Così parlò Berlusconi: a tutto Milan da Balotelli a Mr. Bee
Ennesima uscita pubblica del numero uno rossonero, mai così ciarliero sulla propria creatura da diversi anni a questa parte. Bilanci, obiettivi, speranze, programmi e l’augurio di costruire presto una squadra tutta italiana.
MILANO - Sono giorni caldi questi per il Milan e soprattutto per il suo presidente: siamo ancora nel pieno dei festeggiamenti per il trentennale di Berlusconi alla guida del club e il patron rossonero è sempre più impegnato a rispondere a tutte le interviste di rito. Erano anni che non si sentiva rimbombare così intensamente il pensiero del numero uno milanista e per i fans del diavolo è certamente una piacevole notizia. Sembrano lontani i tempi in cui si rimproverava al presidente Berlusconi di aver abbandonato la squadra al proprio destino. Oggi non è così: la sua presenza si vede, si sente, si percepisce, e i risultati ottenuti sul campo dal Milan ne sono una diretta conseguenza.
«Voglio Coppa Italia e terzo posto»
Stavolta è toccato all’emittente televisiva 7Gold ospitare il patron rossonero per un’analisi a tutto tondo del momento vissuto dal club di via Aldo Rossi, bilanci, obiettivi, speranze, programmi: «Quest’anno vogliamo fortemente la Coppa Italia - ha esordito Berlusconi - , ci terremmo veramente molto, darebbe un senso alla stagione e ci permetterebbe di tornare in Europa. Poi naturalmente faremo di tutto per arrivare terzi. Credo che la rosa del Milan sia adeguata e a Napoli si è vista la volontà di tutti i giocatori di impegnarsi al massimo. Abbiamo avuto troppi infortuni in questa stagione, ma abbiamo giocatori della qualità di Menez, Balotelli e Boateng. Tre sicuri campioni di peso su cui il Milan non ha potuto contare fino ad ora e che mi auguro potranno essere decisivi da qui in avanti».
«Mario deve maturare»
A proposito di SuperMario, da sempre sotto la lente d’ingrandimento di media e opinione pubblica, Silvio Berlusconi ha lanciato al suo calciatore una specie di provocazione, quasi una scommessa: «Il futuro di Balotelli al Milan dipende da lui. Mario ha delle doti fisiche e tecniche straordinarie, ma deve maturare soprattutto per quanto riguarda il comportamento nella vita e in campo. Il problema più grosso è che non siamo ancora riusciti a imporgli una posizione in campo: lui è una punta e invece svaria sempre sulle ali nella nostra metà campo. Se dovesse maturare saremmo molto lieti anche di fare un sacrificio economico e di tenerlo con noi».
L’ultimatum a Mr. Bee
Restano sempre aperte le questioni societarie e i problemi legati alla mancata conclusione dell’ormai lunghissima trattativa con Bee Taechaubol, ma anche su questo fronte il presidente Berlusconi è apparso fiducioso: «Mr. Bee è una persona seria. Ha lavorato bene e ci ha presentato un piano di commercializzazione del brand molto convincente e concreto, per questo a me piacerebbe averlo in società. Purtroppo i soci cinesi che erano con lui sono stati coinvolti nella crisi di quei mercati e si sono ritirati. Oggi Taechaubol è in cerca di soci su altri mercati e la sua deadline è la fine del campionato. Se non dovesse farcela abbiamo già molte altre richieste di entrata nel capitale del Milan e tutte permetteranno al Milan di avere nuovi capitali per poter avere una gestione di elevato livello».
Così parlò Berlusconi
L’obiettivo è dichiarato: «Mi piacerebbe costruire una squadra tutta italiana. Mi si stringe il cuore quando vedo le squadre più forti del nostro campionato con un solo italiano. Ho per esempio simpatia nei confronti della Juventus perchè schiera in mediana diversi giocatori italiani e quindi mi auguro che in futuro anche gli altri possano nutrire simpatia verso il Milan per lo stesso motivo. Intanto auguro ai tifosi del Milan un futuro in cui possiamo raggiungere tutti insieme dei traguardi importanti attraverso il gioco».
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