19 marzo 2024
Aggiornato 04:30
Rivolta in Iraq

A Mosul è scontro casa per casa

Dopo l'inizio della massiccia offensiva sulla strategica località dell'Iraq settentrionale cominciata il 17 ottobre scorso, le forze d'elite dell'esercito governativo stanno combattendo casa per casa di fronte a una feroce resistenza organizzata dai miliziani islamisti dell'Isis

Stato islamico

Ramadi divide USA e Iraq, con l'Isis «sarà una lunga guerra»

Ne è convinto Faleh A. Jabar, direttore dell'Iraq Institute for Strategic Studies, secondo il quale dietro le dure critiche statunitensi alle forze irachene si nasconde la reale intenzione di Washington di spingere per una «riforma della Guardia nazionale che preveda un'attiva partecipazione della popolazione» nella lotta ai terroristi dell'Isis.

Prima visita del premier iracheno a Washington

L'Iraq chiede aiuto a Obama

Oggi, si terrà la prima visita del premier iracheno a Washington. Haider al-Abadi, primo ministro da settembre, ha chiesto ieri agli States più aiuti nella lotta ai jihadisti. Il suo governo è impegnato ad affrontare una dura crisi economica e l'avanzata dell'Isis. Giovedì, l'incontro con Christine Lagarde del FMI.

Messaggio personale di Putin a premier iracheno

Mosca corteggia Baghdad, fra interessi petrolio e lotta a Isis

L'Iraq ha riserve petrolifere enormi, che nella regione sono seconde solo a quelle dell'Arabia Saudita e leggermente superiori a quelle degli Emirati, del Kuwait e dell'Iran. Tuttavia tali riserve sono sottoesplorate. La maggior parte delle sue esportazioni sono dirette agli Stati Uniti e alle raffinerie asiatiche.

Con l'uscita di scena del Premier Al Maliki

Iraq, Obama pronto a incrementare aiuti

E' quanto scrive il Wall Street Journal, citando fonti USA, irachene e curde, a due giorni dal discorso alla nazione di Maliki, che ha ufficializzato la sua rinuncia a un terzo mandato. Intanto nel corso di una visita lampo a Baghdad, il ministro degli Esteri tedesco Frank Walter Steinmeier ha promesso di aiutare il governo iracheno nella lotta contro i jihadisti dell'Is (Stato Islamico), senza es

La crisi irachena

Yazidi «massacrati» dai jihadisti nel nord dell'Iraq

I jihadisti dello Stato islamico hanno compiuto un «massacro» nel villaggio iracheno di Kocho, uccidendo decine di persone, perlopiù appartenenti alla minoranza yazida. Lo hanno riferito alla France presse funzionari curdi e un testimone. Almeno 15 jihadisti dello Stato islamico sono morti nei raid aerei americani lanciati oggi nei pressi della diga di Mosul, nel nord dell'Iraq.

Lotta per il potere

Iraq: al Maliki non cede, è scontro con Masum

Il contestatissimo primo ministro iracheno ha conquistato un'importante vittoria nella sua battaglia per mantenere il potere, con la conferma della sua legittimità da parte della Corte federale. Un verdetto giunto mentre l'esercito, dispiegato in forze nella capitale Baghdad, resta praticamente impotente di fronte all'avanzata delle forze jihadiste.

La crisi irachena

John Kerry vede al Maliki che incassa il sostegno di Putin

L'incontro è il primo di una serie tra il Segretario di Stato americano e i leader iracheni sulla situazione politica e confessionale nel Paese, scosso da un'imponente offensiva portata avanti dai ribelli sunniti che hanno conquistato diversi territori in cinque province irachene. Intanto la Giordania teme per il «contagio».

La crisi irachena

Iraq, Obama tenta la carta Kerry

Il presidente degli Stati Uniti manderà il segretario di Stato John Kerry in missione diplomatica in Medio Oriente ed Europa dal 22 al 27 luglio. Clinton: «Nouri al Malik se ne deve andare». Intanto secondo il Pentagono l'Iran ha inviato un piccolo numero di agenti per aiutare il Governo sciita.

Gli effetti indesiderati del conflitto iracheno

Iraq, USA e lo sperpero di denaro pubblico

I revisori contabili del governo americano hanno rilevato che non è possibile rendere conto di almeno il 10% dei 61 miliardi di dollari spesi per progetti di ricostruzione dal 2003 al 2012 e che il 15%, circa otto miliardi sono stati sprecati.

La crisi irachena

Non ci saranno raid aerei americani in Iraq

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha deciso di non optare per un attacco immediato per contrastare l'avanzata dei ribelli sunniti dell'Isil (o Isis), scegliendo invece un approccio strategico, fornendo l'assistenza dell'intelligence ai militari iracheni, affrontando politicamente le divisioni politiche e cercando il sostegno degli alleati regionali.

Politica

L'Iraq verso il voto

Il 30 aprile si rinnoverà il Parlamento. Per ora la camapgna elettorale nella capitale fila liscia ma si temono nuovi attentati. Il governo, guidato da Nuri al-Maliki che punta al terzo mandato, è infatti alle prese con uno dei momenti più sanguinosi nella storia recente del Paese

Ieri il governo iracheno ha compiuto il suo primo anno di vita

Attentati multipli a Baghdad, 67 morti e 176 feriti

Dopo il mandato d'arresto per il sunnita Hashemi nel pase è crisi politica. Casa Bianca: «decisa» condanna degli attentati di Baghdad. Terzi: Fiducia in Maliki, dialogo tra le forze politiche. Gran Bretagna: attentati «vili», appello per il dialogo