Landini: Da Marchionne solo ricatti
«Un imprenditore che dice 'o fate come dico io o me ne vado'» compie «non solo un ricatto ai lavoratori, ma all'intero Paese e agli imprenditori». Lo ha detto il segretario generale della Fiom Maurizio Landini partecipando a un dibattito sul lavoro alla festa dell'Idv a Vasto: «Governo incentivi anche l'arrivo di case d'auto estere»
VASTO - «Un imprenditore che dice 'o fate come dico io o me ne vado'» compie «non solo un ricatto ai lavoratori, ma all'intero Paese e agli imprenditori». Lo ha detto il segretario generale della Fiom Maurizio Landini partecipando a un dibattito sul lavoro alla festa dell'Idv a Vasto.
«In un Paese non può essere solo l'imprenditore a decidere con chi fare accordi. E quale debba essere la rappresentanza dei lavoratori. Io non farò mai l'errore di decidere chi debba essere la mia controparte. Se io sono rappresentativo lo possono decidere solo i lavoratori, non certo Marchionne».
Governo incentivi anche l'arrivo di case d'auto estere - Marchionne parli chiaro su cosa vuole fare. E il governo dopo i vertici Fiat incontri i sindacati e incentivi anche l'arrivo di case automobilistiche estere. E' l'invito che il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, rivolge all'ad di Fiat e al governo mentre è in corso l'incontro a palazzo Chigi. «Per produrre nuovi modelli bisogna fare nuovi investimenti. E' la Fiat che aveva dichiarato nel 2009 di voler investire 20 miliardi e oggi ne ha investito uno. Dire che vuole rimanere in Italia senza investire non a senso. Non investire vuol dire chiudere, soprattutto in tempo di crisi», osserva Landini a Tgcom24.
Non mi candido, inaccettabile lasciare lavoratori - «No, non mi candido, io faccio il sindacalista, di candidati ce ne sono fin troppi».
«Sarebbe inaccettabile - spiega - abbandonare chi rappresento in un momento così. La politica non si cambia con le persone. Ora l'impegno deve essere quello di ricostruire i valori della sinistra e di pensare ad un vero cambiamento».
«Ma i partiti e i Governi - conclude il sindacalista - devono avere una politica alternativa al Governo Berlusconi e all'ultimo Governo Monti».
Penso che bisogna cambiare Governo - «Continuo a pensare che bisogna cambiare anche governo». Lo ha detto il segretario generale della Fiom Maurizio Landini. «Aver accettato il pareggio di bilancio», che ora è nella Costituzione, ha aggiunto, «è follia pura».
«Senza investimenti pubblici non se ne esce fuori e questo - ha concluso - porrà un problema a chiunque vincerà le elezioni perchè ogni anno dovrà fare tagli tremendi».
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