Alfa Romeo seduce l'America con la 4C Spider
Al Salone di Detroit è stata una delle protagoniste assolute. Insieme alla versione coupè, segnerà il ritorno del Biscione negli Stati Uniti come da piani del Gruppo Fca
Al Salone di Detroit è stata una delle protagoniste assolute. Insieme alla versione coupè, segnerà il ritorno del Biscione negli Stati Uniti come da piani del Gruppo Fca
Il Presidente del Cavallino e AD di Fiat Chrysler Automobiles: la Ferrari «è unica, non spende un solo dollaro in pubblicità, non lo ha mai fatto e mai lo farà. Il mio futuro? Lascio nel 2018 con zero rimpianti».
Le nuove assunzioni annunciate da Marchionne un riconoscimento dell'efficacia del Jobs Act? Nient'affatto, per Giorgio Airaudo (Sel). Marchionne «avrebbe assunto comunque: visto che ha la certezza che, se tra due anni le cose vanno male, può lasciare a casa i lavoratori, assume a maggior ragione».
Fine della cassa integrazione, 1500 nuovi occupati e nuovi modelli: da Detroit Sergio Marchionne lascia partire un raggio di sole all'indirizzo dell'ex Fiat. E rimette in pista l'Alfa Romeo.
L'amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, da Detroit, annuncia 1500 nuove assunzioni per lo stabilimento lucano di Melfi. A DiariodelWeb.it, Michele De Palma, coordinatore nazionale Fiat-auto della Fiom-Cgil, ritiene che Cisl e Uil non debbano cantar vittoria oggi: «Dal 2008 al 2013, 5000 occupati persi».
L’ad di Fiat Chrysler è piombato in fabbrica proveniente dagli Stati Uniti, ha incontrato i dipendenti e sbloccato il trasferimento di 500 cassintegrati di Mirafiori, ha fatto un salto al Lingotto e nel pomeriggio è ripartito per Detroit. Dopo le polemiche dei giorni scorsi Marchionne ha voluto toccare con mano la situazione nello stabilimento dove il gruppo ha investito un miliardo per prod
Marchionne lapidario: «Non ha storia, ne' in Europa, ne' negli USA. Abbiamo provato in tutti i modi, ma non c’è speranza»
Un piano da 55 miliardi di investimenti, 5 dei quali destinati alla sola Alfa Romeo che realizzerà 8 nuovi modelli nei prossimi cinque anni, tutti prodotti in Italia
5 miliardi di investimenti e vetture prodotte integralmente in Italia. Diventerà un marchio premium e alcune auto monteranno anche motori Ferrari.
In arrivo la 500X, e poi una nuova Citycar, nuova Punto, nuova Bravo berlina e stationwagon, nuove Panda e PandaX ed una spider.
Secondo il Financial Times, saranno questi i punti cruciali del piano industriale quinquennale che domani verrà descritto dal numero uno di Fiat e Chrysler Sergio Marchionne.
Alcuni la trovano inaccettabile, altri ironica. È la campagna «parking marketing» con cui Fiat tenta di convincere i dipendenti con auto straniere ad acquistare vetture della Casa torinese
John Elkann, presidente di Fiat e di Exor, è intervenuto sul sito della Fondazione Agnelli, di cui è vicepresidente, dopo le polemiche per le sue dichiarazioni rilasciate lo scorso venerdì sul tema dei giovani e del lavoro, nel corso di un incontro con gli studenti di Sondrio
Fiat comunica alla Consob le previsioni per il 2014 con numeri in forte crescita e smentisce che il trasferimento della holding a Londra possa avere effetti fiscali importanti. I Lingotto prevede di chiudere l’anno con ricavi in aumento del 7% rispetto al consuntivo 2013 a «circa 93 miliardi di euro»
Il Presidente di Barilla: «La Fiat ha avuto molto dal nostro paese, Confindustria è stato lo strumento della Fiat verso il quale...quando non è più servita l'ha mollata. Poi ci sono delle logiche aziendali che seguono un'altra strada»
«Oggi in Italia possiamo fare molto più di prima». Lo ha affermato oggi il presidente del gruppo Fca, John Elkann, in occasione di un confronto con gli studenti di Sondrio svoltosi oggi nella sede della Banca Popolare di Sondrio
La Fiom di Landini si scaglia contro il progetto Alfa Romeo e Rampelli di Fratelli d’Italia accusa di antipatriottismo «La grande bellezza»
Lo ha detto il numero uno di Fiat e Chrysler parlando nel corso della conferenza stampa organizzata a margine del North American International Auto Show, il Salone dell'auto che si apre oggi a Detroit, in Michigan. Elkann: «Il nuovo gruppo ha un futuro che Fiat si sognava»
Il leader della UIL: «Ora partire con produrre nuovi modelli a Mirafiori e Cassino». Bonanni: «Acquisto 100% Chrysler da Fiat è un grande successo». Landini: «Entro gennaio Letta convochi Fiat e sindacati». Bombassei: «Una lezione per tutti »
Il Lingotto al Governo: «Un intervento legislativo è ineludibile». La Cgil: «Notizia, seppur tardiva, positiva. Hanno finalmente applicato la Costituzione»
All'esterno dell'impianto la presenza di gruppi di manifestanti della Fiom, guidati dal segretario generale Maurizio Landini, dello Slai Cobas, dei Centri Sociali e di lavoratori estranei alla FIAT
Tensioni e due feriti lievi fuori lo stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco dove, già dalla scorsa notte, era stato dato vita a un presidio di Fiom e Slai Cobas contro i due sabato di recupero previsti dal Lingotto per far fronte a un picco di produzione della Nuova Panda
Da Kragujevac al Nord America: dopo due settimane di viaggio, le prime Fiat 500L prodotte in Serbia e destinate al mercato nordamericano sono arrivate a destinazione
«E' ovvio che non è dignitoso per nessuno ricevere un salario essendo al tempo stesso richiesti di rimanere a casa». A dirlo, in merito al caso degli operai della Fiat di Pomigliano d'Arco, è il ministro del Welfare, Elsa Fornero
L'AD FIAT: «Sono nove anni che lavoro con John Elkann, non c'e mai stato un momento di divergenza di opinioni tra noi. Le scelte sono state condivise e appoggiate in maniera assolutamente chiara da parte della famiglia Agnelli. Chrysler basata su valori americani, resterà così»
Lo si apprende da fonti sindacali, secondo cui le posizioni tra le parti sarebbero ancora distanti. Non è ancora stata definita una data per l'incontro a Torino, che però' dovrebbe aver luogo tra il 4 e il 7 febbraio. I nodi sul tavolo riguardano l'aumento salariale, al momento al centro della trattativa,che sembrava in dirittura d'arrivo
Lo ha detto il responsabile economia del Pd Stefano Fassina: «La richiesta di Cassa integrazione straordinaria è chiara. Chiare e pesanti saranno anche le conseguenze sui redditi dei lavoratori, in particolare per quelli dell'indotto già da un anno fermi». Damiano (PD): «Convochi subito le organizzazioni sindacali»
Nessuno dei sindacati metalmeccanici si è detto contro l'offerta, a priori. Ma è un fatto che la firma dell'accordo, che nei giorni scorsi era stata data ormai per fatta dalla Fismic, non è arrivata. «E' una partenza, vediamo» ha detto apparendo possibilista Ferdinando Uliano della Fim, al termine dell'incontro
Dall'esecuzione della sentenza con cui la corte d'appello di Roma ha obbligato la Fiat ad assumere 19 iscritti alla Fiom nello stabilimento di Pomigliano d'Arco «deriveranno alcune distorsioni», sottolinea il Lingotto
Il Ministro dello Sviluppo: «Il Governo non è stato passivo, la Fiat è un'azienda privata e il Governo rispetta le regole del gioco. L'interlocuzione che si è creata con la Fiat è molto forte, stiamo studiando dei modi per facilitare l'export delle produzioni italiane, gli stiamo addosso»
«Il governo potrebbe esercitare il suo ruolo di garante di regole giuste e condivise. Vedere un decreto che recepisce i contenuti dell'accordo interconfederale sulla democrazia sindacale sarebbe un bel segnale di cambiamento»
Gli analisti hanno dubbi su quanto Fiat, i cui utili derivano dalle vendite al di fuori dell'Europa, possa continuare ad assorbire le perdite registrate in Italia. Lo scrive Il New York Times in un'analisi sulle strategie messe a punto da Sergio Marchionne, a capo del gruppo automobilistico di Torino e della controllata americana Chrysler
Comunicato dell'azienda: «La procedura di mobilità ha un iter e dei tempi tecnici prestabiliti per consentire ai soggetti preposti e alle organizzazioni sindacali di esaminarne le motivazioni». Landini: «Primo comunicato Pomigliano retropensiero dell'azienda». Guerra: «Inaccettabile quello che sta accadendo»
Per redimere la vicenda Pomigliano spunta l'ipotesi di un lodo Monti. Lo scrive oggi Repubblica, secondo cui si sta tentando di far intervenire il premier per mettere fino allo scontro. Il leader della CISL Bonanni: «Napolitano dovrebbe interessarsi del caso»
Palombella: «Oggi, insieme ai sindacati firmatari di accordi con Fiat e del contatto specifico, chiederemo di incontrare l'azienda per bloccare l'avvio delle procedure per la mobilità di 19 addetti dello stabilimento produttivo di Pomigliano d'Arco»
«Bisogna proteggere l'Italia da Marchionne e dagli Agnelli»: così in una nota Diego Della Valle attacca la Fiat in seguito alla vicenda dei 19 operai di Pomigliano licenziati in reazione alla sentenza di reintegro dei lavoratori Fiom: «Intervengano il Premier e il Capo dello Stato»
Prima il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera che ieri ha detto «l'azienda è libera» ma «la mossa non mi è piaciuta». Poi una nota del ministro del Welfare e del lavoro Elsa Fornero in cui si invita l'azienda a «a soprassedere». Duro Della Valle: «Proteggere l'Italia da Marchionne e Agnelli»
Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha definito «inaccettabile» l'iniziativa della Fiat di mettere in mobilità 19 dipendenti dell'impianto di Pomigliano a fronte di altrettanti lavoratori riassunti in seguito a una sentenza della corte d'appello di Roma. De Magistris: Marchionne è padrone miope, rispetti le leggi
La decisione è stata presa in seguito all'ordinanza della Corte d'Appello di Roma del 19 ottobre scorso che obbliga Pomigliano d'Arco ad assumere i 19 dipendenti di Fiat Group Automobiles iscritti alla Fiom che hanno presentato ricorso per presunta discriminazione
L'Ue «deve essere coerente nei suoi obiettivi. Prima di firmare questi accordi deve permettere all'industria dell'auto europea di strutturarsi e di prepararsi a questa apertura del mercato e finanziare il proprio aggiustamento strutturale, ma bisogna permettergli di farlo, di riallineare i propri interessi». Passera riconvoca l'azienda, venerdì nuovo incontro
L'outlook del rating, che era già nella categoria speculativa, è negativo, il che significa che l'agenzia internazionale prevede di poter abbassare ulteriormente il giudizio a medio termine. Marchionne: «Declassamento Moody's ce lo aspettavamo»
Il Lingotto precisa che, come le altre società quotate, «riceve abitualmente richieste di informazioni da Consob su varie materie (inclusa la liquidità) a cui risponde regolarmente, ma non è al corrente di alcuna 'indagine'» nei suoi confronti sulla consistenza della liquidità messa a bilancio
Il ministro dell'Ambiente ha detto che il Governo «ha già fatto molto» per aiutare l'azienda torinese a sviluppare auto ecologiche, «nel senso che abbiamo co-finanziato in passato gli investimenti in ricerca e innovazione in questo settore», ma ha aggiunto che se il Lingotto «ci presenta un progetto che si muove in questa direzione, su questo si può lavorare»
Il Lingotto sta preparando una nuova proposta per arrivare all'azienda tedesca per la quale era già sceso in campo nel 2009, quando la casa madre voleva venderla. L'idea dell'ad è di ottenere Opel praticamente a costo zero, non diversamente da quanto successo con la prima quota di Chrysler. Della Valle: Marchionne poteva fare paio di macchine nuove
«Bisogna meno stare a sentire questi improvvisati della Fiat che vogliono venirci a raccontare che in Italia non è più conveniente fare auto, che vengono a spiegare a noi imprenditori seri che in momenti di crisi non si fanno prodotti nuovi, mentre noi resistimo solo perché noi innoviamo». Airaudo: «Strategia estero-Italia assolutamente non credibile»
Il Premier: L'incontro con i vertici dell'azienda è una scommessa da cui ripartire
Il Pd esprime dubbi malgrado l'impegno del governo. «Nonostante gli sforzi del governo, mi pare che il problema Fiat rimanga del tutto aperto» ha dichiarato Pier Luigi Bersani. Bonanni: «Ora Marchionne incontri i sindacati»
Nell'incontro con il governo i vertici di FIAT hanno «manifestato l'impegno a salvaguardare la presenza industriale del gruppo in Italia, anche grazie alla sicurezza finanziaria che deriva soprattutto dalle attività extraeuropee». Centrella (Ugl): Senza garanzie precise restano i timori
«Un imprenditore che dice 'o fate come dico io o me ne vado'» compie «non solo un ricatto ai lavoratori, ma all'intero Paese e agli imprenditori». Lo ha detto il segretario generale della Fiom Maurizio Landini partecipando a un dibattito sul lavoro alla festa dell'Idv a Vasto: «Governo incentivi anche l'arrivo di case d'auto estere»
Il Premier e il numero uno del Lingotto si vedranno oggi alle 16 a palazzo Chigi, un incontro molto atteso convocato dal governo dopo la retromarcia di Torino sul piano Fabbrica Italia. Monti, con i ministri Elsa Fornero (Lavoro) e Corrado Passera (Sviluppo economico), da Marchionne e dal presidente John Elkann si aspettano chiarezza sugli impegni del gruppo