia da titolare che gli sfuggiva ormai da qualche settimana.
Torna De Jong
A bilanciare la preoccupazione di Mihajlovic per questo inconveniente inaspettato, alcuni importanti aggiornamenti su due infortunati illustri. Il primo è Nigel De Jong che torna a disposizione del tecnico dopo la lesione al flessore subita un paio di settimane fa. Il centrocampista olandese, ormai tornato ad allenarsi definitivamente in gruppo, dovrebbe essere abile e arruolato per la trasferta di domenica sera contro il Carpi, anche se il suo posto sarà ancora in panchina. Il tecnico rossonero infatti sembra intenzionato a confermare in blocco la mediana che ha condotto il Milan alla vittoria contro la Sampdoria: Cerci e Bonaventura sulle fasce, Montolivo e Kucka centrali.
Balotelli corre
Da Milanello arrivano ottime notizie anche sul recupero di Mario Balotelli, operato lo scorso 18 novembre per una fastidiosa ed insistente forma di pubalgia. L’attaccante milanista, sulle ali dell’entusiasmo per un rientro sempre più vicino, è tornato a correre e ormai fissa la data del ritorno in campo: nella migliore delle ipotesi domenica prossima in casa contro il Verona oppure mercoledì 16 per gli ottavi di finale di Coppa Italia a Genova contro la Sampdoria.
«Arrivo!!! J’arrive !!! I’m coming!!! Vengo!!! Finalmente allenamento!», il gioioso post pubblicato su Twitter dal numero 45 rossonero, ormai felicissimo al pensiero di poter tornare in campo ed offrire il proprio contributo alla rincorsa del Milan alle zone alte della classifica.
SuperMario, Raiola e quel sogno Real
E a proposito di SuperMario, ieri sono anche arrivate alcune dichiarazioni del suo inarrestabile procuratore, SuperMino Raiola, il quale è tornato su una voce di mercato che ormai inizia a circolare da qualche giorno, indiscrezione nata da una rivelazione del portiere spagnolo del Milan Diego Lopez a Marca Plus: «Balotelli è un uomo diverso rispetto a un anno e mezzo - le parole dell’ex pizzaiolo italo-olandese a Radio Sportiva - e già al Liverpool non si sentivano storie extra-calcistiche. Si sta comportando da grande professionista, la società è molto contenta e lui è molto sereno. Se sogna il Real? Non lo so, però credo che sognare di giocare nel Real sia quasi logico per qualsiasi calciatore. Auguriamoci che un giorno possa realizzare il suo sogno».
Tutto fatto per Boateng
E per un rossonero che potrebbe andar via ecco un altro grande ritorno, ipotizzato, annunciato, strombazzato, e a questo punto praticamente certo: quello di Kevin Prince Boateng. Sistemate le pratiche contrattuale con il suo precedente club, lo Schalke 04, ora non c’è più nulla che possa impedire al Boa di firmare il suo nuovo contratto con il club di via Aldo Rossi. Ribadire per l’ennesima volta che le minestre riscaldate, soprattutto al Milan, solitamente non funzionano (basta riguardare le carriere di Gullit, Donadoni, Shevchenko, Kakà) può sembrare un mero ed inutile esercizio di stile. La speranza dei tifosi milanisti è che Boateng riesca ad andare controtendenza. D’altronde un’eccezione che conferma la regola dovrà pur esistere, no?
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